Dopo quella "chiamata" io e Ariana ci guardammo in modo stranito, non capivamo il senso di una sola frase per poi staccare la chiamata. Ovviamente ci sarà un motivo per cui mi abbia dovuto invitare al nostro luogo in quel modo.
Adoravo quando denominavamo quel posticino "il nostro luogo", sembrava proprio che era il nostro nido d'amore, quello che nessuno se ne poteva impossessarsene perché l'avevano edificato con le nostre mani, solamente io e lui, tutto ciò mi rendeva un ragazzo tanto felice nonostante tutte le disavventure che mi capitavano.
Alla fine aspettai fino alla tale ora ascoltando musica. Ariana è dovuta scappare molto prima perché doveva aiutare qualcuno con qualcosa, non mi ha spiegato nulla perché era troppo frettolosa.
Si fecero le 17:50 e incominciai ad incamminarmi. I miei non erano a casa, avevo trovato finalmente un lavoro. Mio padre era un commesso per la banca locale, mentre mia mamma faceva la cameriera in un ristorante italiano. Ero molto felice per loro.
Erano le 18:00 in punto ed io ero arrivato la aspettando Liam. Chissà quest'invito così strano a cos'è dovuto? Cioè, vorrei vedere Liam per qualsiasi motivo esistente in questo mondo, ma ero curioso di capire il perché di quest' "appuntamento".
Un minuto dopo lo vidi arrivare in mezzo alla nebbia e si avvicinava sempre di più a me. Avevo una voglia di pazzesca di toccare le sue labbra. Un voglia che mi divorava vivo, ma non volevo impressionarlo, non volevo che pensasse male. Cercavo di trattenermi anche se la mia voglia di saltargli addosso e baciarlo tutto era molto alta.
Ci mettemmo nella casetta che aveva realizzato lui stesso; per un attimo ci fu un silenzio di tomba. Alla fine decisi di interrompere quel silenzio visto che era molto imbarazzate.
"Allora Liam!"
"Allora Rosario!"
"Dimmi tutto!"
"Beh, volevo semplicemente vederti..sai in questo periodo sono stato molto occupato e non ho potuto cercarti come prima. Spero che mi capisca!"
"Oh si ma certo, tranquillo!"
"Ho saputo di quello che ti è accaduto venerdì sera, ormai se ne parla in molto qua in paese.. È si può dire lo scoop del momento.."
"Ah..beh adesso mi sono ripreso stavo poco bene pr-" mi interruppe dandomi un bacio sulla guancia ed io incominciai ad arrossire.
"Perché quel bacio Liam?"
"Perché avevo una voglia tremenda di farlo!"
In quel momento un sacco di pensieri mi passarono per la mente, ma il più imponente era: io amo Liam Payne.
Si, era troppo presto per dirlo, ma nel mio stomaco non ci sono solamente farfalle, c'è un intera collezione di insetti.
"Di cosa volevi parlare?"
"Rosario, voglio stare semplicemente accanto a te, nient'altro!"
Mi stesi zitto e mi affacciai a quella piccola finestra che aveva quella casetta e guardai il panorama, era semplicemente senza fiato.
Liam si avvicinò mi strinse a lui. Sentirlo così vicino a me era una sensazione fantastica. Volevo tantissimo girarmi e baciarlo, ma avevo sempre quella paura. Fanculo a me e alla paura. Lo avevo così vicino e non approfittavo del momento. Quanto mi odiavo.
A rompere quel silenzio fu proprio lui che mi sussurrò "ti voglio bene".
Il mio cuore non smise più di battere sempre più veloce. Quando sentì quelle tre parole la mia giornata diventò bellissima e bellissima è forse dir poco, pochissimo.
Era il primo passo per averlo, averlo solamente per me.
Passarono le ore e lui mi riaccompagnò a casa.
Questa volta non appena entrai non c'era più mio padre con una paletta di ferro pronto per picchiarmi, era sul divano a guardare la partita e sembrava tranquillo, come se andava tutto bene e tutto fosse tornato alla normalità.
Erano le 11:30 e mi infilai sotto le coperte pronto per addormentarmi, ma un messaggio mi fece di nuovo alzare dal letto.
Da Liam❤️:
"buona notte, a domani! Ti voglio bene!"Non risposi, semplicemente stavo sclerando. Scleravo in silenzio. Era la seconda volta che me lo diceva oggi,era bellissimo. Troppo bello per essere vero.
****
Arrivai a scuola e vidi lui col motore davanti al cancello che sembrava aspettare qualcuno. Usava il suo telefono, era semplicemente perfetto.
Gli passai davanti facendo finta di non averlo visto, ma lui mi prese per un braccio e mi abbracciò.
"Non si saluta più?"
"Non ti avevo visto"
Non volevo staccarmi più ma le lezioni erano incominciate. Cercai di staccarmi il più naturale possibile e corsi nella mia aula. Avevo compito d'inglese.
"Fratantonio! Mh, ritardo!"
"Mi scusi, ho avuto un problema.."
"Si sieda"
Mi diede il mio compito e lo iniziai.
Erano quattro stupidaggini infatti finì subito.
Dopo mi mandò un messaggio Liam
"Dove sei?"
"In classe, perché?"
"Esci"
Uscire? Ehm, ci provo...
"Professore, potrei uscire dall'aula? Almeno non porto disturbo a nessuno!"
Mi fece un cenno con la mano indicando la porta ed uscì. Era lì accanto alla porta.
Mi prese per il polso e andammo in palestra ed era vuota, silenziosa.
Chissà cosa stava per accadere; lo vedevo solamente un po' agitato infatti tramava, ma non capivo solamente il perché. Poi per il resto era perfetto, solamente perché ero con lui.
Spazio per me.
Allora ragazzi, vi piace la storia? Commentante in tanti e condividetela se volete, grazie mille!
Un bacione xx.
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|| Stole my heart ||
FanficEpilogo Eccomi, un ragazzo, un ragazzo gay. Si, sarò diverso, non sono come tutti gli altri ragazzi, sono solo più sensibile e credo di più sulle cose che faccio. Anche se forte non sono, sono debole, mi spezzo facilmente e delle linee sul mio corp...