Capitolo 1.3 - La ragazza della tempesta

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Zen'itsu prese la mano della ragazza, ed uscì dalla buca

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Zen'itsu prese la mano della ragazza, ed uscì dalla buca.

<Seguimi! E non guardare indietro!> disse mentre iniziarono a correre.

Zen'itsu guardò indietro. 

Un gruppo di quattro demoni erano spuntati fuori dal terreno come delle talpe, nella stessa zona in cui erano localizzate le due buche, e li stavano inseguendo.

<Dovremmo affrontarli, invece che scappare! Dove stiamo andando?>, gridò Zen'itsu, cercando di nascondere il suo lato codardo.

<Molto probabilmente ce ne sono altri! Aspettiamo che escano fuori tutti prima di ucciderli!>, rispose la ragazza mentre correvano. Zen'itsu nel correre notò che l'equipaggiamento di questa era assai insolito: oltre alla katana, il cui fodero era legata alla gamba sinistra, teneva sulla schiena, all'altezza dei fianchi, un fodero contenente un tanto: un tipo di lama corta e maneggevole, usata per scontri a corta distanza.

Un altro demone spuntò fuori dal terreno davanti a loro, bloccandogli lo stretto passaggio in una già fitta foresta.

<Dobbiamo affrontarli adesso o siamo morti!> Gridò terrificato Zen'itsu.

La ragazza non rispose, ma teneva la mano sinistra stretta sul manico del tanto, e la mano destra sul manico della katana pronta ad agire.

"Respiro della tempesta, prima forma: lampo e tuono"

Con una rapida mossa lanciò il tanto verso il bersaglio davanti a lei, colpendolo in pieno petto. Il demone, stordito e indebolito, cercò di togliersi la spada di dosso per potersi curare, ma la distrazione causata era abbastanza per dare tempo alla ragazza di avvicinarsi a lui. Con la mano destra, sfoderò la katana, e senza alcuna fatica, tagliò la testa al demone durante l'azione stessa dello sfodero.

Dopo che la ragazza ripose la katana, e staccato il tanto dal petto della vittima, la corsa continuò. Zen'itsu era sorpreso da quanto era simile la sua respirazione da quella della ragazza, il nome della prima forma era quasi identico alla sua, e lo stile usato pareva non tanto diverso.

<Respirazione della tempesta? Dove l'hai imparata?>, chiese affannando Zen'itsu mentre la corsa procedeva senza sosta.

<Ti spiego dopo! Per adesso pensiamo a sopravvivere!>, rispose la ragazza.

La loro corsa fu però bruscamente interrotta dalla montagna stessa. La salita divenne sempre più ripida, entrambi non riuscivano più ad andare avanti. Potevano soltanto scendere, ma sotto di loro la via era bloccata dagli stessi quattro demoni che li stavano seguendo dall'inizio.

<Ora dobbiamo affrontarli veramente! O siamo morti per davvero!>, disse Zen'itsu cercando di fingere un tono convinto, quando gli si poteva perfettamente percepire il terrore che cercava di nascondere.

<Hai qualche asso nella manica, coso giallo?>

<Coso giallo?> Rispose Zen'itsu confuso.

Prima di Demon Slayer: Il preludio di Zenitsu [Kimetsu no yaiba Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora