Sabrina, cuore d'oro, amica fidata,.indipendente, cocciuta, tenera e a volte timida, quando ama è per sempre. Lo sa bene Rashid, Emiro e capo supremo del suo Paese, deciso, arrogante, tirannico a volte, dominante, sexy da togliere il fiato, diverten...
Allora? Cosa farà Sabrina? RIuscirà a seguire il suo sogno e nello stesso tempo a farsi accettare dal nuovo popolo? E i suoi colleghi scopriranno chi è in realtà? e cosa accadrà?
Sabrina POv
Sollevo lo sguardo dal Dio greco appena uscito dalla doccia che senza alcun pudore si asciuga i capelli senza neanche fare l'atto di coprirsi.
Sospiro.
- Qualche cosa non va? -
- Naaa... ammiravo il panorama -
Sorride malizioso.
- Se vuoi mi avvicino così lo puoi ammirare ancora meglio -
- No grazie, credo di conoscerlo abbastanza bene -
- Ne sei sicura? Potresti scoprire nuove cose.... -
- Interessante. C'è altro? -
Getta l'asciugamano a terra.
- Vieni a scoprirlo -
Sollevo un sopracciglio, divertita.
- E' un invito? -
- Che dici? -
Mi alzo e mi avvicino lentamente, fermandomi a pochi passi da lui.
- Che cosa abbiamo qui? - Mormoro posando una mano sul petto muscoloso.
La sua mano scatta alla mia vita, attirandomi a se.
Sorrido.
Le mie dita giocano con il suo capezzolo.
La sua testa si abbassa, catturando le mie labbra.
Rispondo con passione.
Gli afferro la nuca, attirandolo ancora più a me.
Mi solleva, stringo le gambe attorno alla sua vita.
Andiamo verso il letto, senza mai staccarci.
Sento il materasso sotto di me, le lenzuola di seta sotto la pelle, il suo peso su di me.
- Vostra Altezza la colazione -
Ci fermiamo, guardandoci negli occhi.
Sorridiamo.
- Copriti - Ordino, dandogli un altro bacio.
Sghignazza, ma si alza, andando in bagno.
- Avanti - Ordino.
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Entrano delle cameriere cariche di vassoi che posano sul tavolo. Da quando sono qui ho deciso di provare ogni piatto della tradizione e purtroppo fanno dei dolci a cui è difficile resistere, come il Malabi, un budino di latte e farina di riso con sciroppo all'acqua di rose. Buonissimo.
