PoV Chiara
Entriamo in una pasticceria vicino a Palazzo Chigi e seguo Giuseppe fino ad una stanza in fondo al locale, doveva andarci spesso.
Ci sediamo al tavolo, uno di fronte all'altro e ordiniamo la colazione alla cameriera.
Mentre aspettiamo l'ordinazione lui prende il quotidiano e si mette a leggere qualche notizia di attualità.Io mi perdo a guardarlo e noto tutti quei dettagli che per l'ansia l'altra volta non ho colto.
I gemelli d'oro che tenevano uniti i polsini della camici, la cravatta azzurra che abbinata con la camicia bianca risaltava, il viso rasato alla perfezione...Alzo lo sguardo sui suoi occhi e vedo il suo sguardo divertito. Mi aveva appena colto in fragrante mentre lo fissavo.
«Signorina, le piace quello che vede?» aveva ormai capito quando poco bastasse per mettermi in imbarazzo. Sapevo che mi stava provocando apposta.
Cercai di reprimere l'imbarazzo e rispondergli a tono.
«Ho visto di meglio Presidente, non si dia troppe arie.»
Lo vedo alzare un sopracciglio sorridendo. Non si aspettava questa risposta.
1 a 0 per me, Presidente!La cameriera ci interrompe per portare la nostra colazione.
Stavamo per ricominciare il nostro scambio di provocazioni quando il suo telefono inizia a squillare.Lo vedo sospirare notevolmente infastidito, per poi scusarsi e rispondere.
«Pronto?.... si dimmi.. adesso? Va bene arrivo. dammi 5 minuti.»
Chiude la chiamata e rimette il telefono con un movimento molto elegante nella tasca interna della giacca prima di riprendere a guardarmi negli occhi.
«Scusa, questo non era previsto.» disse sorseggiando il suo caffè.
Stavo per rispondere quando si piega di più verso di me, appoggiando una mano sulla mia coscia.
Non la smette di provocarmi.«Comunque stamattina non ero venuto fuori dall'hotel per la colazione. Ero venuto per invitarti a cena. Una cena seria, come si deve. Vestiti eleganti, in un posto elegante.. e poi vediamo come va la serata. Che ne dici?»
Dice tutto ciò sussurrandomelo all'orecchio, con la sua mano sempre ferma sulla mia coscia.
Com'è possibile che quel semplice tocco mi mandi in tilt il cervello e io non riesca più a formulare un pensiero di senso compiuto?«Cosa ti dice che voglia venire a cena con te?»
«Lo vedo l'effetto che ti faccio quando ti sono vicino.» risponde ammiccando.
Poi prende la penna dalla sua giacca e mi prende la mano scrivendoci sopra qualcosa.
«Questo è il mio numero. Fammi sapere a che ora ti vengo a prendere fuori dall'hotel.»
Mi da un veloce bacio sulla guancia. Di nuovo. E mi fa l'occhiolino prima di alzarsi e uscire.
1 - 1 direi. Questa sera sarà divertente.Salvo il suo numero nel cellulare per evitare che la mi solita sfiga che mi perseguita faccia venire un acquazzone tremendo a Roma facendomi perdere il suo contatto.
Prendo quindi la colazione per le mie amiche e torno in hotel.
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Ciao a tutti!Scusate se ieri non ho aggiornato (magari a nessuno ha interessato ma vabbè mi scuso comunque😂)
Ma la sessione estiva purtroppo è alle porte e il tempo libero quindi sarà sempre meno.
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo e fatemi sapere se volete come prossimo un capitolo di passaggio oppure se è meglio passare direttamente alla cena!
A presto.
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Un Incontro Inaspettato// GIUSEPPE CONTE
FanfictionFanfiction che ha come personaggio il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte😏