don't worry.

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Ci svegliamo al mattino, tiriamo i piedi fuori dalle lenzuola, li posiamo sul pavimento e pensiamo: ah, merda, e adesso?
-Charles Bukowski

Mi strofino gli occhi assonnati. 5 chiamate perse. Niall, di nuovo. È da ieri sera che mi chiama. Aspetto qualche minuto ma il cellulare continua a suonare sul comodino.

''Pronto?'' dico sotto le coperte.

''Buongiorno Emily'' dice con la sua voce assonnata.

''Buongiorno anche a te'' rispondo.

''Stai bene? Ti ho chiamato anche ieri sera'' il suo tono rimane uguale.

''Lo so scusa. Sto bene'' mento. ''Ci vediamo a scuola. Oggi farò un po' tardi''

''Quindi non ti passo a prendere io?'' mi chiede.

''No, sono a posto'' mia madre poco fa quando mi ha svegliato e mi ha detto che mi avrebbe accompagnato lei.

''A dopo allora''

"Okay ciao"

Stranamente stanotte ho dormito. Mi sento leggera e riposata. Ho lo stomaco vuoto, ecco perchè mi sento leggera. Mi guardo il braccio graffiato: sarà meglio che indossi una maglietta a maniche lunghe. E poi ho bisogno di una doccia.

Entro a scuola nell'orario peggiore. Suona la prima campanella e spero che tra questo caos riesca a evitare qualunque persona conosca. Forse era meglio se restavo a casa come mi aveva detto mamma. Ma non voglio saltare lezioni e ormai è troppo tardi per ripensarci. Ho un mal di testa che mi sta uccidendo.

I miei piani vanno all'aria appena entro per la lezione di Letteratura Americana. Niall e Louis sono nella fila in fondo al centro. Mi siedo nella fila davanti alla loro poiché ovviamente mi hanno già visto.

''Heii Emily'' mi volto sentendo la voce di Niall. ''Ciaoo'' saluto entrambi.

''Vieni dietro'' propone Louis.

''Sto bene qua'' dico e Niall mi guarda male. ''Sono le mie prime lezioni, devo stare attenta'' da dove diavolo mi è venuta fuori questa frase? Hahah

''Questa me la segno'' mi indica con la matita che aveva in bocca.

Non gli rispondo. Entra il prof e comincia la lezione.

Finisce la lezione pochi minuti prima e quasi mi arrabbio. Niall non perde tempo e mi raggiunge.

''Che succede?'' si siede nella sedia vuota di fianco a me. La classe si sta svuotando.

''Niente'' gli rispondo e abbasso lo sguardo.

''Ma stai bene? Sei pallida'' mi tocca la fronte costringendomi ad alzare la testa di nuovo.

''Sì'' la mia voce debole non aiuta.

''Non sembra'' mi prende la mano.

''Diavolo mi vuoi lasciare in pace?'' mi tiro su ed esco dalla classe. Perchè ho risposto così?

''Non mi rispondi in questo modo'' mi segue.

''L'ho fatto, ok?'' lo guardo mantenendo la distanza.

''Ok. Quando vorrai dirmi che diavolo hai, fammelo sapere'' lo rivedrò a lezione di Matematica, ne sono sicura. Per ora ho due lezioni che frequento con Allison.

Due ore dopo Niall non c'è. Lo vedo in corridoio e lo chiamo. "Niall!"

Si avvicina "Scusa devo andare. Ci vediamo dopo".

Rimango lì per alcuni secondi incapace di fare nulla e chiedendomi se avrò il coraggio di raccontargli tutto.

''Che hai oggi? Non sembri presente'' mi dice Allison quando ci sediamo al tavolo. Oggi non fa molto fresco quindi abbiamo optato per mangiare all'aperto.

(IN REVISIONE) people change, memories don't || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora