Ti amerò sempre - Eyeless Jack [COMPLETA]

Capitolo 15 - Senza Via

Passò un giorno, poi due, tre... era passata una settimana, il mio compleanno era vicino il mio primo compleanno senza la mia famiglia, ma ora ne avevo una nuova un po' strana ma era pur sempre una famiglia. Erano le sette del mattino quando sentì qualcuno bussare alla mia porta <<Chi è?>> chiesi con un tono di voce ancora assonnato <<Zia Nancy sono io!>> aspetta, da quando sono zia?! Comunque era Sally, quindi l'accettavo <<Oh Sally, entra piccola>> mi alzai piano dal letto per sedermi, nel mentre Sally cercava di girare la maniglia della porta per entrare <<Auguri zia Nancy!>> con Sally c'erano anche Clock, Jane, Rouge e magicamente anche Nina <<Wow, mi avete sorpresa lo ammetto>> con due salti idioti Clock si posizionò davanti a me <<Allora sei pronta?>> domandò con un sorrisetto <<Mhmm, per cosa?>> non so cosa aspettarmi da queste pazze onestamente.

<<Iniziamo subito dal fatto che voglio chiederti scusa...>> Nina si avvicinò a me continuando a guardare basso <<Mi dispiace... sono stata una scema, scusa...>> non ci pensai due volte ad alzarmi ed abbracciarla <<Certo che ti perdono>> vorrei anche poter perdonare un'altra persona...<<Allora Nancy! Iniziamo con lo scegliere i vestiti!>> esultò Jane <<Aspetta cosa? Oddio no vi prego>> come non detto, provai tanti vestiti, tutti che non mi piacevano finì col mettere dei pantaloni ed una felpa visto che eravamo a gennaio <<Cioè non abbiamo festeggiato il Natale e festeggiamo così il mio compleanno?>> le ragazze risero <<C'è qualcuno che non ha una bella visione del Natale qui>> sono stupida, lo so, di chi stavano parlando? Laughing Jack. <<Ora ti trucchiamo e sistemiamo questi capelli!>> non mi feci truccare troppo, solo un po' di mascara, la matita e lucida labbra, riguardo ai capelli li lasciai sciolti li pettinarono e basta.

Dopo quella "tortura" mi bendarono gli occhi e mi portarono nella foresta, non c'era particolarmente freddo, solo un po' di venticello ma era piacevole. Dopo circa dieci minuti di camminata ci fermammo e mi tolsero la benda, mi ritrovai davanti tutti a farmi gli auguri, persino Laughing Jack! Ero commossa, così tanto che mi misi a piangere <<Oh oh, non era questa la reazione che volevamo!>> disse Hoodie ridendo <<E s-solo che... grazie ragazzi grazie!>> Il 19 Gennaio più bello della mia vita, se solo non fosse stato per quella fottuta nausea... le mestruazioni non erano arrivate ed iniziavo ad avere paura, i sintomi che avevo erano quelli di una gravidanza, sono stata un'idiota io e lui... Andò tutto bene, quando verso le tre del pomeriggio tornammo a casa spiegai la situazione a Rouge e Slend, dovevo uscire dalla barriera per andare all'ospedale, ma con chi?! Dopo aver riflettuto un po' Clock decise di venire con me, aveva messo una benda sull'occhio e aveva coperto le cicatrici con del trucco.

La strada era abbastanza, questo sarebbe dovuto rimanere un segreto per ora... Sapevano dell'accaduto solo Slend, Toby, Rouge, Clock e Jane. Arivammo in città, prendemmo il primo taxi per arrivare all'ospedale, avevo con me ancora qualche soldo <<E se fossi davvero incinta? Come lo dico a Jack...>> il solo pensiero di doverglielo dire mi mangiava viva <<Questo è l'ultimo dei problemi, non preoccuparti ci siamo noi>> aspettammo circa dieci minuti nella sala d'attesa e poi entrai nella stanza della ginecologa, sembrava dolce e simpatica <<Ciao care, come ci chiamate?>> quella fu la prima domanda che mi pose quando ci vide entrare <<Salve, Io mi chiamo Nancy la mia amica invece si chiama Natalie...>> ci fece cenno di sederci <<Allora, chi deve fare la visita?>> domandò <<Io... ho un ritardo di una settimana, e ho spesso nausea e mal di testa>> mi faceva strano parlarne... non so perchè <<Bene sdraiati nel lettino così inizio la visita e facciamo un ecografia>> Clock fu tutto il tempo vicino a me, mi tenne per mano tutto il tempo dopo aver fatto la visita passammo all'ecografia e... <<Congratulazioni! Sei alla quarta settimana di gravidanza, la data è stimata per fine settembre inizio ottobre>> scoppiai a piangere, non capivo neanche io se era un pianto di felicità o di tristezza, Clock getto fuori un respiro profondo e dopo mi abbracciò <<Sei felice?...>> anche la dottoressa aveva visto che c'era qualcosa che non andava <<S-si... però... n-non so come dirlo al padre...>> mi fece alzare e tornammo a sederci nelle sedie <<Tesoro quanti anni hai?>> guardai Clock, gli feci capire che non ero in grado di rispondere... <<Ha 17 anni compiuti da poco, è sotto la mia responzabilità per qualsiasi cosa>> la dottoressa sobbalzò <<Sei davvero giovane, sei sicura di voler tenere il bambino?...>> non potevo, era pur sempre mio figlio e a malin cuore io amavo il padre di mio figlio... <<Posso farcela, ho delle persone a sostenermi>> la dottoressa annui e andò a prende l'ecografie con un raccoglitore dove mettere le analisi <<Devi tornare ogni mese, qui c'è una lista delle cose che puoi e non puoi mangiare, e mi raccomando non fare troppi sforzi>> le sorrisi e annui.