-Regno di Anur-
-Abigor-
Possiamo ancora vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli. Così ancora ti riempie e folgora il ricordo di qualcuno che hai amato per poi vederlo andar via.
KHALIL GIBRAN
Quel giorno le nuvole erano dense , il vento era freddo e le lacrime erano coperte dalla pioggia ,nessuno si permise di andare vicino ad Alastor ,il suo corpo era curvo su di una piccola lapide commemorativa che non custodiva nessun corpo , nessuna anima .I singhiozzi interrompevano ad intermittenza quella posa cosi rigida e angosciata, lo guardavo soffrire da lontano e pensai che era giusto lasciarlo li a piangere per sua madre ,una donna che avevo conosciuto davvero poco , ma quel poco tempo mi era bastato a capire quanto amasse i suoi figli .
Mas che fino a quel momento era stato in braccio a me , mi chiese di poter raggiungere il fratello , lo feci scendere e il piccolo demone lentamente gli si avvicinò
-Al ?-
Lo vidi girarsi e sorridere teneramente alla voce di Masarot
-Vieni qui piccolo -
Lo strinse forte , come per essere sicuro che fosse realmente li , come se volesse ringraziare la madre per aver protetto il suo fratellino , per non averlo lasciato solo .
-Ehy hai avuto paura ?-
-faccio la figura dello scemo se dico di si ?-
-No amore è normale avere paura in quei momenti -
Alastor e Mas rimasero vicino a quella pietra fino al tramonto, che riuscimmo a vedere grazie al potere di Belial che aveva deciso quella notte di regalare le stelle di Anur ad Alastor , che non riuscì a trattenere le lacrime vedendo le nuvole aprirsi mostrandogli un magnifico cielo .
Mi avvicinai a loro e senza aspettare ne un cenno ne il consenso presi in braccio Masarot mentre porsi la mia mano libera ad Alastor . Li portai nei miei alloggi e quando entrambi si furono addormentati , mi diressi verso la sala del trono .
-Mio signore -
Urlai da fuori senza permettermi di entrare
Le porte si spalancarono e già riuniti vi trovai , Belial , Astraroth , Ianur , Aratos , quest'ultimo mi venne in contro ,stringendomi in un abbraccio che feci durare giusto un secondo
-Cazzo amico , pensavo che ti eri leggermente ammorbidito , ma a quanto pare vale solo per quei due demonietti nella tua stanza -
Lo fulminai con lo sguardo , mentre un sorriso apparve su tutti i volti presenti
Poi fù Belial a richiamare tutti all'ordine
-Bene signori miei è giunto il momento di fare il punto della situazione , Ianur ?-
Il capitano fece un passo avanti
-Mio signore nel mio viaggio verso Eurya ho incontrato il sacro toro -
Belial e Astraroth si guardarono , entrambi i nostri signori erano di fronte a noi ,ed ovviamente il loro sguardo non passò in osservato
-Continua pure Capitano -
-Bhe la sua frase e stata molto semplice , tanto da ricordare , che purtroppo da interpretare ,"Asmodeus ha scosso il mare , e il mare ha risposto" inoltre mi ha chiesto di dirti che lui terrà fede al patto -
Belial sospirò poi rivolse il suo sguardo su Aratos
-Capitano ?-
-Mio signore i segugi sono appena tornati da Eurya l'esercito di Atlano è quasi arrivato alle mura della città ,inoltre .-
STAI LEGGENDO
The Evocation (storia revisionata )
FantasiAl ritrovamento di un antico sigillo in Spagna seguiranno una serie di eventi che porteranno un Demone guerriero di nome Abigor ed un demone Regolatore, Alastor, sulla terra. Lasceranno il loro regno, Kolasi, che altro non è che l'inferno, Ma...