Capitolo 7

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Il fine settimana è arrivato. Sinceramente non sono ancora convinta della mia scleta di andare alla festa, ma almeno non sarò sola. Meg ha accettato l'invito senza nemmeno farmi finire la frase. Infatti tra circa due orette dovrebbe venire da me a prepararsi.
Faccio un reso conto della settimana. Tranne che per la compagnia del corso di biologia, i giorni a scuola sono andati dvinamnete.
Ho fatto due test e ho la sensazione che siano andati bene. Ho partecipato anche alla prima lezione di Lingua Italiana. Ho fatto fatica a comprendere alcune parole, ma l'italiano mi affascina da morire e non ho intenzione di lasciare questo corso.

Alle 17.30 suonano alla porta, sarà sicuramente Megan.
" Sono arrivata a rompervi le scatole cari Cooperrr!!" Si, è lei.
" Se è così da sobria, figurati quando proverà ad assaggiare un pò di vodka." Dice mio fratello mentre guarda la tele.
" Ah quindi posso bere?" Si gira di scatto.
" Scordatelo, tu non bevi niente. Al massimo un bicchiere."
Meg mi alza il medio come per dire " io posso bere e tu no"
" Tranquilla Meg, vale anche per te, siete sotto la mia responsabilità." Le alzo il dito medio a mia volta e lei sbuffa.
Saliamo in camera mia e Meg inizia a tirar fuori un mucchio di vestiti dal suo zaino.
Ci sono vestiti che non le ho mai visto mettere, forse perché sono molto scollati o comunque un pò provocanti.
Dopo circa mezz' ora abbiamo scleto entrambe che cosa indossare e ci dirgiamo verso il bagno per mettere in ordine i capelli e truccarci un pò.

Alle 19.30 abbiamo completato il nostro look. Io indosso dei jeans lunghi non troppo attillati con sopra una maglietta corta bianca più attillata del solito, le mie scarpe della nike bianche e alcune collane nere. Ho deiso di arricciarmi le punte dei capelli per renderli più ordinati e voluminosi e infine stasera ho esagerato con il mascara, non troppo ovviamnte, ma il giusto per far risaltare i miei occhi verdi.
Meg invece ha optato per una gonna di jeans, non troppo corta, con sopra un body nero. Anche lei ha aggiunto delle collane nere e dello stesso color sono anche le scarpe. Non si arriccia le punte dei capelli ma se li stira, in modo tale da renderli dritti come degli spaghetti. Infine per sgarrare un pò si traccia due linee di eyeliner sugli occhi color caramello.
Siamo pronte. Siamo davvero vestite bene. Di solito non porto mai questi jeans e non indosso magliette che scoprono la pancia ma stasera voglio divertirmi e non nascondermi da tutti.

Scendiamo in cucina e troviamo Thomas che sta preparando il tutto per la festa.
" I primi invitati arriveranno tra poco. Dobbiamo sbrigarci.
Accidenti Jo da quando hai quella maglia. Ti risalta troppo le curve che hai." Mi sta dicendo che sono vestita male?
" Mi sta male? " Sono un pò delusa.
" No, dico solo che esistono gli occhi, e stasera qui è pieno di ragazzi."
" Oh andiamo Tom, con tutto il nudo che vedranno stasera a me non mi noteranno neppure." Non risponde ma non sembra essersela presa.
Alcune volte mi fa troppo da mamma. Insomma ho quasi diciotto anni.
Jo non vestirti così. Jo non uscire con quel ragazzo. Jo non bere.
A volte è davvero pesante. Ma io lo adoro così. D'altronde se non ci fosse lui a darmi ordini probabilmente ora non sarei qui.
Alle 20.00 iniziano ad arrivare tutti gli invitati. Persone che non ho mai visto in vita mia. Mio fratello conosce tutti, letteralmente. Sarà perchè è il capitano della squadra di basket. So che è strano che a quasi vent'anni sia ancora alla MHS, ma da quello che ho capito l'ultimo anno è quello formativo, un pre- college della Mission.

Alle 21.00 la casa straborda di gente. Ci sono persone di qualsiasi età. Alcune faccie sono familiari, infatti riconosco subito quelle di Alice e Rebecca.
" Oddio che bello siete venute anche voi!!" Le saluto abbracciandole.
" Non potevamo perderci questa festa!!"
" Lei è la mia migliore amica Meg. Meg, loro sono Alice e Rebecca." Si presentano e tutte insieme ci dirigiamo verso la cucina a prendere da bere. Non ho più visto mio fratello da quando sono arrivati i suoi amici, probabilmente sarà con loro.
Mi riempio un bicchiere con della vodka, e ne prendo altri tre per le mie amiche.
" A noi! " Alzo il bicchiere per brindare.
" A noi !" Rispondono tutte e tre in coro.
Butto giu la vodka in un sorso solo. Dio quanto brucia. Sento l'alcool andare in ogni parte del corpo. Brucia, ma è buono.
So che mio fratello mi ha permesso soltanto un bicchiere ma ho bisogno di divertirmi stasera.
Ci dirigiamo verso la " sala da ballo" dove un'ammasso di gente balla a ritmo di musica. Più che ballare si stanno strusciando uno contro l'altro.
Io e le mie amiche ci uniamo.
Mi giro e mi ritrovo Matt davanti. Mi gira un pò la testa, sarà il secondo bicchiere di vodka.
" Hey Jo, ti va di venire a te e alle tue amiche di là con noi?"
" Tranquilla, tuo fratello non è nei paraggi."
Avviso le mie amiche dell'invito e ci spostiamo nella camera affianco alla sala da ballo.
Ci sediamo intorno a un tavolo.
" Vi va di fare una partita a Beer-Pong?" Qualcuno che mi spieghi il gioco?
" Non so cosa sia e non so giocare." Sono del tutto sincera. So che ne vale la mia reputazione, ma se dico che so giocare e poi faccio casino è peggio.
" Consiste nel fare centro con questa pallina nel bicchiri pieni di birra o vodka, della squadra avversaria. Vince chi fa centro in tutti i bicchieri della squadra nemica."
Spiega Matt a me e alle mie amiche.
" Va bene ci sto." Seriamnete? Tom mi aveva detto solo un bicchiere.
Ci dividiamo in squadre, io sto con Meg mentre Rebecca e Alice fanno coppia insieme.
Iniziamo il turno io e Meg. Conto Edward e Matt.
Loro sono palesemnte più bravi di noi, infatti io e Mag riusciamo a beccare solo tre bichieri su dieci, mentre Matt ed Edward dieci su dieci. Al quinto bicchiere di birra inizia a girarmi la testa, più forte di prima. Fortunatamente abbiamo perso noi quindi è il turno di Alice e Rebecca. Io ho bisogno di riprendermi.
Mentre torno a sedermi una ragazza mi passa accanto e mi rovescia tutta la birra del suo bicchiere sulla maglietta bianca.
Impreco nella mia testa per qualche secondo, ma decido di non imbattermi in una litigata con questa ragazza, è troppo ubriaca per capire. Infatti cerco di non usare un tono irritato mentre le dico: " Tranquilla, è tutto okay."
Avviso Megan che sto andando in cucina per ripulire il danno sulla mia maglietta e lei dice di non preoccuparmi che non si muove da lì finchè non torno.
Arrivo in cucina e prendo una spugna e cerco di pulire la macchia, ma fatico a vederla. I miei occhi si incrociano alla vista della macchia.
" Ti serve una mano? " Dice una voce dietro di me. Lo riconosco subito. James.
" No, non da te." Posso farcela benissimo da sola, se solo gli occhi mi aiutassero.
" Beh io credo che non troverai un altro sobrio che possa aiutarti, date le tue condizioni. Non pensavo bevessi." Sto per prendere il mio bicchiere di vodka e rovesciarglielo adosso.
Poso i miei occhi sui suoi verde smeraldo. Distolgo però subito lo sguardo, per rispondere non devo guardarlo negli occhi. Questo ragazzo mi rende vulnerabile, e non so perchè.
" E io non pensavo riuscissi ad uscire con la stessa ragazza per più di una settimana. Siamo pieni di sorprese entrambi a quanto pare." Prendo il mio bicchiere di vodka e lo butto giù in un sorso. Se devo affrontare questa conversazione ho bisogno di un aiuto.
" Cosa scusami? " Sta ridendo. Ma perchè ride ? L'ho appena insultato. Sta ridendo di me?
" Quando sei ubriaca tendi a dire coste stupide? Ah no, lo fai sempre." Lancio la spugna nel lavandino ed esco dalla cucina senza rispondergli, ma James mi prende per un braccio e mi blocca. Essendo quattro volte me non riesco a liberarmi. Lo guardo fisso negli occhi. Sto per mettermi a piangere. Se non mi lascia entro due secondi gli arriva uno schiaffo.
" Scusami, stavo solo scherzando. Non lo penso veramente."
" Stai scherzando vero? Prima mi insulti e poi mi chiedi scusa? Ma che razza di problemi hai ?" Mi gira la testa.
" Sono una persona ironica, mi piace fare battute e provocare la gente. Sono uno stronzo lo so. " Allenta la presa.
" Ora fatti aiutare a pulire quella macchia che sembra che qualcuno ti abbia vomitato adosso."
Non sapendo cosa fare e cosa rispondere mi riavvicino al lavandino e riprendo la spugna ma James me la strappa dalle mani.
" Non ci vedi nenache, prima stavi pulendo dall'altra parte della magleitta."
Prende la spugna e me la passa sulla macchia di birra e per un secondo la sua mano incontra la mia pelle. Mi vengono i brividi.
" Scusa, è fredda. " Sciacqua di nuovo la spugna aspettando che l'acqua si riscladi.
" Tranquillo." So perfettamente che non è stata la spugna con l'acqua fredda a provocarmi i brividi ma il contatto con la sua mano.
" Ecco fatto, ora va meglio." Finisce il suo lavoro e appoggia di nuovo la spugna nel lavandino.
Lo ringrazio ed esco subito dalla cucina piantandolo in asso. L'aria iniziava a farsi troppo calda e la situazione imbarazzante.
Raggiungo di nuovo le mie amiche e gli amici di mio fratello.
" Hey tutto bene ?" Mi chiede Meg appena mi vede.
" Si... si." Sono ancora ricoperta di brividi e non riesco a togliermi dalla mente l'immagine della sua mano sulla mia pancia.
" Sei pallidissima, sei sicura di star bene ?" Mi chiede Alice.
" Si, ho solo bisogno di bere un altro pò. " Sorrido e ricominciamo una nuova partita di Beer - Pong.
Ovviamnte anche questa volta siamo io e Mag a perdere e ci dividiamo i dieci bicchieri.
Inizio a vedere dei puntini e la testa mi gira sempre più forte.
Propongo agli altri di andare a ballare e accettano tutti senza fare storie.
Ci avventiamo nell'ammasso di persone e incominciamo a ballare a ritrmo di musica. Magari ho solo bisogno di distrarmi un pò e i giramenti di testa passeranno, ma decido comunque di bere altri tre shot di vodka, tutti d'un fiato.
Mentre ballo iniziano a vedermi le gambe e per poco non cado atterra, se non fosse stato per le braccia di qualcuno. Impiego un pò a capire di chi si tratti. Poi capisco. James.
" Jo, Jo andiamo alzati." Non riesco a sentirlo.
Sento solo che mi prende prende di peso e mi carica in braccio.
Mi porta al piano di sopra, nella mia stanza. Ho paura di quello che sta per succedere, ma il mio corpo non mi ascolta, non riesco a reagire.

I Just Wanna Feel SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora