DabiBaku (Sadico Smut🔞)

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ATTENZIONE : Questa roba sarà davvero molto sadica, più della storia DabiBaku precedente...
Non ho niente contro Dabi e scusate se lo renderò una specie di stupratore ma EHY.

P.S. Non ho molte idee per questa ship, quindi riprenderò spesso parti modificate sul rapimento di Katsuki, se a qualcuno interessa ricordo che può benissimo consigliare sia roba per le storie sia altre ship sulla bakubottom.

Pov. Bakugo
C'era buio, anche aprendo gli occhi non riuscivo a percepire neanche uno spiraglio di luce. Ero disteso su un pavimento duro e freddo, l'odore di polvere mi intasava le narici. Non riuscivo a muovermi, sentivo sul corpo la pesantezza della corda che mi teneva legato, mentre il ferro gelido delle catene mi teneva ferme le caviglie e i polsi portati dietro la schiena. Urlai e lì scoprì di avere uno strato di scotch nella bocca.
Non credevo di doverlo ammettere così presto, ma avevo paura, speravo in un salvataggio...qualunque cosa.
Erano già passate non so quante ore quando udì dei passi avvicinarsi alla stanza in cui ero rinchiuso. Si aprì una porta e l'improvvisa luce mi acciecò. Si avvicinò e con una mano prese a toccare il mio corpo vestito cercando con le dita gli scavi dei muscoli. -"Mnhh!!!"- provai a minacciarlo inutilmente, nonostante il mio sguardo vendicativo le mie parole uscivano soffocate come lamenti.
-"Shhh, tranquillo, voglio solo divertirmi un po' e se ci scoprissero gli altri per me non finirà bene"-
Mi sussurrò avvicinandosi pericolosamente alla mia faccia. Finalmente lo riconobbi, era Dabi.
Cosa voleva farmi?! Quel maniaco continuava a toccarmi e iniziò a palparmi in punti sensibili e privati.
Mi strizzò le palle, urlai...lui rideva.

Pov. Dabi.
Adoravo guardarlo tremare e contorcersi ad ogni mio tocco, mi piaceva così tanto quando provava inutilmente a resistermi dimentandosi e urlandomi contro. Mi era diventato duro. Dovevo farlo. Mi alzai e chiusi la porta, gli altri erano in un altra stanza lontana quindi forse non ci avrebbero sentito. Accesi una piccola lampadina che dava l'atmosfera giusta per quello che stavo per fare. Ripresi poi a toccarlo, alzandogli maglietta e abbassandogli i pantaloni e pugili, nonostante le sue proteste si irrigidì in due secondi quando presi a pompargli il cazzo.
Volevo sentire tutto così gli tolsi violentemente lo scotch dalla bocca, quello iniziò a insultarmi -" ALLONTANAti DA ME BASTARDO PERVERTITO, PEZZO DI MERDA, TI SPACCO LA FACCIA DI CULO CHE TI RITROVI, TI OD-dIoH!"- lo feci sussultare e gemere infilandogli un dito all'interno del culo senza preavviso.
Mossi il dito mentre il suo ano si stringeva come a voler bloccare quel movimento, ma ovviamente ciò non mi bastava, così con il mio quirk riscaldai il mio dito con una piccola fiammella blu (sempre all'interno di Bakugo). Il piccolo si mise a urlare dal dolore, le lacrime presero a scorrere sopra le sua guance, era rosso in viso e nel culo, si dimenava e allo stesso tempo cercava di non muoversi intorno al dito. Uno spettacolo mozzafiato. Aggiunsi un secondo dito e a mia sorpresa smise di urlare, lo guardai, si mordeva le labbra e stringeva le palpebre, non voleva darmi il piacere che ora più di prima bramavo. Gli sorrisi in tono di sfida e sollevandolo dai capelli lo sbattei al muro, in ginocchio davanti a me.
-"Cosa vuoi farmi?"- mi chiese con un tono incredibilmente sottomesso e supplichevole.
-"Basta che non mordi e non ti farò troppo male"- gli risposi accarezzandogli la testa con voce apparentemente dolce.
Quando capì cosa avevo in mente aprì la bocca per iniziare a minacciarmi, ma fui più veloce io e gli misi, approfittando della situazione, la mia erezione crescente in bocca. La sua lingua viscida, il palato umido, la sua gola stretta, sentivo ogni parte della sua cavità orale, l'impulso di muovere i fianchi era al limite e quindi, senza trattenermi iniziai a spingere in lui velocemente, ammirai i suoi occhi stracolmi di lacrime e i suoi gemiti soffocati.
Continuai finché la voglia di venirgli in gola superò ogni briciola di pietà che era in me e mentre aumentavo di velocità e stringevo di più i suoi capelli, Bakugo si ribello e morse il mio cazzo facendomi provate un dolore che nessun eroe mi aveva mai fatto provare. Mi staccai da lui e ancora sofferente lo guardai male, aveva un espressione fiera e trionfante.
-"Credi davvero che te la farò passare liscia?"- lo minacciai afferrandolo dalla gola, sollevandolo e poi schiacciandolo sul pavimento, tenni salda la presa mentre il vedere la sua faccia cambiare colore per la mancanza di ossigeno mi faceva ritornare duro il mio povero membro.
Lo girai a culo per aria, e, sempre tenendo la mano salda sul suo collo mi posizionai in mezzo alle sue gambe, piegate alla perfezione dalla corda e bloccate dalla catena. Divisi duramente le due guance del sedere dopo averle colpite e strizzate un paio di volte guadagnandomi i suoi strozzati lamenti e lo penetrai in un colpo duro e secco.
-"AHHHH_ ti preG-o togli-lo fuori"- mi supplicò con una voce fantastica, gli tremava la gola, come tutto il corpo, era soffocata dalla mia presa e interrotta dai continui singhiozzi.
Inutile dire che mi diventò ancora più duro. Spinsi in lui velocemente e con una forza tale da riempire la stanza di urla e pelle schiaffeggiata.
Misi tutto il peso restante del mio corpo sulla mano che gli teneva la gola e nel frattempo tenevo saldamente i suoi fianchi facendo fuoriuscire ogni tanto delle fiamme.
-"Bravo, mostrami la tua faccia dolorante e impaurita"- gli sussurrai all'orecchio mentre continuava a urlare.
Guardai in basso e notai che stava perdendo un po' di sangue dall'ano, macchiarmi del suo sangue in questo modo sinceramente non mi dispiaceva. Lo girai avendo così la vista perfetta del suo viso arrossato, aveva gli occhi spalancati con le palpebre quasi dietro il bulbo oculare, la lingua leggermente fuori e molteplici lacrime secche e nuove su ogni parte della faccia. Ripresi a spingere mordendo la sua pelle pallida e sensibile succhiandone il sangue facendo aumentare i suoi gemiti e i suoi sussulti. Con un ultima spinta determinata riempì il suo morbido culo di sperma caldo e, stanco mi accasciai sul suo corpo semi svenuto. Poco dopo mi alzai e lo raccolsi dal pavimento a stile sposa per pulirlo, dovevo anche rilegarlo, con tutto quel scopare la corda si era quasi del tutto tolta liberandogli le braccia.
Era troppo stanco e idolensito per cercare di scappare, l'unica cosa che fece fu raggomitolarsi sul mio petto, il suo corpo pieno di lividi e bruciature sorretto dalle mie braccia. Non credevo che ciò sarebbe mai successo, ma lo tenni stretto a me mentre singhiozzava le sue ultime lacrime prima di svenire del tutto.







Troppo brutale come cosa o gradite più sangue? :)

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