Capitolo 10

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L'aspirina che mio fratello mi ha dato per assicurarsi che il mio intestino si rimetta in forma ha funzionato, ma non mi sento ancora bene al cento percento, quindi decido di prendermi una giornata di pausa e per non andare a scuola. Saltare un giorno non è un dramma.
So che l'anno scorso ho saltato metà anno, ma questo non ha niente a che fare con quello che facevo prima.
Avviso Thomas della mia scelta e lui mi dice che non sarà un problema e mi raccomanda di comportarmi bene con la mamma. Giusto, la mamma. Avevo dimenticato questo piccolo dettaglio.
Scendo in cucina per prepararmi una buona colazione e ovviamente trovo la mamma seduta al tavolo.
" Buongiorno." Dice come se fosse tutto normale.
" 'Giorno " Rispondo senza nemmeno guardarla negli occhi.
" Senti Josephine abbiamo iniziato col piede sbagliato, ti va di ricominciare ? Dimentichiamoci tutto quello che è successo ieri e cominciamo da capo."
Pensavo volesse rimproverarmi ancora per come ho reagito ieri alle sue parole, e invece mi sorprende dicendo di ricominciare. L'idea non mi dispiace in fondo, anche se non si possono recuperare gli anni.
" Va bene." Rispondo secca.
" Allora, ti va se parliamo un pò ? Cosa è successo alla tua vecchia scuola ? Cosa ti hanno fatto ?"
Raccontare alla mamma le mie disavventure mi mette un po' a disagio, insomma non sa nemmeno la metà delle cose che mi sono successe durante questi ultimi anni, e sentirmi dire di raccontare una mia esperienza molto personale, mi mette in soggezione ma decido di raccontarglielo, anche se non se lo meriterebbe. D'altronde se continuo a pensare così e fare ripicche non andremo da nessuna parte.
" Non sono riuscita a fare amicizia con nessuno dei miei compagni di classe, dopo due anni. Ero considerata la sfigata ma allo stesso tempo la puttana di turno perchè ero uscita con il ragazzo più popolare della scuola, ma a quanto pare lui si stava prendendo solo gioco di me. Era d'accordo con Sharon, una mia compagna di classe, sul farmi innamorare e poi piantarmi in asso. Fortunatamente mi sono accorta prima del previsto e quindi la situazione non è del tutto precipitata. Non mi sono spinta oltre a un bacio molto ... passionale." Mia mamma assume un' espressione triste in volto, e spalanca gli occhi. Non voglio che si dispiaccia per me. Ho già sentito abbastanza queste stronzate, e lei è l'ultima persona da cui voglio sentire parole dolci.
" Poi un giorno è iniziato a girare un video. In cui c'era questo ragazzo con cui uscivo, Lucas, che si stava baciando appassionatamente con una ragazza, che assomigliava molto a me. Anzi, a dire il vero sembravo io...
Insomma, hanno iniziato a fare cose intime, lui beh ... la toccava e lei si faceva toccare. Era un video che non sarebbe dovuto andare in rete, anche se la ragazza non ero io.
Quando hanno pubblicato il video però come titolo c'era scritto " Lucas White che se la fa con Josephine Cooper."  Mi fermo. Il cuore ha iniziato ad aumentare il ritmo è le lacrime stanno quasi per arrivare, ma riesco a fermarle. Fortunatamente la mamma decide di intervenire. Forse si è accorta della mia reazione.
" Oh tesoro mi dispiace tantissimo, non ero a conoscenza di questa storia. Se lo avessi sputo prima avrei cercato di fare qualsiasi cosa." L'unica cosa che non doveva dire l'ha detta. Non ci faccio caso e continuo il mio discorso.
" Il punto è, che io ho sempre smentito il fatto che fossi io la ragazza nel video, ma nessuno mi credeva. Vista da dietro la ragazza era identica a me, si vedevano solo i capelli e non il viso, quindi sarei potuta benissimo essere io. Non c'erano prove però prove per smentire la cosa. Gli studenti nei corridoi hanno iniziato a guardarmi male e a ridere di me. Quindi ho abbandonato la scuola e ho deciso di trasferirmi nella scuola di Thomas. " E' stato difficile raccontarlo senza piangere. I primi mesi non riuscivo a smettere, e non ho nemmeno raccontato tutta la storia.
" Come avete fatto con i documenti per il trasferimento?"
" Thomas è il capitano della squadra di basket, è conosciuto da tutti. Con un avvocato siamo riusciti a compilare tutti i moduli. Niente di troppo costoso. E sono felice di aver cambiato ambiente." Dico guardandomi le mani.
La mamma sorride. E io ricambio il sorriso.
" Tu e papà invece?" Voglio cambiare discorso e dato  che siamo in vena di verità, penso sia il momento giusto per capire come vanno le cose tra le due persone che mi hanno messo al mondo.
" Diciamo che abbiamo deciso di prenderci una pausa. Sai gli adulti a volte lo fanno." Ha gli occhi lucidi, ma cerca comunque di non farsi vedere debole e sorride.Si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla fronte, evidentemente è più  grave di quanto pensassi.
" Domani mattina riparto. Mi hanno lasciato solo un giorno libero."  Dice la mamma mentre esce d'ala cucina.
" Mi dispiace." Non so cosa dire. Avevo appena finito di raccontarle una mia esperienza privata e lei ha messo subito in mezzo il lavoro. Non cambierà mai.

Torno in camera mia e decido di mettermi un pò a studiare, ma il mio sguardo si posa su una felpa posata sul mio letto, che non avevo mai notato. E' una felpa tutta nera e grandissima, sarà almeno di tre taglie più grandi della mia, sicuramente non è di mia proprietà. L'avvicino al mio volto per sentirne il profumo, ha un buonissimo odore, e stranamente familiare. La mente mi riporta a James. Lascio cadere atterra la felpa e rimango per qualche secondo con gli occhi spalancati. Stavo per fantasticare sul profilo di James.
Sicuramente deve averla lasciata qui ieri. Gliela ridarò mercoledì al corso di biologia.
Mentre prendo i libri per studiare cerco di sforzarmi di ricordare cosa sia successo la scorsa notte. Poi mi blocco. I libri mi cadono dalle mani. E i ricordi tornano a farsi strana nella mia mente. Non riesco a muovermi. Ho appena realizzato il fatto che ho baciato James. Ho. Baciato. James. No, non posso averlo fatto. Non posso aver baciato l'ultima persona che bacerei in questo mondo. Che cosa avevo in mente di fare? E' stato l'alcool. Si, per forza. Da sobria non bacerei mai James Richards.
Raccolgo i libri e mi metto a studiare ma la mente e la memoria non mi aiutano, continuo a pensare al bacio con James. Sono basita dal mio comportamento. So che me lo sono già chiesto ma, perchè l'ho baciato ? E perchè lui non si è tirato subito indietro? Devo parlare al più presto con James, ho bisogno di risposte. Ma non sono sicura di volerle.

I Just Wanna Feel SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora