Un mondo parallelo

Erika

"E voi chi siete?" Ci girammo all'istante e la vidimo. Era una ragazza più o meno della mia età, 17 anni. Aveva lunghi capelli rossi raccolti in una coda, occhi azzurri come il mare e la carnagione chiara. Pensai che era bellissima... Mario:"Piuttosto prima presentati tu..".

Erika: "Io mi chiamo Erika e voi?" Io: "Io Manuel e lui Mario". Erika: "Che ci fate qui non è un posto adatto a chiunque, se non siete una guida di Digimon potete benissimo andarvene, prima di incontrare qualche Digimon pericoloso." Agumon:"Ci sono io a proteggere Manuel!!". Erika:"Tu devi essere Agumon..". All' improvviso accanto ad Erika apparve una volpe di colore giallo, dalla lunga coda che ricordava quella di Erika. Aveva lo stesso sguardo determinato della ragazza che aveva a lato e come lei gli occhi azzurri.

Renamom: "Piacere Agumon, io sono Renamon". Agumon: "Il piacere è mio". Si strinsero la zampa. Erika: "Manuel, sei la sua guida?" Io: "Sì, lo sono." Le feci vedere il digivice e lei me ne mostrò uno identico al mio solo che era di colore blu.

Io: "Erika, devo farti delle domande". Erika: "Dimmi pure". Io: "Come si torna nel nostro mondo?". Erika: "Non lo so, non so neanche se ci sia un modo. Sono qui da 3 mesi". Mi sentii il mondo cadere addosso, per quanto tempo saremmo stati intrappolati a Digiworld, questo mondo così pieno di anomalie, non sapevo neanche come affiancare Agumon in battaglia, non sapevo infondergli forza dal Digivice, non sapevo nulla di lì. Mario: "Deve esserci un modo per uscire da qui". Renamon e Agumon ci guardavano e sembrava che capissero le nostre sensazioni... Io: "Cosa devo fare con Agumon? Che significa essere la sua guida? Come utilizzare il digivice?". Erika: "Devi capirlo da solo, come ho fatto io con Renamon. Bene, se non hai altro da chiedermi io vado, a presto". Mario: "No aspetta, se restiamo tutti uniti potremmo trovare una soluzione per andarcene da qui!!". Erika: "Non me ne andrò da qui fino a quando non avrò portato a termine il mio compito. Andiamo Renamon". Renamon si dissolse nel nulla come apparve. Stavo per correrle dietro ma.. Mario: "Lasciala stare per la sua strada, per lei evidentemente è giusto così". Erika si allontanò e non la vidimo più, ma speravo in cuor mio di rivederla presto.