ANDREMO A MANBLANCK

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22/05/2005
Ero sul punto di sparare quando...
Entrarono i carabinieri vedendo tutto ciò che era successo e vedendo me puntare una pistola a Lorenzo non ci pensarono due volte a metterci le manette, ma poco dopo notai un particolare il cadavere di Iano era scomparso non sapevo dov'era mi ammanettarono e mi portarono nella volante, ma poco dopo ecco lo sparo il carabiniere che mi aveva ammanettato era morto, accasciato sullo sportello della macchina e in quel momento voltandomi vidi che era stato Iano ad ucciderlo preso di panico mi chiusi in macchina e mi nascosi, ma in quel momento le porte della casa si chiusero e io restai fuori, preso di panico mi addormentai, e mi risvegliai dentro casa, non mi ricordavo che con me ci fosse mia madre. Prima o poi uscirò da qui sentivo questo suono che si ripeteva costantemente nella stanza mi alzo dal letto, ma non c'è nessuno dei miei amici sono solo vedo se c'è qualche valigia, ma niente sono davvero da solo. Mi sposto in bagno e mi lavo la faccia, però mi accorsi di un particolare stavo sognando le mie dita erano 4 in una mano e 6 nell'altra ed inoltre guardando più e più volte l'orario le ore sembravano andare indietro e poi avanti. Decido di esaudire uno dei miei sogni più grandi faccio comparire Chiara ecco e poi.... . Decido di uscire dalla casa e farmi un giro passo per tutto il quartiere e decido di dirigermi in Cina. Poi passo dalla Francia, ed in fine vado alle Isole Canarie per farmi un bel bagno. Poi di sera decido di far comparire dinuovo Chiara ed ecco.... . Poi dopo una bella giornata volando e distruggendo cose decido di risvegliarmi, però non ci riesco. Provo a rimettermi a letto, ma niente poi noto che non riuscivo più a muovermi e vedevo la luce del bagno accendersi e sentivo scorrere l acqua poi mi comparve una strana figura che mi somigliava tantissimo anzi sembrava una copia di me stesso. Faceva le stesse cose che avevo fatto io appena avevo scoperto di essere in un sogno lucido. Le azioni si ripetevano fino a quando non arrivò a letto. Mi svegliai finalmente e mi trovai in un furgone strano, davanti a me c'erano delle gabbie e voltandomi notai che eravamo io Iano e Lorenzo ammanettati ci stavano portando in uno strano carcere il cosiddetto Manblanck.

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