Mi svegliai, erano le sette in punto mi alzai lentamente dal letto stropicciandomi gli occhi e mi diressi in bagno per lavare il viso, subito dopo scesi le scale e andai in cucina dove vi trovai un biglietto;
<<Sono andato a scuola, in frigo c'è succo all'arancia e latte nello scaffale vicino il forno invece trovi biscotti e cereali, se vuoi fari un caffè le cialde sono nel cassetto sotto la macchinetta. Buongiorno principessa, il tuo papà>>
Era andato a lavoro, quindi ero sola ottimo. Andai verso il frigo per prendere il latte, lo poggiai su un ripiano della cucina e accesi la macchinetta del caffè <<Ma dove sono queste cialde? Qui non ne vedo!>> mi dissi fra me e me <<Forse sono in un altro cassetto...>> iniziai a frugare tra u vari cassetti e sportelli fino a quando... <<Cosa...cos'è questo robo? Sembra un arma di distruzione, vabbe posiamola>> apri il cassetto sotto e vi trovai le cialde <<Finalmente!>> mi feci un cappuccino e mi sedetti nel tavolo della cucina <<Mi sento sola, questo silenzio è inquietante accendiamo la TV>> non avrei dovuto farlo.
<<Buongiorno, ci stiamo aggiornando sulle sparizioni nel bosco e a quanto pare sono stati trovati altri tre ragazzi e una ragazza, passiamo il servizio al comandante Ferrari <<Sta mattina verso le 5:00 abbiamo recuperato altri quattro ragazzi nel bosco, non dovevano essere morti da tanto visto che->>
Spensi la TV, sembrava lo facessero apposta, io non ero mai stata una ragazza molto coraggiosa ma gli eventi che stavano succedendo erano raccapriccianti << Vorrei tanto sapere chi è questo pazzo>> passai la mattina a studiare, avevo parecchi compiti quindi avevo dedicato quelle ore ai compiti. Sentii il campanello suonare <<Chi è?>> domandai << Sono Giovanni >> dopo circa 10 secondi avevo capito chi era un collega di papà, ogni tanto veniva con noi al lago a passeggiare, gli aprii la porta <<Oh Nancy ciao, papà?>> mi domando << è uscito, credo ormai da più di un ora>> risposi <<Ma la riunione era alle nove, perchè è uscito così presto?>> scossi la testa per fargli capire che non ne avevo idea <<Forse è già scuola, comunque grazie>> mi disse <<Di nulla>> se ne andò e io chiusi la porta, presi il telefono per chiamare papà <<Papà?>> dissi <<Nancy, che succede?>> mi domando con voce quasi preoccupata <<Dove sei?>> gli chiesi <<Te l'ho detto sono a scuola>> mi ripose <<è passato Giovanni, mi ha detto che la riunione era alle nove>> gli dissi con una voce sospetta <<Si lo so, sono andato prima perchè dovevo ancora finire il mio testo con le domande>> mi disse serenamente <<Ok ma la prossima volta avvertimi, mi sono spaventata>> gli disse severamente << Stai calma, sto bene non preoccuparti>> mi rispose <<Va bene, ci vediamo più tardi allora>> chiusi la chiamata e mi diressi in camera mia.
Allora, cosa possiamo fare? mi chiesi fra me e me, non potevo uscire e francamente non ne avevo nemmeno voglia quindi mi sedetti per fare qualche disegno, da casa di mio padre si vedeva il bosco, gli alberi erano altissimi, si vedevano le fronde e vidi anche qualcos'altro mi parve un ragazzo era seduto su un ramo e sembrava guardare verso la città, verso di me... mi spaventai e chiusi tutte le finestre, la porta era già chiusa a chiave tornai nella mia stanza e mi ci chiusi dentro, poteva essere un normale ragazzo, ma non credo che qualcuno sia così folle da andare nel bosco dopo l'accaduto.
Erano passati circa 10 minuti alla vista di quel ragazzo così azzardai uno sguardo dalla finestra, non c'era, mi calmai ma non per molto, qualcosa o meglio qualcuno stava bussando alla mia finestra, iniziai ad urlare e presi il telefono per chiamare la polizia ma ero come paralizzata per terra, era mattina le persone erano sveglie perchè fare una mossa così azzardata. Mi avvicinai alla finestra e non vidi nessuno <<Chi cazzo era?!>> urlai, la mia ansia aumentava sembrava non volersene andare, mi continuavo a sentire osservata, andai verso la porta e la aprii quello che vidi... un ragazzo alto aveva una maschera blu coi bugli per gli occhi, era vestito con una felpa nera e dei pantaloni del medesimo colore, ed infine indossava delle Vans grigie, mi mise una mano sulla bocca per non farmi parlare, iniziai a piangere dalla paura <<Ciao ragazzina, come ti chiami?>> mi chiese spostando piano la mano dalla mia bocca <<N-Nancy>> risposi spaventata <<Sai chi sono?>> mi domando dolcemente <<No...>> risposi anche se ne avevo una vaga idea <<Mhmm...cosa faccio con te?>> disse con un ghigno in volto <<T-ti prego n-non uccidermi>> se non mi avesse uccisa lui molto probabilmente sarei morta dalla paura << Non ti ucciderò>> mi disse guardandomi negli occhi <<Come t-ti chiami...>> domandai <<Conosci le creepypasta?>> mi chiese in sottovoce <<Si, so cosa sono ma->> mi interruppe <<Bene io sono Jack, Eyeless Jack>> mi disse pacatamente <<Il ragazzo mezzo demone...?>> chiesi con un po' di ansia <<Visto che lo hai capito da sola>> mi prese per il polso e mi spinse dentro la mia stanza chiudendo la porta <<C-cosa vuoi farmi?>> domandai sottovoce con un espressione spaventata <<Hai capito chi sono quindi penso tu sappia cosa faccio>> non leggevo molte creepypasta sapevo solo il nome di alcune <<In realtà no...>> si girò verso di me e mi alzo delicatamente la testa col'indice <<Fai qualche ricerca su internet, domani tornerò a farti la stessa domanda ok?>> Non stavo capendo più nulla cosa voleva da me? <<Io vado, oh e non dire nulla a nessuno penso tu possa immaginare cosa ti potrebbe accadere>> si getto dalla finestra e in meno di 10 secondi scomparve, avevo un nodo alla gola, per un attimo pensai di star svenendo.
![](https://img.wattpad.com/cover/224853961-288-k637204.jpg)
STAI LEGGENDO
Ti amerò sempre - Eyeless Jack [COMPLETA]
FanfictionNancy, una semplice ragazza di 16 anni voleva passare un'estate in tranquillità insieme a suo padre, ma già dal suo primo giorno si ritroverà ad affrontare esperienze assurde. Mille sentimenti cercheranno di affogarla: tristezza, paura, felicità, co...