Odiavo la luce che filtrava dalle finireste al mattino, mi irritava e di conseguenza mi alzavo già di cattivo umore.
Andai di sotto, mia sorella stava facendo i pancakes, riempii un bicchiere d'acqua, «Bella ma che fai?» chiesi, «I pancakes, ti piacciono così tanto..» sorrisi, lei era mia sorella maggiore, aveva 20 anni ed era una bellissima persona, si prendeva cura di me.
Finimmo la colazione, «Bel, oggi dopo scuola faccio un salto a casa di Lola» Lola era la mia migliore amica, «D'accordo Kenny» andai a prepararmi e mi recai a scuola. Controvoglia.
Qualcuno mi diede una spallata, «Hey idiota! Occhi a dove metti i piedi!» ringhiai chiudendo il mio armadietto, «Scusami bambina» bambina? A me?, mi voltai verso di lui, era alto, occhi neri, ciuffo perfettamente fonato e barbetta, cavolo era davvero bello, «Scusami piccolina è solo che cammino guardando le mie scarpe e mi concentro su quelle perdendo la cognizione di ogni cosa» alzai gli occhi al cielo, «Non puoi andare addosso alle persone solo perché porti un paio di Alexander McQueen ai piedi!»-«Come hai fatto a riconoscerne il marchio?»-«beh, il fatto che non posso permettermele non vuol dire che non sappia cosa siano»-«Touché» scossi la testa e lo sorpassai andando in classe.
Egocentrico.
Impertinente.
Antipatico.
Eravamo al corso di sociologia insieme, la prof spiegava, «Che ne pensate delle coppie gay? Siete pro o contro? Il matrimonio, l adozione?»-«Io sono assolutamente contro, Dio creò l'uomo e la donna ed è così che dovrebbe essere!» esordì Tracy, non aveva alcun senso, si creò un caos in classe fino a quando una voce urlò «HEY! AL BUON DIO NON IMPORTA COME L UOMO RAGGIUNGA L ORGASMO! CHE SIA DONNA O UOMO TUTTI QUANTI MERITANO DI ORGASMARE COME MEGLIO CREDONO E CHE CAZZO SIAMO QUASI NEL 3000 E ANCORA VI SCIOCCATE SE VI SI PRESENTA UN OMOSESSUALE? Bah» rimasi sbigottita, lo guardai quasi affascinata, era un idiota non diceva mai nulla di sensato eppure.. quella volta anche se a modo suo, aveva ragione.
Le voci placarono, la prof lo guardò «Alexander io apprezzo il tuo punto di vista che è molto corretto oltre tutto ma prova a moderare i termini, non usare un linguaggio scurrile»-«Senta io dico quello che penso come lo penso» aveva un problema per ogni soluzione.
Finite le lezioni presi lo skate per tornare a casa, misi le cuffie alle orecchie, d'un tratto mi sentii picchiettare dei colpetti sulla spalla sinistra, mi voltai «Ancora tu?»-«Si gambe snelle, do una festa a casa mia questo weekend»-«E allora?»-«Voglio che tu venga»-«Senti signorino scarpe nuove, il voglio lo togli, decido io e ho deciso di non venire perché mi sta antipatica quella faccia da cazzo che ti ritrovi» voltai le spalle ed uscì dalla scuola, andai dalla mia migliore amica.
Parlavamo, «Alexander Henderson ti ha invitata alla sua festa? Cavolo amica devi andarci!»-«Lola, mi ha invitata a quella festa perché gli tengo testa e sa che non cadrò mai ai suoi piedi, vuole spudoratamente provarci, ma io sono Kendall Jones e non mi do a chiunque» spiegai mentre spremevo il ketchup sulle patatine fritte, «Io ci andrei, sarà uno sballo» la guardai, poteva avere ragione, ma io odiavo la gente come lui.
Di certo non mi sarei fatta abbindolare da un paio di occhi bellissimi.
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•ILLUSIONE•
Roman d'amourIllusione Kendall ha 17 anni, a differenza dei suoi coetanei ha un mondo tutto suo fatto di libri, musica, scrittura. Ha pochi amici per scelta, non esce spesso. Ma lei sa benissimo che quando ci sono in gioco i sentimenti l'intelligenza non conta...