Capitolo 4

775 58 19
                                    


Dopo quasi due ore di viaggio arrivarono al resort e prima di andare in spiaggia ci fu la solita raccomandazione di comportamento da parte dell'insegnante e lo smistamento nelle varie stanze. A Tan arrivò un po' di fortuna, perché la stanza dove doveva dormire lui era una delle poche stanze singole.

Una volta aver scaricato i bagagli e cambiatosi in tenuta da spiaggia, prese la sua fedelissima Nikon e andò anche lui verso il mare dove c'erano tutte le matricole che si divertivano. Una volta pranzato, buona parte dei ragazzi tornarono a farsi il bagno o a prendersi un po' di sole che quel giorno era talmente forte che avrebbe potuto spaccare i sassi.

Tan passò il pomeriggio a fare e a farsi fare foto, ma non aveva ancora visto il lupo che stava cercando. Questa volta gli toccava cercarlo e convincerlo a fare almeno una foto per via del compito che gli era stato assegnato dall'università, ma da quel poco che sapeva di Kao, non si sarebbe stupito se avesse chiesto di essere esonerato da questa storia.

Ormai era il tramonto e dopo aver passato un'altra ora a girare nelle vicinanze del Resort a fare foto al magnifico paesaggio e alle persone del luogo, era suo dovere di fotografo andare verso la spiaggia al tramonto ad immortalare un paesaggio sempre bello, dall'aria mistica e romantica. E poi il mare al tramonto era uno dei suoi paesaggi preferiti da fotografare.

Appena uscito dal vicolo lo vide e di riflesso Tan si nascose, rientrando leggermente.

Kao era appoggiato alla ringhiera che si gustava il vento piacevole e si godeva il panorama. E stavolta era vestito in modo casual. Sandali, jeans pinocchietto, una maglietta o una canottiera, non si capiva molto bene ed una camicia usata come giacchetta. Il tutto nelle tonalità del nero e del blu.

Tan stava per fargli una foto quando un piccolo quadrupede gli si avvicinò e saltò sulla ringhiera in cerca di coccole.

Era una scena quasi inverosimile. Un lupo troppo cresciuto che si stava coccolando un micio molto più piccolo di lui come se non ci fosse un domani. Purtroppo l'angolazione non era delle migliori, ma come il gatto si arrampicò sul braccio destro di Kao e si mise sulle sue spalle portando il muso verso il lato sinistro della faccia, un Kao leggermente sorpreso dal comportamento del felino si girò giusto quel che bastava per avere il sole proprio alle sue spalle ed era anche un'angolazione perfetta per Tan.

Tan non poteva farsi scappare una foto simile. Kao aveva alzato il braccio sinistro in modo da permettere al gatto di avanzare se mai avesse voluto, ma con la mano destra lo stava ancora accarezzando sotto le orecchie mentre la sua di testa si appoggiò appena al piccolo corpo, come a voler ascoltare le fusa che quel felino stava decisamente facendo.

Con la scusa di essere controluce, la figura di Kao non si poteva vedere perché era nera, ma si poteva chiaramente percepire la felicità e la serenità che stava provando in quel momento grazie al felino che aveva sulle spalle. Senza contare che come sfondo c'era un maledettissimo e bellissimo mare arancione per via del tramonto.

Di punto in bianco il gatto venne chiamato dal suo proprietario, che rispose subito andando verso di lui.

Tan non poteva sentire quello che si dicevano, ma era facile immaginarlo. Ma quello che a Tan interessava non era tanto il dialogo, piuttosto era il fatto che per la prima volta in tre mesi e mezzo che "conosceva" Kao, era la prima volta che lo aveva visto sorridere.

Una volta che il micio e il suo proprietario andarono via Kao tornò alla sua posizione iniziale, a contemplare il tramonto. Quella sarebbe stata l'occasione giusta per avvicinarsi e tentare di parlargli, ma qualcosa che non riuscì ad identificare glielo impedì. Dopo averlo contemplato per qualche breve istante, decise di lasciarlo in pace e tornò verso il resort.

I won't leave you aloneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora