6

404 13 2
                                    

Blair era seduta al tavolino dell'area riservata del bar. Era molto nervosa. Di lí a poco avrebbe smascherato Gossip Girl. Negli ultimi giorni le erano venuti diversi dubbi...se la misteriosa blogger fosse stata qualcuno a cui teneva? O se non si fosse presentata. Chuck aveva tentato di rassicurarla, ma in quel momento, Blair era tesissima.
L'orologio nella saletta suonò le 18. Era l'ora prestabilita. L'avrebbe conosciuta a momenti
-Fai un respiro profondo, Blair...così- sussurò.
Poi cercò di assumere una posa il più composta possibile, sistemò la borsetta e si assicurò di avere il telefono ben nascosto nella manica a sbuffo della camicetta blu notte. Aveva già il messaggio preimpostato. Le sarebbe bastato schiacciare "invio" fingendo di sistemarsi l'orologio. E senza farsi scoprire. Non sarebbe stato difficile, ma c'era il rischio enorme di essere scoperti. Cosa sarebbe successo in quel caso? Gossip Girl poteva essere una persona alla ricerca di notorietà, ma incapace di fare seriamente del male o una matta psicopatica con istinti omicidi pregressi.
-Non ci devi pensare, Blair, non ci devi pensare- si ripetè.
Guardò l'ora: 18 e 15. Gossip Girl era in ritardo. Probabilmente non aveva avvisato del contrattempo...altrimenti Chuck le avrebbe mandato un messaggio. Lui aveva il portatile a cui arrivavano i messaggi.
Per far trascorrere il tempo, cominciò a pensare a che cosa avrebbe portato quel weekend agli Hamptons...per fare castelli di sabbia con Henry era meglio il vestito a fiori di Ralph Lauren o i pantaloni a palazzo beige di Prada con la bianca della Waldorf? Ormai era ottobre inoltrato e sarebbe potuto fare freddo...quale gilet portare? Dopo aver optato per il secondo completo con un golf dello stesso colore dei pantaloni, cominciò a pensare a Henry: i pantaloni blu con la polo a righe grigie e verdi sarebbero andati benissimo...e Chuck? Ormai era un uomo adulto, ma Blair gli preparava la roba da vestire come se fosse un bambino. Era lei a dettare i suoi outfit migliori. Mentalmente passò in rassegna tutte le camicie del marito e scelse quella azzurra con le righe bianche di Boss. Sì, sarebbe stata perfetta con un paio di pantaloni grigi...per un weekend in famiglia non sarebbe stata necessaria la cravatta, ma un maglione sí...su quello avrebbe lasciato libero arbitrio al marito.
Guardò l'ora: 18 e 25. Chuck non dava notizie. Pensò che fosse uno stratagemma di Gossip Girl, magari voleva vedere se la stava seriamente aspettando per darle scoop succulenti o solo per smascherarla. Allora, rimase seduta. Mangiò uno dei macaron nel vassoio che si era fatta portare poco prima delle 18. Poi risprofondò nei suoi pensieri. Voleva un fratellino o una sorellina per Henry. Non ne aveva ancora parlato con Chuck, ma sarebbe stato d'accordo. In fondo, era lui che premeva per farla sua quasi tutte le sere, quando Henry era ormai nel terzo o quarto regno dei sogni, quando Dorota era già tornata a casa e loro avevano finito di parlare nello studio o di guardare un film.
Ricontrollò l' ora, erano le 19. Possibile che Gossip Girl non avesse avvisato del ritardo?
Voleva chiamare Chuck, ma decise di mandargli un messaggio. Fu complicato scriverlo, considerando che il telefono era attaccato alla manica della camicia, ma ci riuscì. L'uomo rispose che aveva scritto un messaggio a Gossip Girl, ma senza alcuna risposta. Aspettò. Tornò a fantasticare. Non sapeva se le sarebbe piaciuta di più una bambina da vestire come una bambolina o un bambino con cui Henry dose avrebbe giocato più volentieri...lei da piccola avrebbe voluto una sorellina, per vestirsi come due gemelle, quindi non le era dato di sapere. Con Henry, voleva un fiocco azzurro e il caso le aveva portato un fiocco azzurro. Lo voleva per far ricredere a Chuck nella famiglia. Lui non ne aveva mai avuta una e la stilista pensava che un bambino avesse diverse attività da "fare con il padre", nelle quali lei non avrebbe potuto ficcare il naso. Se lei avesse portato Henry a fare shopping, avrebbe sbuffato dall'inizio alla fine del tour di negozi, e probabilmente avrebbe piagnucolato di essere portato a casa, se solo la madre non avesse avuto una disciplina rigidissima nei confronti delle scenate in pubblico. Una bambina magari no. Henry amava andare in barca con Chuck (passione che aveva scoperto dopo il matrimonio), cosa che a Blair faceva più freddo che caldo. Henry preferiva le storie di mostri sconfitti da intrepidi cavalieri a quelle di principesse salvate da un principe. Le uniche due che apprezzava erano Belle (poichè la madre, fissatasi con il fatto che la storia fosse molto simile alla sua e quella del marito, gliel'aveva fatta vedere al minimo 200 volte) e Mulan che salvava la Cina combattendo. E Chuck era molto bravo a inventarsi storie di mostri, animali selvaggi, draghi, castelli da espugnare... aveva provato diverse volte a creare una fiaba simile, ma non avevano nella mente di Henry lo stesso impatto di quelle paterne.
Fu risvegliata dallo squillo del telefono. Rispose. Era il marito.
-Sono le sette e mezza, non verrà...
-Proviamo ad...
-Dorota mi ha già chiamato che la cena è pronta. Torniamo a casa...entro dentro, cosí di accompagno all'auto

"Avvistati mentre uscivano dal bar dove mi avevano dato appuntamento a braccetto. Sembra proprio che B e C siano tornati ad essere la perfetta coppia felice e che volessero semplicemente smascherarmi. Pensavano seriamente che fossi così stupida da presentarmi?
Xoxo,
Gossip Girl"

Ciao!
Se vi sta piacendo questa storia, potreste lasciare una stellina o un commento, per favore?
Grazie mille 🤩

Almost is not enoughDove le storie prendono vita. Scoprilo ora