Capitolo gioco sporco
La mattina seguente mi svegliai sul suo letto, avvolta dalle sue lenzuola, dal suo profumo.
Sentì la sua voce provenire dal bagno, stava parlando al telefono.
«Si amico te lo giuro sulle mie palle me la sono scopata stanotte, dovevi vederla, era così distrutta che si sarebbe prostituita... si certo continuerò a farle credere che sono interessato a lei tanto ormai.. è fatta, tu nel mentre occupati di quella cosa. Ciao Cam vado a dare il buongiorno alla mia piccola» concluse ridendo, non ebbi la forza di realizzare il tutto.
Mi vestì, lui uscì dal bagno «Hey ti sei svegliata, come ti senti oggi?» chiese, lo guardai «Sei venuto a letto con me...»-«Beh si Piccola.. qualcosa non va?»-«Mi hai usata. Ti sei approfittato della mia vulnerabilità, della morte di mio padre perché sapevi benissimo che non lo avrei mai fatto! Hai giocato con me! Hai preso qualcosa che non meritavi! Mi hai privata di un momento magico! Tutto per cosa? Per un tuo subdolo giochetto? Per giocare ad essere il ragazzo più figo della scuola?! Di che cosa parlavi con quel coglione del tuo migliore amico?! Mh?»-«Kendall io posso spiegarti...» i nostri telefoni squillarono contemporaneamente, aprì la notifica «Ma questa.. ss.. sono io?!» era una mia foto stesa di fianco, nuda sul letto con su scritto "papà perdonami da lassù", alzai lo sguardo verso di lui «Kenny.. io..» un ceffone colorò la sua guancia sinistra di rosso e un calcio in mezzo alle gambe lo fece cadere all'indietro «PERCHÉ IO!? PERCHÉ HAI PRESO ME..PERCHÉ ORA PORCA PUTTANA MIO PADRE È MORTO TRE GIORNI FA.. e tu.. tu hai finto per tutto questo tempo!»-«Perdonami»-«HAI FATTO CARICARE UNA MIA CAZZO DI FOTO MENTRE ERO STESA NUDA SUL TUO LETTO! HAI ANCHE INFANGATO LA MEMORIA DI MIO PADRE CON QUELLA FRASE DEL CAZZO! NON TI PERDONERÒ MAI ALEXANDER MAI!!» urlai piangendo, scappai da lì e tornai a casa.
Mi chiusi in camera mia. Presi il quaderno ed iniziai a scrivere:
Mi guardo allo specchio e un coniato di vomito inizia a farsi strada dentro me.
Mi guardo rotta di nuovo, ho un nuovo ingranaggio mancante.
Sono un idiota, un illusa, una stupida.
Mi sono messa "in vetrina" come una poco di buono, ho toccato il fondo andando contro i miei stessi principi.
Forse è proprio questo, ho poco e niente di buono, sono tutta difetti, mi urlo dentro di non metterci mai troppo cuore ma fallisco e la prima delusione me la do da sola.
Sai cosa vorrei?
Svanire nel nulla come polvere, essere un ricordo lontano per chiunque mi abbia incontrata, perché io ho la consapevolezza di non contare nulla.
Quale sarà la mia prossima mossa? Cosa mi farò stavolta? Ancora non lo so, sto semplicemente lottando, mi ripeto in testa che non è colpa mia, ma la verità è che è colpa mia eccome. Si perché la gente si stanca di me così come io lo sono di me stessa.
Sono un essere vuoto, un ammasso di materia ambulante finito qui per sbaglio.
Cara me ti faccio un giuramento: se questa volta tornerai a stare male come in passato: nessuna frase, post-it, nessun segnale. Voglio che tu affondi una volta per tutte, che anneghi in mezzo a tutte quelle paranoie, pretendo che tu abbia la fine che meriti quella colma di solitudine.Mi aveva completamente annientata.
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•ILLUSIONE•
Storie d'amoreIllusione Kendall ha 17 anni, a differenza dei suoi coetanei ha un mondo tutto suo fatto di libri, musica, scrittura. Ha pochi amici per scelta, non esce spesso. Ma lei sa benissimo che quando ci sono in gioco i sentimenti l'intelligenza non conta...