CIDNEY

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《COME È POTUTO SUCCEDERE?》
Barbara urlava istericamente, buttando tutto a soqquadro dentro il nostro Night Club
《VERME VISCIDO...ME LA PAGHERÀ》
io la guardavo da dietro il bancone, avevamo ricevuto pochi minuti fa una telefonata di Pinguino,dove ci disse che se non ci fossimo alleati con lui avrebbe fatto fuori la mia amica Cat;
《Babs, tranquilla, non le succederà niente io Tabhita e Astrid la tireremo fuori, e finalmente potrai uccidere Pinguingo》 dissi, un piccolo ghigno mi si formò sul volto
《Cidney ha ragione Barbara》Tabhita entrò in quel momento
《Quel Figlio di puttana la pagherà per aver ucciso Butch》 riprese ad occhi lucidi
Barbara le si avvicinò,le diede un tenero bacio sulle labbra
Io uscii da dietro il bancone
《Quando andiamo?》 dissi fremendo
《Stanotte》 Barbara si avvicinò,mi accarezzò i capelli
《Sei come una figlia per me》 mi guardò
《devi fare attenzione,se perdessi te》
《Non succederà》 la bloccai, Babs era importante per me, avrei fatto di tutto per lei e per proteggerla, era la mia "mamma"
《ci prenderemo Gotham Babs》
《Lo so, ma dobbiamo fare fuori molta gente nel tragitto...》si fermò e andò vicino al bancone,prese un bicchiere, ci si versò del Bourbon, lo buttò giù in una volta
《Come fecero con Jerome Valeska》 riprese voltandosi verso di me,io non dissi niente ed uscii dalla porta... "Jerome" pensai mentre camminavo lungo il corridoio...

FLASHBACK
《Bene allora ci vediamo》 dissi verso le altre, me ne andai per la mia strada senza voltarmi indietro, ora potevo essere chi volevo ero libera, risi al quel pensiero...
Passai di fronte ad una vetrina e guardai il mio aspetto, i capelli neri mi ricadevano scompigliati sulle spalle, gli occhi scuri e i vestiti sporchi di sangue, "devo cambiarmi" pensai " hanno ragione, non devono riconoscerci",guardai il cielo,stava per piovere, entrai dentro un negozio, il commesso al mio ingresso mi  sorrise, feci una faccia disgustata e presi a vagare tra i vestiti quando notai un vestito di pelle nero e delle calze a rete,li presi,entrai in camerino e li indossai,feci per uscire dal negozio
《Scusa Devi pagarli》 disse il commesso, "cazzo" pensai
《certo vado a prendere i soldi, torno subito》 uscii da lì e mi misi a correre piu veloce che potevo, svoltai nel primo vicolo che trovai
《Bene ora i capelli》 dissi, trovai un negozio dove vendevano tinte e ne acciuffai una senza farmi vedere, il colore non mi importava,presi anche delle lenti a contatto e un rossetto nero.
Entrata nel bagno di un locale iniziai la mia trasformazione i capelli divennero lilla, bhe non c'è male, misi il rossetto, il contrasto con la mia pelle pallida era piacevole, mentre mettevo le lenti una mi cadde nel lavandino inghiottendola
《che perfetta idiota》 mi dissi da sola e me ne misi una sola,almeno mi sarei distinta.
Vagavo per la città,notai poco distante delle roulotte, un capannone e molte persone in fila per entrare
《Un circo》sorrisi e mi avvicinai alle roulotte
da una di esse uscii una donna e dietro di lei un ragazzo dai capelli rossi, sembrava avesse la mia stessa età, mi nascosi tra la folla e mi avvicinai di più a loro
《Jerome, vado a fare lo spettacolo, tu aspetta qui intesi?!?》 disse autoritaria, non mi piaceva
《Si mamma》 disse lui con un finto sorriso,non lo conoscevo ma già mi piaceva,la madre se ne andò verso il tendone e lui rimase lì fuori la loro roulotte seduto sugli scalini, io allora mi avvicinai e mi misi davanti a lui che alzò lo sguardo da terra e iniziò a fissarmi
《Ciao》 dissi
《Ehm..Ciao?!?》
《Mi chiamo Cidney》 dissi mettendomi seduta accanto a lui
《Jerome》 rispose lui fissando dritto davanti a sé
《sei un circense? Hai la faccia da Clown》 chiesi io
《Mia madre lo è, quella puttana》mi disse a denti stretti
《Sembra tu la odi》 risposi guardandolo, era veramente molto bello
《No, vorrei solo vederla morta》 disse voltandosi verso di me, il mio cuore smise di battere per un secondo,i suoi occhi azzurri dentro i miei,le orecchie sembrava mi andassero a fuoco ,le toccai istintivamente lui vedendomi in quello stato
Iniziò a ridere, una risata strana
《Fallo》 dissi e lui smise di ridere, mi guardò serio
《Cosa?》
《Uccidila》 risposi io, lui si alzò e ricominciò a ridere, era una risata veramente inquietante, ma ne rimasi ipnotizzata era sublime
《e tu? Vuoi aiutarmi ragazzina?》 disse porgendomi la mano, io la fissai qualche istante e poi la presi
《ci sto non ho niente da perdere》.
Entrammo nella roulotte aspettando il ritorno di sua madre,lui aveva preparato un accetta e nel frattempo mi raccontò che aveva 18 anni, che sua madre era una poco di buono, suo padre era ufficiale della marina e poi morì, non lo aveva mai incontrato, sua madre e quello che si scopava quando era piccolo lo picchiavano, aveva un fratello gemello "perfetto" a detta loro non era matto, lo aveva incastrato quando disse a sua madre che aveva tentato di dare fuoco al suo letto,poi suo zio lo portò via e non lo vide più,voleva rincontrarlo e fargliela pagare,io provai compassione avrei voluto avere il fratello di Jerome davanti e strozzarlo con le mie stesse mai, lui rimase lì al circo con lei,io lo ascoltai mentre mi raccontava questo,gli occhi vitrei, era ingiusto quello che gli è capitato, più lo guardavo più non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso, mi piacevano le sue idee, come ragionava, era libero voleva essere lìbero e non sottostare a questo regime,cosa che volevo anche io, mi piaceva come parlava e persino la sua inquietante risata
Sentimmo aprire la roulotte e spensimo la luce, sua madre entrò e lui con un colpo d'accetta la stordi, la portammo in un campo ,gli infieri un altro colpo, rideva mentre la pugnalava, il sangue schizzò ovunque poi me la passo e le diedi un colpo, una sensazione stupenda mi sentivo... invincibile
《Dammi una mano ora》 disse mentre con la mano si puliva il sangue,io lo aiutai ma non servi a molto,la lasciammo li e Jerome si fermò a guardarla
《Ora non mi dirai più niente Puttana》 disse e ridendo si voltò per andarsene, mi prese per un braccio
《Vieni con me》 andammo verso un altra roulotte, Jerome bussò e ci aprì un vecchio signore,era cieco
《Signor Cicero possiamo entrare》 chiese Jerome
《Buonasera Jerome certo》 disse facendoci passare
《Sono Cidney》mi rivolsi al vecchio signore
Lui non rispose fece solo un segno con il capo
Gli spiegammo la situazione, lui ci fece pulire e ci disse di scrivere delle iniziali di una setta satanica sull ascia e poi buttarla giù dal ponte. Cosi facemmo e
Mentre eravamo di ritorno verso la roulotte di Jerome lo fermai
《Come mai ti fidi di quell uomo?》 chiesi, lui mi strattono e senza guardarmi rispose
《E'sempre stato gentile con me... poi chi crederebbe a un vecchio cieco squilibrato》
Io annuii
Il giorno successivo tornai in quel campo, la madre di Jerome era sparita,ma non gli diedi troppo peso, forse l'aveva spostata lui o dei mentecatti per farla a pezzi e mangiarla chissà.
La sera eravamo tranquilli come se non fosse successo nulla, io sul divano a leggere un libro e Jerome stava mangiando un panino, io distolsi lo sguardo dal libro per posizionarlo poi su di lui,era bellissimo,sentii una fitta nel basso ventre appena lui si alzò a guardarmi sentendosi osservato
《cos'hai da fissarmi zucchero?》lo disse alzando un sopracciglio,io ripresi a leggere senza rispondere,pochi istanti dopo sentimmo bussare alla porta e Jerome andò ad aprire
《G.C.P.D dobbiamo parlare con Lila》
《Non è qui...perché che succede?》rispose Jerome e uscì mettendosi il cappotto, io mi alzai e lo seguii fuori, c'erano due uomini e una donna, uno era del circo si vedeva,tutto truccato e vestito in modo stravagante, l'altro teneva un distintivo della polizia
《Dove è?》 disse il poliziotto
《 non lo so...doveva essere a casa gia da un bel po'》
《Sei un parente?》
《Sono il figlio,Jerome e lei è una mia amica Cidney》 il poliziotto mi fissò torvo, io gli rivolsi un mezzo sorriso
《Quando l'hai vista l'ultima volta?》
《Stamattina》dissi io intronettendomi 《era qui quando siamo andati in biblioteca》
《Rilassatevi, Jerome sono qui perché Owen e Al hanno avuto da dire, tua madre sta bene sara' andata a fare baldoria...lo sai come è fatta no?!?》 fece l'uomo vestito di rosso verso Jerome
《Baldoria?》 lo fissò Jerome 《senza cappello, soprabito o borsetta?》
Io lo guardavo, e vedevo Jerome cambiare totalmente, la faccia addolorata sembrava davvero preoccupato, era impressionante, il poliziotto chiese a Jerome di far uscire dalla gabbia il serpente di Lila e lo seguimmo tutti...guardai Jerome che facendo finta di niente camminava dietro di loro, il serpente si infilò sotto un telo dentro un carretto, il poliziotto scoprì il telo e li trovammo Lila morta coperta di sangue,io rimasi impassibile ,chi l'aveva messa lì? Mi girai verso Jerome che si buttò in ginocchio tra le lacrime e la donna dai capelli scuri dietro di lui lo consolava,mi avvicinai a loro mi inginocchiai e abbracciai Jerome facendo finta di piangere
《Sei un attrice nata Zucchero》 disse lui al mio orecchio,io arrossì e lo strinsi più forte.
FINE FLASHBACK
Una lacrima scese dal mio viso, era passato un anno ma non mi capacitavo,lo avevo tradito e lui era morto, per colpa mia,nostra io lo amavo,ma non feci nulla ed ora lui non c'era più,ma una cosa era certa l'avevamo vendicato...

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