6.♡

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Dopo aver vomitato, Eddie non aveva visto l'altro ragazzo per tutto il giorno e mentre l'aspettava calò il buio.

Non aveva partecipato alle lezioni neanche quel giorno, l'alcool non lo faceva sentire del tutto in sé.

Si addormentò per dieci minuti precisi, prima che la porta della loro stanza venne aperta e poi chiusa violentemente, facendo tremare qualche fragile mobile.

Il più piccolo aprì gli occhi soltanto per sbirciare, leggermente spaventato per essere stato svegliato di soprassalto.

Il corpo di Richie fremeva per la rabbia e le iridi tremavano incontrollatamente.
Camminava avanti e dietro per la piccola e stretta stanza, i passi erano pesanti, così come il suo respiro.

Stava cercando di calmarsi, sapeva della presenza di Eddie, ma non riusciva neanche a pensare.
Eddie si sedette lentamente sul letto, guardandolo spaventato; non aveva mai visto qualcuno così tanto arrabbiato e fuori controllo.

"stai..stai bene?"sussurrò, facendo spostare lo sguardo di Richie su di lui. Quest'ultimo non reagì nel migliore dei modi.

Ben presto prese tutto ciò che gli capitasse davanti, scagliando tutto contro il muro.
Eddie sobbalzò, terrorizzato dal fatto che potesse fare del male anche a lui con quegli oggetti. Prese le coperte tra le mani e si coprì con esse fin sopra al viso, tremando.

Inaspettatamente calò il silenzio, che sostituì quegli assordanti rumori con dei leggeri singhiozzi.
Eddie ascoltò per qualche secondo, sorpreso, togliendo lentamente le coperte dalla testa, ancora tremando un po'.

Richie era seduto per terra in un angolo della stanza con le ginocchia tirate al petto.
I singhiozzi furono ben presto molto più forti e le lacrime correvano velocemente lungo le sue guance.

Il minore si alzò lentamente dal letto e si sedette per terra accanto a Richie, incrociando le gambe.
Non sapeva cosa fare, non era ancora in confidenza con Richie per sapere queste cose, ma qualcosa dentro di lui lo portava ad aiutarlo.

Richie si mise le mani tra i capelli mentre singhiozzava, tirandoli.
Eddie poggiò le mani sulle sue, facendo lentamente lasciare la presa su di essi, stringendo le mani di Richie con le sue, che lo guardò negli occhi.

"ti ho spaventato"disse il più grande, guardando Eddie negli occhi.

Il più piccolo non poteva mentire. Non ci riusciva sotto lo sguardo di Richie.

"un po', ma è tutto okay"Eddie gli sorrise leggermente, notando che si fosse calmato. Si alzò, porgendogli la mano.

Richie lo guardò confuso ma la strinse, alzandosi. Il minore si stese sul letto, facendo posto per Richie che si stese con la schiena contro il petto di Eddie.

Richie prese le braccia del più piccolo e le fece allacciare attorno al proprio busto, mentre Eddie poggiò la testa nell'incavo del collo dell'altro.

Erano abbracciati, vicini, ma nessuna parola osava uscire dalle labbra di ognuno. Era notte fonda e la pioggia batteva sulla finestra di quella stanza, c'era quasi un silenzio tombale, al di fuori dei loro respiri.

Nonostante entrambi fossero stanchi, nessuno dei due riusciva a chiudere occhio. Rimasero così per circa un'ora prima che smettesse di piovere.

Eddie girò la testa verso la finestra, notando le goccioline scendere. Si sporse verso Richie, notando che fosse ancora sveglio.

"Richie?"Sussurrò, prima di sentire l'altro mugolare, intimandogli di continuare.

"Ti va di fare un gioco?"Eddie si mise seduto sul letto, prima di alzarsi e camminare verso la finestra, sorridendo quasi come un bambino.
Era così che appariva agli occhi di Richie.

Quest'ultimo lo seguì, sedendosi di fronte a lui, guardando fuori dalla finestra.
"Allora? Quale sarebbe questo gioco?"Chiese.

"Si chiama gara delle goccioline"Eddie lo guardò, per vedere se lo conoscesse, ma notando la faccia sempre più confusa del più grande ridacchiò, sedendosi meglio.

"Le vedi queste goccioline?" Si girò verso la finestra, indicando col dito le goccioline che scendevano
"Ogni giocatore sceglie una gocciolina, ma devono essere sullo stesso piano, altrimenti non vale! Come vedi scendono sulla finestra e quella che corre più veloce vince."Eddie sorrise, facendo sorridere Richie di rimando.

"Okay, mi piace, io scelgo questa"Indicò Richie, e quando entrambi ebbero scelto iniziarono ad urlare.

"Vai, vai gocciolina! lo so che ce la puoi fare!"Eddie strinse i pigni, facendo il tifo.

"No! Tanto vinco io!"Disse Richie, adesso con la stessa euforia di Eddie.

Le due goccioline arrivarono inaspettatamente nello stesso momento e i due si guardarono sorpresi, prima di scoppiare a ridere.

Continuarono quel gioco per qualche ora prima che si addormentassero contro la finestra.

✧⋆𝐈'𝐥𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐝 𝐨𝐮𝐭⋆✧ 𝐑𝐞𝐝𝐝𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora