Capitolo 2

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Sono da Emma e mi sta truccando.
“Mimi per favore non metterne troppo” la supplico
“Gigi ti ho detto di stare tranquilla!” ci conosciamo da quando siamo piccole e lei è l’unica persona che mi chiama Gigi, a 6 anni avevamo fatto un piccolo patto, lei e solo lei avrebbe potuto chiamarmi Gigi mentre solamente io avrei potuto chiamarla Mimi, ancora oggi rispettiamo il nostro patto…

Dieci minuti dopo sono davanti allo specchio e sono scioccata da quello che vedo, Gigi mi ha truccata benissimo.
Pensavo che avrebbe esagerato ma mi sbagliavo, la mia migliore amica ha fatto un miracolo enorme sulla mia faccia.
“Dio! Mi hai truccata benissimo, ti adoro!” urlo gettandole le braccia al collo, lei mi stringe forte mentre ridacchia.
“si lo so non è per vantarmi ma me la cavo molto bene in tutto!” mi dice spostandosi con una mano i capelli dietro la schiena con una faccia da idiota sul volto. Mi infilo il vestito nuovo e aspetto Emma che si sta mettendo a posto il trucco.

Ho lisciato i miei capelli biondi e gli ho lasciati sciolti, mentre Emma ha fatto dei boccoli e a lasciato i suoi lunghi capelli neri ricadere sulle spalle.

Ho lisciato i miei capelli biondi e gli ho lasciati sciolti, mentre Emma ha fatto dei boccoli e a lasciato i suoi lunghi capelli neri ricadere sulle spalle

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Finalmente pronte usciamo dalla stanza di Emma e andiamo a salutare i suoi genitori

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Finalmente pronte usciamo dalla stanza di Emma e andiamo a salutare i suoi genitori. “Wow ragazze siete bellissime!” ci dice la signora Müller guardandoci con un sorriso sul volto, suo padre, il signor Müller ci squadra dalla testa ai piedi “dove andate vestite in quel modo? Soprattutto te Emma.”
Per fortuna suona il campanello e io e Emma scappiamo via mentre suo padre cerca di fermarci, ma per fortuna la signora Müller gli dice di lasciarci andare e non fare troppe storie, “fate attenzione ragazze! A casa per la una! Divertitevi!”
Adoro la madre di Emma, è sempre stata gentilissima e piena di entusiasmo e le piace molto divertirsi.


                          *******

Ora siamo alla festa, è pieno di studenti già ubriachi, alcuni stanno nel giardino mentre altri sono dentro a ballare oppure a bere chissà cosa.

Sto tutto il tempo appiccicata a Luke, andiamo in cucina e ci riempiamo i bicchieri, poi Emma mi trascina sulla pista da ballo e anche se non so ballare provo ad imitare le ragazze che ci circondano.
Mi stufo quasi subito e vado a cercare Aaron e Luke, li trovo a parlare con altri ragazzi quindi per non disturbarli torno in cucina…

La stanza comincia a girare e non capisco più cosa sta succedendo, sto quasi per cadere quando due braccia forti mi afferrano i fianchi e mi salvano da una grandissima figuraccia.
Mi giro e riconosco subito l’odore di Luke così gli appoggio la testa sul petto e me ne sto lì mezza addormentata tra le sue braccia, in una cucina piena di studenti ubriachi che corrono in giro urlando e indicando la porta. Aspetta! Perchè urlano? È un gioco? Ma che succede? Perché quella ragazza piange?

Cerco di girarmi per vedere cosa succede ma Luke mi porta subito dietro di lui, mi affaccio da dietro la sua spalla e vedo un uomo, ha una pistola in mano e una maschera nera sul volto. Oddio! Ma chi è? Che succede?

“Tutti zitti o sparo!” urla l’uomo incappucciato.
Tutti si zittiscono all’istante mentre l’uomo punta la pistola verso la gente controllando che nessuno si muova, ad un certo punto prende per il braccio una ragazza dai capelli neri, o dio!
“Emma! No!” urlo senza pensarci due volte, lui si gira verso di me con la pistola puntata sulla testa di Emma. Sta piangendo e trema.

“Che c’è ragazzina? Se vuoi puoi venire tu al suo posto” mi dice senza distogliere lo sguardo dal mio viso.
“Si! Ti prego lasciala andare, lascia andare tutti e farò quello che vuoi!” dico in preda al panico. “Tu non vai da nessuna parte” mi dice Luke tenendomi il polso.

Due ragazzi guardano verso l’uomo, poi verso di noi e infine si avventano su esso, lui lascia Emma che corre verso Aaron, mentre Luke corre dai quei due per aiutarli a tenerlo fermo.

Uno sparo.

Urla.

La polizia.

Luke a terra.

Che sta succedendo? Cerco di andare verso Luke ma qualcuno mi spintona e cado a terra, poi niente, buoio totale.

Spazio autore

Ciaooo!
Scusate se sceivo sempre tardi, ma è l'unico momento tranquillo che ho...
Comincio ad affezionarmi ai personaggi, spero anche voi...
Potreste scrivermi se vi comincia a piacere questa storia, o se volete darmi consigli per migliorare...
Buona notte a tutti! 😊



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⏰ Ultimo aggiornamento: May 06, 2020 ⏰

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