Capitolo 8 - Un sospetto

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La notizia dell'attacco a Rose era da tenere strettamente segreta, quindi era ovvio che tutta la scuola lo sapesse entro l'ora di cena del giorno dopo. Nessuna traccia dell'assalitore fu trovata. Albus aveva un'aria incredibilmente colpevole quando restituì la Mappa del Malandrino a James.

"Se voi aveste avuto questa...avreste saputo chi è stato..."

James fece spallucce. "Va tutto bene, Albus."

"Ad ogni modo, la cosa importante è che Rose stia bene," Wren disse seriamente.

Durante la cena, la professoressa McGranitt sembrò decidere che far conoscere agli studenti la vera storia fosse meglio che lasciare pazze voci (alcune parlavano di un evaso da Azkaban, o di un folletto arrabbiato, o addirittura del ritorno di Lord Voldemort!) girare per la scuola. Si alzò e batté le mani per avere attenzione.

Immediatamente, tutte le conversazioni nella sala cessarono. Tutti osservavano trepidamente il tavolo degli insegnanti, aspettando che la McGranitt iniziasse a parlare. Tutti sapevamo di cosa si trattasse, e tutti volevano sapere la storia completa.

"Studenti, alcune voci stanno circolando riguardo ad una Grifondoro del primo anno, Rose Weasley. Le voci dicono che fosse fuori dalla torre dopo il coprifuoco, e che un assalitore sconosciuto abbia usato la maledizione Cruciatus su di lei. Queste voci sono, malauguratamente, vere." Tutti sussultarono, e iniziarono immediatamente a sussurrare. La preside lanciò un occhiataccia a chiunque parlasse finché il silenzio non prevalse di nuovo. "L'assalitore non è stato catturato, e non abbiamo trovato prove che qualcuno si sia intrufolato nella scuola. Ciò non lo rende impossibile, ovviamente. Se dovessimo scoprire che qualcuno di voi abbia aiutato, o addirittura compiuto l'attacco, affronterete ben più che un'espulsione. Il Ministero della Magia è stato contattato per investigare. Se sapete qualcosa, qualunque cosa, vi prego di farvi avanti ora." Di nuovo, sussurri eccitati riempirono la Sala Grande. "Studenti, vi consiglio di rimanere cauti. Non lasciate la vostra sala comune dopo il coprifuoco. Non esplorate il castello da soli. Non siate paranoici, ma prendete precauzioni, ve ne prego."

La professoressa McGranitt si sedette, e subito tutti iniziarono a parlare. Notai che non aveva detto che l'assalitore aveva richiesto informazioni. Quello, almeno, era rimasto segreto.

Rose apparì come se volesse mimetizzarsi col tavolo, ma i Grifondoro che ci circondavano posero più o meno un milione di domande. Ovviamente, la notizia che James e io avessimo assistito all'attacco era trapelata anch'essa, quindi entrambi venimmo bombardati da domande quando Rose si rifiutò di parlare della sua disavventura.

La conversazione al nostro tavolo cessò quando un ragazzo scivolò nel posto dall'altro lato di Rose. Sembrava sinceramente preoccupato, il che non era come mi sarei mai immaginata un Malfoy. Almeno, non preoccupato per Rose.

"Rose, mi dispiace così tanto," Scorpius disse serio. "Avrei dovuto rimanere, e magari questo non sarebbe successo, tu stai bene?"

Rose annuì, riuscendo a sorridere. "Non preoccuparti, Scorpius. Sto bene. Non incolparti. Se tu fossi rimasto, sarebbe successo a te, e a che punto saremmo ora?"

Tutti fissarono i due in scioccato silenzio. Un Malfoy, un Serpeverde, che parlava civilmente con una Weasley Grifondoro. Più che civilmente, in effetti; sembravano essere buoni amici.

Albus fu il primo a rompere il silenzio. "Stai parlando con un Malfoy?"

Le guance di Scorpius erano rosso fuoco, ma Rose semplicemente lanciò un'occhiataccia ad Albus. Wow, la timida Rose che guardava male i suoi cugini due volte in due giorni. "Malfoy è solo un nome, Albus. Non dice nulla su chi è."

Star of Gryffindor - Libro 1 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora