Capitolo 7

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Quel pomeriggio il risultato del lavoro di New e Mean non si fece attendere troppo.

Nanan aveva postato le sue scuse a Kao, anche se non le avrebbe mai lette, dove spiegava cosa fosse effettivamente successo. Ovvero che Kao era stato adescato da gente poco raccomandabile e che Tan lo aveva aiutato a uscire dai guai senza ricorrere alla violenza.

<< Ah, quindi i talent scout sono "persone poco raccomandabili"? New, cosa diamine le hai raccontato? Mean non ti avrà detto nulla perché quella probabilmente era la cosa migliore da fare>>.

Tan stava di nuovo parlando da solo, seduto comodamente sul suo pouf che guardava i social sul telefono.

<< Bene, da domani non avrò alle costole solo le mie fan, ma anche quelle di Kao! Fantastico. Grazie New>>. Esclamò scocciato ed esasperato mentre si immergeva ancor più dentro il pouf. Ma sapeva che quello era il meglio che i suoi migliori amici erano riusciti a fare: ottenere quello che volevano con il minimo danno. In fondo non gli era andata così male.

Si rimise seduto e chiamò New.

<< Ehi>>. New rispose al primo squillo, come se lo stesse aspettando.

<< Grazie>>.

<< Ci devi una cena>>.

Tan si mise a ridere. Quella frase era il top del top di New. Volevi fartelo amico? Volevi comprarlo per un favore? Basta il cibo. Il cibo funziona sempre.

<< Ce la fai ad aspettare la settimana prossima? Usciranno i risultati del concorso di fotografia, se riesco a vincere posso offrirvi la cena dove volete>>.

Dopo qualche istante di silenzio New rispose serissimo.

<< Guarda che se non vinci mi farò offrire la cena nel posto più costoso che conosco>>.

Tan non ebbe il tempo di rispondere perché un pugno si fece sentire. Mean aveva picchiato New così forte che perfino Tan era riuscito a sentirlo.

<< Ai Mean! Che ti ho fatto?! Perché mi hai picchiato?!>>.

<< Mi sembra che Tan sia già disposto a offrirti la cena, perché devi andare a fargli cambiare idea nel giro di mezzo secondo? Ti ha dato una valida possibilità, dovevi solo dire "ok, andata" e stare zitto>>.

Mentre New borbottava qualcosa Mean si rivolse a Tan.

<< È il massimo che siamo riusciti a fare. Probabilmente avrai ancora più fan che t'inseguiranno, ma ormai ci sei abituato no? L'unica tua fortuna è che le ragazze qui hanno la tendenza a fare gossip a distanza piuttosto che avvicinarsi e rompere le scatole al loro idolo>>.

<< Ottieni quello che vuoi col minimo danno. A te è sempre piaciuta questa frase e mi sembra che ci siate riusciti dannatamente bene. Con le fan io posso cavarmela, quello che mi preoccupa è Kao, non vorrei che me le facesse piangere>>.

Dall'altra parte del telefono ci fu solo il silenzio. Tanto che Tan si chiese se i due avevano chiuso la chiamata.

<< Da quando ti preoccupi delle fan degli altri?>>. Chiese senza troppi termini New.

Mirato, colpito e affondato. Tan non sapeva cosa rispondere.

<< Eddai New, lo sai benissimo perché. Per oggi lasciamolo in pace. Con tutta probabilità ora è rosso come un peperone e ha bisogno di una doccia ghiacciata per calmarsi. Ok Tan, ci vediamo domani. Ciao>>.

Mean chiuse per davvero la chiamata dopo aver preso per i fondelli Tan come se nulla fosse.

Tan corse in bagno per guardarsi e vide che Mean ci aveva azzeccato in pieno. Era da quando non gli cantavano più la canzone "tanti auguri" al suo compleanno che non diventava così rosso.

I won't leave you aloneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora