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-Ianur-

Erano passate quasi cinque ore da quando avevo dato a Galb il mio sangue ,le sue ferite stavano guarnendo ,eppure giaceva ancora privo di sensi sul mio letto, il pensiero che il mio sangue avrebbe potuto ucciderlo ,mi faceva continuamente  piombare in uno stato di puro terrore , non sentivo il legame , quello stesso legame di cui era tanto preoccupato  lui qualche ora prima .
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta ,lasciai Galb dormire ed andai ad aprire
-ragazzi !-
Davanti a me c'erano  Aratos,  Abigor , Alastor ed il medico Erido .
-Che diavolo ci fate tutti qua ? C'è  del lavoro da fare -
-Eravamo tutti preoccupati , e Belial ha pensato bene di mandarci tutti qui per un controllo veloce -
Mentre parlava gli occhi di Aratos vagavano al di sopra della mia spalla  verso l'interno  della  casa .
Sospirai e li feci entrare , Erido mi venne vicino .
-Se non è  un problema vorrei controllare le condizioni di Galb -
Io semplicemente  annui , gli occhi di Abigor erano puntati su di me potevo sentirlo  , e quando Erido fù  lontano dalla stanza  , mi parlò.
-Che cosa c'è  ? Sembra che tu stia nascondendo qualcosa ,  parla Ianur -
Loro erano la cosa più simile ad una famiglia  che avevo , non potevo mentirgli , quindi sospirando andai a sedermi sulla poltrona , i ragazzi mi seguirono , Alastor si sedette difronte a me sul divano mentre Abigor rimase in piedi dietro di lui , mentre Aratos andò  a sedersi vicino alla finestra .
-Sapete tutti come ho conosciuto  Galb , e ancora  non so ,sinceramente , cosa io provi per lui , ma pensare di poterlo perdere mi devasta , quando  l'ho  visto ridotto in quello stato ,  il mio cervello ha smesso di funzionare  razionalmente  ,io ...... io gli ho dato il mio sangue .-
-Tu cosa !?!?!?!?-
-Stai calmo Aratos -
La voce di Abigor era calma ,come solo quella di un signore della guerra poteva essere , zitti' Aratos e poi si rivolse  a me .
-Potrebbe morire , il sangue angelico  presente nel tuo , potrebbe diventare veleno per lui -
-Lo so , io lo so ma il suo corpo non guariva  ,soffriva , anche  quando era sveglio sembrava che stesse facendo fatica  a restare cosciente  , io non ci ho pensato , volevo che vivesse , io lo voglio con me -
Nessuno parlava sia Abigor che Aratos erano voltati verso la finestra  in cerca forse di risposte .
Una voce piena di dolcezza  destò  tutti dai propri pensieri
-Lo avrei fatto anche io  -
Alastor mi sorrise e continuò a parlarmi
-Galb respira ancora quindi molto probabilmente il tuo sangue non lo ha ucciso , e seppure fosse ,tu gli hai dato la cosa più preziosa che avevi , e questo non può  mai essere un male , abbi fiducia in lui è  un guerriero ,un comandante  , ha combattuto  e vinto centinaia di battaglie , e sono sicuro che stia lottando anche adesso -
Non ebbi il tempo di rispondere  ad Alastor  che Erido ci venne a chiamare .
-Scusate se vi interrompo ma forse è  meglio che veniate  di la -
Prima di precipitarmi  nella stanza , non mi sfuggì  quando Abigor prese per mano Alastor  baciandogliela  e ringraziandolo  sotto voce .
Quando arrivammo nella stanza Erido ,aveva una faccia preoccupata.
-Allora, la buona notizia è  che respira, la cattiva ,o meglio quella che mi desta maggiore preoccupazione ,è questa -
Erido scoprì  il corpo di Galb  ,in un primo momento nessuno riuscì  a capire  ,ma io si , avevo toccato ,leccato  ed esplorato  ogni centimetro  di quel dannatissimo  corpo ,anche adesso vedendolo il mio membro ebbe un leggero sussulto , ma lo ignorai  focalizzando  tutta la mia attenzione  sul problema .
-Erido senza offesa ma che cazzo dovremmo vedere ?-
Notando che la mia risposta  tardava  ad arrivare il medico spiegò  la situazione
-Mio signore Aratos, ieri quando abbiamo trovato Galb , sono sicuro che qui, sul suo braccio destro, vi era il sigillo di Asmodeus  -
-Come cazzo è  possibile? il sigillo non può sparire, a meno che il demone non sia ....-
-Morto -
Finì  io la frase di Aratos , ma Galb era vivo , respirava , come era possibile ?
-Erido com'è  possibile, visto che questo stronzo è  ancora vivo -
Il mio corpo si mosse da solo , e in un attimo mi fiondai su Aratos , scaraventandolo  sul muro ringhiandogli  contro.
Abigor riuscì  a dividerci , ma il mio gesto lasciò  tutti di stucco
-Devi dirci qualcos'altro  Ianur ?-
La voce di Abigor mi sembrava un'eco lontano , quando riuscì a calmarmi , mi sedetti sul letto
-Galb è  un demone incendiario  , loro ....loro si accoppiano  con il sangue , io ho creato un legame quando gli ho dato il mio , o almeno è questo quello che mi ha detto lui prima di svenire -
- E  lui te lo ha permesso ???-
-Anche lui non era sicuro all'inizio  Aratos  ma io gli ho chiesto di vivere .....per me -
Il silenzio ripiombò  nella stanza , fu la risata tranquilla e pacata di Erido che sorprese tutti , lo guardammo e lui raccolse  le sue cose  per andarsene  .
-Miei signori  , se la situazione  è  questa allora dovremmo andare -
- Ma come ???-
-Vede capitano Aratos  mia madre era un demone incendiario e mi raccontò  che quando , si legò  a mio pare lui rimase per giorni privo di sensi , ora è  successo il contrario perché  Galb era ferito , ma sappiate capitano Ianur che questo legame vi vincola anche la vita è  come se adesso voi aveste un solo cuore , una sola anima , vivrete per sempre legati , quindi se Galb è  vivo , è  perché lei è  vivo -
Detto questo il medico chinò  il capo e si congedò  velocemente  .
-Bhe se Erido è  tranquillo  è  inutile  che noi restiamo qui a preoccuparci  , ci vediamo -
Aratos mi fece l'occhiolino , sapevo che non c'era  bisogno che gli chiedessi  scusa , lui aveva già  dimenticato  e perdonato il mio scatto , infatti lasciò  la stanza seguito da Abigor e Alastor .
Quando rimasi solo con Galb , mi stesi al suo fianco  e lo abbracciai .
Era ormai sera quando mi alzai per andare a cucinare qualcosa , Galb dormiva ancora , i miei passi erano pesanti , volevo credere alle parole di Erido ma il timore ,di avergli fatto del male dandogli il mio sangue  ,non diminuiva .
-Ehy -
Ero intento a bollire della carne quando quella voce mi fece tremare le ossa .
Mi voltai , e li, finalmente  in piedi, c'era  Galb che mi sorrideva , come la prima volta che lo portai a casa mia .
Non riuscivo a muovermi 
-Stai.......bene ? -
-Io ti sento -
-Cosa ? -
-Te la tua essenza , il tuo cuore , fa paura ,ma ...-
-Ma ?-
-È fantastico -
Sorrisi a quell'espressione ..... Galb lentamente  mi si avvicinò  e quando fummo a pochi centimetri l'uno dall'altro  ,accostò  le sue labbra al mio orecchio
-Mi hai salvato la vita , Grazie -
-Galb dobbiamo parlare -
- Del tuo sangue ?delle tue origini ? -
-Sì -
-Ne sei sicuro l'ultima volta mi hai detto che eravamo nemici , che era complicato e ..-
-Basta ! So quello che ho detto , è ricordo benissimo quello che mi hai fatto ma arrivati a questo punto -
Dovetti fermarmi , l'espressione  che aveva Galb era puro  dolore , non riuscivo a capire , sembrava come se quei ricordi facessero più  male a lui che a me , eppure all'inizio  era lui quello che mi aveva torturato , poi come un lampo ,una parola piombò  nel mio cervello , LEGAME  , il legame a detta di Erido e dello stesso Galb ci univa in un modo unico e profondo , probabilmente  adesso  lui poteva sentire suo quel dolore , adesso era il nostro dolore  ,mi avvicinai e lo presi per mano , il contatto fece tremare entrambi ed i nostri occhi si incrociarono  .
Lo condussi  fino al divano dove sedemmo uno di fronte all'altro  .
-Senti tutta la storia  prima  ,ok ? -
Galb annui ed io tirai un profondo respiro
-Per i primi anni della mia vita ho vissuto nel palazzo di Belial , venivo addestrato come tutti i demoni della mia età  , quando compì  dieci anni Belial pensò  che avrei dovuto conoscere anche l'esterno e quindi mi affidò  ad una delle Balie  del regno , per me lei era come una nonna , dolce e paziente  , continuai ad addestrarmi  e quando a tredici anni dovetti prepararmi per la mia prima battaglia Belial mi chiamò  nel suo studio , mi raccontò la verità mi disse che mio padre era un demone superiore , solo pochi giorni fa  ho scoperto che è  quello stronzo di Azazel , comunque, non solo violentò  una donna umana , ma disobbedì  a Lucifero  e per questo Belial fù  mandato sulla terra a distruggere  il  suo sigillo , ma quando  arrivò  la donna era già morta , ma prima aveva partorito un bambino che non aveva sangue umano ma , demoniaco , misto ad Angelico -
Gli occhi di Galb si sgranarono 
- Aspetta , conosco questa storia  parli della storia dell'angelo  Uriel , quindi ....-
-Esatto quel bambino ero io e quando Belial mi portò  qui all'inferno  Azazel  mi rifiutò  e quindi fui  cresciuto da Belial e la sua corte , il resto bhe .... lo conosci -
-Quindi , quando hai detto che il tuo sangue avrebbe potuto uccidermi era per la parte angelica ?-
-Esatto , avevo paura , che  avrebbe potuto avvelenarti  -
Galb sospirò  e si alzò  , il timore di essere in qualche modo rifiutato mi gelò  il sangue
-Sai Ianur io non ho mai conosciuto la mia famiglia sono stato abbandonato fuori dal centro di addestramento  quando avevo pochi mesi , sono cresciuto circondato da odio e violenza , non mi sono mai fidato di nessuno , ma  quando mi hai portato qui , per la prima volta mi sono sentito ,come in una famiglia  , me ne sono andato è vero ma ho lasciato qui il mio cuore e la mia anima -
Galb si girò  nuovamente verso di me , e mi tese  la mano
-Avevo già deciso di farti mio , non mi importa chi cazzo è  tuo padre , tu sei tu , e adesso almeno capisco perché  guarisci così in fretta  ..... , ora voglio darti il mio sangue , completare il nostro legame , così che tu possa sentirmi come io sento te  , e voglio scoparti  , così  forte da farti dimenticare qualsiasi cosa -
Quelle parole incendiarono  il mio corpo , non presi la sua mano ma mi fiondai sulle sue labbra .
Galb mi sollevò  da terra arpionandosi  con forza al mio culo , mi morse e mi leccò  le labbra  , mi portò  nella stanza e mi schiacciò  con la schiena  alla porta .
Fu inevitabile , ma i miei fianchi iniziarono a muoversi lascivamente  su di lui , sentivo la sua asta pronta e dura contro la mia ormai in tiro  , lo volevo  , lo bramavo  .
Gli tirai i capelli , e staccandomi  dalle sue labbra mi avventai sul collo però  senza morderlo  eccessivamente  , Galb emise un ringhio e mi buttò  sul letto, si tolse i pantaloni ed in pochi secondi era gloriosamente nudo davanti a me, gattonai  sul letto , fino a che la sua asta non fù  a pochi centimetri  dal mio viso .
-Penso che in questo punto ora scorra più  sangue ,che in tutto il resto del corpo -
Sorrisi lascivamente a Galb passandomi  la lingua sulle zanne ,che in tanto  si erano allungate  , lui  ghignò  eccitato , poi passò  una mano tra i miei capelli , spingendo il mio viso sulla sua asta .
-Allora , mordimi  , succhiami  , e legati a me per sempre -
Non me lo feci ripetere  due volte  , afferrai il suo membro  leccandolo  dalla base fino alla punta , dove feci roteare più volte la lingua , succhiai la sua cappella  mordicchiandolo  ,poi  con un unico movimento  lo feci scivolare tutto nella mia bocca,  era duro , più del solito lo sentivo nella gola , e i suoi ringhi  mi invitavano a continuare succhiandolo  sempre con più  forza  .
Quando guardai Galb negli occhi, mi resi conto che i suoi erano puntati sulla mia bocca,  le sue zanne, erano lunghe e pronte a mordermi  .
Feci uscire la sua asta dalla mia bocca senza staccare i miei  occhi dai suoi , e finalmente, affondai i canini al lato del suo membro  , succhiando il sangue legandomi, cosi ,per sempre a lui .
Il suo respiro  si fece affannato  ed iniziò  a ringhiare  sempre  più forte , adesso lo sentivo, il suo sangue si stava mescolando con il mio, la sua eccitazione  diventò  la mia , i nostri cuori si sincronizzarono  .
Mi staccai dal suo membro ed ancora sporco di sangue lo baciai , quel bacio era diverso , era più  profondo ,non un  bacio da scopata ,ma  un bacio che avrebbe  sancito per sempre il nostro legame .
-Ora fatti scopare -
-Romantico , non c'è  che dire -
-Non sai  quanto -
Galb non mi diede il tempo di rispondere ,mi fece mettere a carponi  e dopo pochi secondi ,un suo dito , esplorava  e preparava la mia fessura , la sua lingua percorreva tutta la mia schiena , mentre con una mano mi massaggiava  il membro  , e quando gli venni  tra le dita , usò  il mio liquido per lubrificarsi il membro  , poi aggrappandosi  ai miei fianchi ,iniziò  a spingersi lentamente  dentro  .
Quando vi  fù  completamente ,  si accasciò , arrivando fino al mio orecchio sussurrandomi   .
- Visto ? Ti ho preparato , e sono entrato lentamente  , non è  romantico ?-
Tra un gemito  e l'altro  riuscì  a rispondere
-Sei un vero tesoro -
-Ora basta però  preparati -
Con un ringhio  Galb mise da parte " il romanticismo " e iniziò a spingere con forza .
Galb mantenne la sua promessa infatti , mi stava scopando con talmente tanta forza che, veramente il mio cervello si dimenticò  di tutto , in quel momento volevo solo godere mentre lui mi possedeva .
Poco prima di venire  mi fece girare ,ed io finì seduto  sopra di lui ,  eravamo seduti entrambi, faccia a faccia ,  poi quando lui mi baciò , per me fù  naturale aggrapparmi  alle sue spalle ricambiando quel bacio .
Ci staccammo  e contemporaneamente  ci mordemmo , nuovamente, per sancire quel legame indissolubile.
Galb venne dentro di me mentre io in mezzo ai nostri corpi ,ormai sudati  e appagati . Restai tra le sue bacia leccandogli  lentamente il collo mentre la sua fronte era appoggiata  sulla mia spalla .
-Galb dobbiamo alzarci  , devi parlare  con Belial -
-Lo so -
-Che farai ?-
Galb alzò  la testa e mi guardò 
-Stavolta  gli chiederò  di combattere , per lui , per te -
-Sarà  bello combattere  dalla stessa parte  -
-Da oggi in poi combatterò  per sempre  dalla tua parte -
Baciai nuovamente Galb , notai  però  che il suo sguardo cadde sul mio collo nello stesso momento in cui ,i miei occhi furono attirati da dei movimenti sul suo , Galb mi sorrise, mi prese per mano e mi condusse davanti allo specchio .
In maniera identica e precisa un tatuaggio  stava marchiando il nostro  collo a lui a destra e a me a sinistra erano speculari  e si completavano  a vicenda.
-Che cos'è?  -
-È il nostro legame Ianur ,rappresenta entrambi -
-Galb il tuo sigillo è  sparito -
- Sì ,in fondo sono morto , se non fosse stato per il tuo sangue lo sarei ancora , ma questo-
Proseguì sfiorandosi il nuovo tatuaggio
-È  l'unico marchio che voglio -
Guardai entrambi i nostri nuovi marchi e mi sentì  dopo tanti anni felice .

The Evocation (storia revisionata )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora