~𝐼𝐿 𝑀𝐼𝑂 𝑆𝑂𝐿𝐸~[𝑀𝐼𝑇𝑆𝑈𝐵𝑂𝑅𝑈]

𝐊𝐚𝐰𝐚𝐤𝐢 𝐚 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨!(16)

-Che intendi?-
Chiese il celeste confuso.

-Che rapporto avete?-
Richiese Kawaki.

-Amicizia-
Rispose infine Mitsuki girando lo sguardo di nuovo verso i moduli.

-Vi avevo visto molto attaccati e mi ero chiesto se stavate insieme-

-No, non stiamo insieme-
Cercò di coprire il rossore che aveva appena tinto le guancie del celeste.

-Capisco... Scusa era solo una mia impressione-

-Tutto a posto, non preoccuparti-

-Allora io vado, tu non esci?-

-Devo sistemare alcune cosette-

-Allora a domani-

-A domani-

Mitsuki osservò l'amico scomparire dietro la porta per poi riprendere il suo lavoro.

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-Ma alla fine? Ti hanno fatto enrare?-
Chiese Sarada sedendosi sul muretto all'esterno dell'edificio.

-Non ancora, ho fatto richiesta poi la risposta me la daranno piú tardi-
Rispose Kawaki.

-Spero che riuscirai ad entrare, a me non ci é voluto molto-
Sorrise la mora.

-Ho sentito Boruto prima, ha detto che doveva chiedere una cosa a suo padre-
Spiegò Mitsuki.

-Che avesse chiesto di te?-
Indicò la corvina il moro/biondo.

-Non oso immaginare-
Si portò una mano alla fronte Kawaki.

-KAWAKIIIIIIIII!!!!-
Lo chiamó urlando il biondo.

-Che c'é?!-
Gli rispose l'altro.

-Ho una sorpresina per te!-
Gli s'illuminarono gli occhi.

-E c'era bisogno di alluccare manco fossi in calore?-
Ridacchiò.

-BAKA!Seguimi-
Si allontanò.

-A dopo-
Lo salutarono i due ragazzi.

Boruto trascinò il compagno nell'ascensore digotandolo al piano 14.

-Cosa devi farmi vedere? -
Domandò.

-Lo vedrai, rimarrai di stucco-

-Di stucco ci rimmarrai te quando ti sfracasserò di mazzate non appena scoprirò che hai gridato per mostrarmi una cazzata-
Incrociò le braccia al petto sorridendo, aspettandosi già un broncio o insulti da parte del biondo.

-Tsk-

Le porte in metallo si aprirono e l'Uzumaki corse verso una porta.

-Pronto?-

-Apri sta porta e basta-

-Tch, bastardo-
Sorrise e aprí la porta.
-TADAAAAAA!!!-
Urló alzando le mani in aria come un bambino.