Toby mi accompagnò a casa, mi aveva detto che quella sera sarebbe venuto Jack ma non saremmo andati alla creepyhouse <<Metti una felpa, ci sarà freddo>> queste furono le ultime parole che mi disse Toby prima di disperdersi nella foresta. <<Meno male che c'era Toby, sarei morta oppure Jeff mi avrebbe usata per divertirsi...non ci voglio nemmeno pensare>> mi ero soffermata davanti la porta, entrai e vidi mio padre che stava per uscire <<Torni tu ed esco io, sto andando al panificio torno in dieci minuti>> mi disse <<Ok papà>> gli dissi abbracciandolo, appena uscì mi diressi subito in camera mia per prendere una felpa e dei jeans <<Ora che ci penso però...a Nina non importava, poi somiglia molto a Jeff, è tipo sua sorella?>> pensai <<Nel mio libro non c'è nulla su di lei, forse non è molto famosa come storia la sua, Jane invece si è allarmata subito nel vedermi, ma perchè stava con Jeff se il suo scopo è ucciderlo? Su questo non ho dubbi me l'ha detto lei stessa>> Jane odiava a morte Jeff dopo che aveva ucciso i suoi genitori e tentato di uccidere anche lei, lasciava un biglietto alle vittime di Jeff prima che lui arrivasse con la speranza di salvarle, ma non credo abbia mai funzionato, oppure Jane non lasciava nulla...
Dopo aver preso i vestiti e aver riflettuto un po' andai al piano di sotto ad apparecchiare la tavola per poi sedermi in salotto, passarono circa venti minuti mio padre non era tornato, inizialmente pensai ci fosse solo confusione al panificio ma poi ne passarono altri cinque per aumentare sempre di più, mi alzai e andai il cucina dove avevo lasciato il mio cellulare, lo presi e chiamai mio padre, non rispondeva inizia ad avere paura, e se gli fosse successo qualcosa? Decisi di aspettare ancora un po' e dopo circa dieci minuti sentii il campanello suonare, non era mio padre, era mia madre <<Mamma? Che ci fai qui?>> le dissi guardandola confusa <<Non ti lascerò in una città piena di assassini!>> mi disse prendendomi da un polso <<Tu non mi porterai da nessuna parte! Io resto qui!>> urlai facendole lasciare il mio polso <<Papà dov'è?>> domandò <<Papà...era andato a comprare il pane, mi aveva detto che ci avrebbe messo dieci minuti ma ne sono passati quaranta>> dissi a bassa voce <<Hai provato a chiamarlo?>> mi domando mia madre entrando in casa <<Si ma non mi ha risposto>> mi sedetti in una sedia, mia madre decise di chiamare la polizia, io mi ricordai che alle nove Jack sarebbe venuto e mi resi conto che erano le nove meno cinque, andai in camera e lo aspettai, lo vidi su un albero e gli indicai di venire <<Hey Nancy, andiamo?>> mi disse entrando nella stanza <<Jack... sta sera non andiamo da nessuna parte...>> gli dissi guardandolo quasi con le lacrime agli occhi <<Cosa...Nancy che succede?>> mi domando <<Mio padre è sparito, doveva tornare in dieci minuti ma ormai è passata un ora>> gli dissi sedendomi sul letto <<Perchè sei tanto preoccupata...?>> mi domandò sedendosi accanto a me <<Non te l'hanno raccontato vero?>> gli dissi guardando il pavimento <<Cosa Nancy, mi stai facendo preoccupare...>> mi disse prendendomi la mano <<Di mattina sono andata al parco, ho visto Nina e mi ha detto se volevo andare con lei e Jane al lago, quando siamo arrivate però Jane non era sola, c'era Jeff...>> mi interruppe Jack <<COSA?! TI HA OSATO TOCCARE QUEL FIGLIO DI PUTTANA?!>> mi disse Jack alzandosi <<Me ne andai ma Jeff mi inseguì, mi ha salvata Toby con Slendy>> gli dissi cercando di farlo calmare <<Pensi ci sia lui dietro ciò?>> mi disse Jack ansioso <<Spero di no...ma ormai tutto è possibile>>.
Iniziai a piangere, Jack cercava di consolarmi ma era inutile, mi sentivo distrutta in me sentivo che gli era successo qualcosa di brutto, speravo con tutto il mio cuore che all'improvviso qualcuno avesse urlato <<Sono a casa!>> avevo più di un motivo per sperarlo, non avrei mai voluto perdere mio padre gli voglio bene e non sarei voluta andare via da quella città perchè lì c'era Jack insieme ai miei nuovi amici. Jack riempiva quel vuoto che c'era nel mio cuore, non ero sicura dei miei sentimenti, ma sentivo che quel che provavo era forte.
Dopo circa un ora, sentimmo mia madre salire le scale riuscì a sentire l'ansia trafiggermi dissi a Jack di nascondersi sotto il letto <<Nancy dai, fai le valigie andiamo a casa>> mi disse guardandomi sconsolata <<Cosa?! Io non mi muovo di qui!>> gli risposi arrogantemente <<Non urlare, non puoi stare qui da sola>> mi disse guardandomi minacciosamente <<Ma mamma...>> gli dissi desolata <<Ti aspetto sotto>> disse per poi andarsene <<Jack puoi uscire...>> dissi mentre le lacrime iniziavano nuovamente a rigare il mio viso <<Quindi te ne vai...>> disse Jack abbracciandomi da dietro <<Ovvio che no, io vengo con te>> gli dissi girandomi per abbracciarlo <<Nancy non vorrai mica abbandonare tua madre?!>> mi disse Jack confuso <<No... ma non riesco a stare senza di te>> gli dissi stringendomi a lui <<Dovrei...>> lo interruppi <<Andiamo e basta, fammi prendere due vestiti, e la tavoletta grafica>> dissi <<Cosa te ne fai della tavoletta grafica?>> domandò <<Ci disegno no? Ho il GPS nel telefono, non si può disattivare ed è comunque rintracciabile quindi lo lascio qui>> gli risposi <<Fai almeno una lettera a tua madre...>> mi disse Jack <<Si aspetta>>...
<<Cara mamma, io non posso andarmene da qui, in così poco tempo sono successe così tante cose a me sono sembrati pochi giorni ma invece è passato già un mese, in questo bellissimo mese ho conosciuto delle persone che forse il mondo definirebbe terrificanti, ma che io invece apprezzo per come sono, non è un addio il mio è semplicemente un arrivederci.>>
Misi la lettera sulla scrivania, presi lo zaino e mi gettai dalla finestra per essere presa da Jack, iniziamo a correre come due pazzi e forse lo eravamo un po', arrivammo nel bosco lì rallentammo un po' <<Come reagiranno secondo te?>> chiesi a Jack col fiatone <<Le ragazze penso faranno una festa, Slend penso inizierà a prendermi in giro e i ragazzi invece a fare domande scomode>> arrivammo davanti la barriera, entrammo e percorsimo un altro chilometro tra le chiacchere e le domande <<Ho un po' d'ansia in verità>> dissi <<Onestamente anche io, oggi ci sono i ragazzi e... ho paura della loro reazione ecco>> Jack busso per vedere chi avesse aperto, ci ritrovammo Masky davanti <<Jack ma sei impazzito?! C'è Laughing>> disse Masky con un leggero urlo <<Lo so ma... vuole rimanere con noi>> gli rispose Jack <<Aspetta...cosa?>> disse Masky confuso <<Facci entrare, vi spiegheremmo tutto>> entrammo e subito apparve Slendy <<Ciao ragazzi...>> disse <<Possiamo spiegarti>> dissi semplicemente <<Va bene... venite con me>> Jack mi prese per mano, le ragazze mi salutarono ma Jane e Clock sembravano abbastanza spaventate, anche Toby Hoodie e Rouge sembrava avessero visto... ok forse fantasma o morto non sono le parole giuste...
<<Ma siete impazziti voi due?!>> iniziò ad urlare Slendy <<Io voglio restare qui con voi!>> gli dissi <<Nancy sai a cosa stai andando in contro...>> mi ripetè Jack per la ventunesima volta <<No, lo so sono irresponsabile e stupida ma dopo quello che è successo... l'unica cosa che voglio vicino siete voi>> dissi <<Cos'è successo?>> domandò Slendy <<Il padre di Nancy è sparito, lei pensa sia stato Jeff...>> rispose Jack <<Dopo l'accaduto di sta mattina non si è fatto vedere...>>
Spazio autrice
Si ci ho messo sette capitoli per farmi sentire, comunque ciao lettori! Volevo dirvi da qui la storia si complicherà un po', ancora non so nemmeno io cosa aspettarmi i colpi di scena li sentirò anche io scrivendo, spero la storia vi stia piacendo e con questo al prossimo capitolo!
-Shadow
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Ti amerò sempre - Eyeless Jack [COMPLETA]
FanfikceNancy, una semplice ragazza di 16 anni voleva passare un'estate in tranquillità insieme a suo padre, ma già dal suo primo giorno si ritroverà ad affrontare esperienze assurde. Mille sentimenti cercheranno di affogarla: tristezza, paura, felicità, co...