Alexander

5 0 0
                                    

Tornai a casa pensando a quella ragazzina, che caratterino che aveva, non era affatto come le altre, lei era lei, da sempre.
Seguiva la moda ma aveva un suo stile, non era bellissima ma nella sua naturale semplicità era bella, ed era spavalda sicura di se, lei era esattamente come me e questo mi incuriosiva.
Stavo pranzando con i miei, «Mi chiedo quando ci porterai una ragazza a casa figliolo»-«Ho diciotto anni mamma»-«Si lo so benissimo ma muoio dalla voglia di avere un nuora sarà un po' come avere una figlia femmina» non risposi, bevvi il succo d'arancia e andai in camera mia.
Nel pomeriggio il mio migliore amico Cameron venne a casa mia, parlavamo mentre giocavamo alla play, «Ho invitato Kendall alla festa»-«Kendall? Kendall Jones?»-«Si»-«Ma è una sfigata, una stronza, non se la caga nessuno»-«Sono certo che anche una come lei cadrebbe ai miei piedi, vuoi scommettere?»-«Se non cede?»-«Cederà»-«Subito?»-«Non lo so, se non lo farà mi fingerò interessato a lei, ci andrò a letto e poi ciao ciao piccola»-«Cristo santo, amico sei un vero bastardo» scossi la testa sorridendo.
La sera quando rimasi solo andai a fare una doccia e poi mi misi a letto, pensavo alle sue parole, era intrigante.
Mi addormentai.

•ILLUSIONE•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora