Capitolo 11

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Mercoledì mattina. Ieri la mamma è partita dopo averci accompagnati a scuola. Il problema è stato il ritorno dato che Tom non aveva la macchina, ma fortunatamente Harry ci ha dato un passaggio.
Di James nemmeno l'ombra. Non volevo chiedere a mio fratello di lui per non farlo insospettire, ma per fortuna oggi lo vedo al corso di biologia. Sempre se si presenta.

Io, Alice e Rebecca entriamo nell'aula di biologia. Prendiamo gli stessi posti a sedere di mercoledì scorso e io mi giro verso di loro per chiacchierare aspettando l'arrivo del professore.
Matt, Harry e James interrompono il discorso che avevo iniziato a fare rivolto alle mie amiche ed entrando in classe. Prendono anche loro gli stessi posti a sedere dell'ultima volta e io mi ritrovo ancora accanto James. Dovrei essere felice di questo, almeno ho l'opportunità di farmi dire cos'è successo sabato sera, ma sono alquanto agitata, ho paura di dire la cosa sbagliata e ho paura della sua reazione.
" Hey." Lo saluto cercando di essere il più normale possibile. Senza farmi vedere in ansia.
Lui fa un cenno con la testa. Iniziamo male.
" Come stai?" Oso chiedere.
" Perchè mi chiedi come sto? Sono qui e mi vedi che sto bene. " Dice con tono arrogante senza nemmeno guardarmi negli occhi.
" Dio sta' calmo. Ti ho solo chiesto come stai, volevo essere gentile ma a quanto pare la gentilezza non ti piace." Lancio la matita sul banco e mi appoggio con la schiena alla sedia. Mi fa imbestialire, sto solo cercando di essere gentile ma lui complicato tutto.
" Non è successo niente sabato sera, nel caso volessi chiedermelo." Mi spiazza .
" So esattamente cosa è successo sabato sera, o quasi. Diciamo che mi ricordo le cose importanti. Insomma mi ricordo il fatto che ti ho baciato ma per favore, non dirlo a nessuno. Per me non ha significato nulla. Ho fatto un terribile sbaglio." Lo sto dicendo solo per ammetterlo anche a me stessa, una volta per tutte voglio togliermi questo dubbio, ma so esattamente che non è così.
" Tranquilla, bacio ragazze in continuazione. Per me non significa mai nulla. Le ragazze le bacio anche in amicizia." Dice James creandomi ancora più casino in testa. Quindi mi considera una sua amica? Una sua scopamica? Oddio la situazione sta precipitando.
" Okay, bene." Non riesco a dire altro. Questa risposta fa soltanto sorgere in me altre mille domande.

Il professore inizia la sua lezione. Inizia a parlare delle cellule e degli esseri viventi, delle loro varie forme e strutture, come vivono e quanti tipo c'è ne sono. Insomma un argomento davvero intenso.
A fine lezione annuncia il compito per la prossima lezione.
" Bene ragazzi, il compito per la prossima settimana sarà un lavoro di coppia. Come primo lavoro mi sembra ottimo farlo in due, per sentirsi più a proprio agio."
Spero che il lavoro si possa fare in un gruppo da tre,così potrò fare coppia con Alice e Rebecca, non mi va di farlo sola. Poi il professore continua.
" Per non creare caos, lavorerete col vostro compagno di banco. Dovrete fare una ricerca su un animale a vostro piacere, e presentarlo alla classe. A fine lezione decideremo gli animali più belli e partiremo con lo studiare quelli."
Il mio cervello si è fermato alle parole " lavorerete col vostro compagno di banco". Sta scherzando vero? Non lavorerò mai con James, se lo scorda.
Il professore finisce di dare le istruzioni per il compito e io a malapena riesco a seguirlo. Sono rimasta ferma alle sue prime parole. Poi ci lascia liberi.
" Allora, a quanto pare dovremmo lavorare insieme Cooper. A casa tua domani?" Dice James rivolgendo lo sguardo verso dalla mia parte. Pensa veramente che potrei fare coppia con lui?
" Non voglio fare coppia con te. " Rispondo secca.
Non lo sto trattando male solo per le sue parole di prima, ma perchè se lo merita, d'altronde lui prima non mi ha trattata tanto meglio.
" Hai sentito il professore, no? "Lavorerete con il vostro compagno di banco" " Dice James ripetendo le stesse parole del professore. Le stesse parole che mi girano per la mente da quando sono uscite dalla sua bocca.
" Puoi evitare di rendere tutto così difficile Cooper ? Facciamo questo compito e finiamola qui. Domani sono da te e Tom a pranzo. Così non perderemo nemmeno un minuto. Altrimenti dovrai vedermi un secondo giorno per finire l'opera." Fa l'occhiolino ed esce dall'aula lasciandomi senza parola. Nel giro di un minuto si è auto invitato a casa mia a pranzo e mi ha praticamente insultato dicendo che sono io quella difficile, quando mi sembra evidente che quello che ha gli sbalzi di umore peggio di una persona che soffre bipolarismo qui sia lui.

I Just Wanna Feel SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora