Principi di indeterminazione
Grazie infinite a Ghotic's Hollow per questo bellissimo disegno.
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Questo è amore: volare verso un cielo segreto, far cadere cento veli in ogni momento.
(Rumi)
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Come ogni sera, Rey si sedeva sull'uscio della casa dei Lars. Dava un'occhiata al deserto che la circondava. Osservava i due soli calare sotto la linea dell'orizzonte. Aspettava che svanissero in silenzio. E, come ogni sera, si sentiva sola. Sola, come era sempre stata. Sola, come non era stata mai.
Luke e Leia le erano apparsi quando aveva deciso di dare una sepoltura simbolica alle loro lightsaber. Ma, da allora, non li aveva più visti.
Così come non aveva più visto i suoi amici della Resistenza. Chissà se ancora si ricordavano di lei? Certo, era felice che adesso tutta la Galassia fosse in pace. Ogni cosa aveva ripreso il suo posto. Il male era stato vinto per sempre. Nella sua mente si immaginava che ormai tutti fossero felici. Tutti. Forse, quasi tutti. E lei? Che cosa poteva dire di se stessa? Aveva preso il cognome di Luke, ma niente era cambiato. Tranne che nessuno sarebbe tornato a prenderla. Almeno non chi sperava. E, da quella solitudine interiore, nasceva ogni sera la stessa domanda: lei chi era?
"Una diade nella Forza" le aveva detto Ben, poco prima di morire.
"Una diade spezzata" ripeteva a se stessa ogni sera.
Ma, poi, si alzava per chiudere la porta. Guardava la luna alzarsi nel cielo e aspettava in meditazione. Levitando, gravitava a mezz'aria.
Luke e Leia le erano apparsi una volta. Era molto concentrata, quella volta. Forse, se si fosse concentrata abbastanza, avrebbe potuto vederli ancora. Forse, era solo una speranza. Ma lei sperava ancora di poter rivedere... Ben. Chissà se era diventato tutt'uno con la Forza... In quel caso, perché non si era fatto mai vedere? Che fine aveva fatto? Possibile che un esperto delle vie della Forza, come lui, non avesse imparato ad apparire dopo la morte?
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Principi di Indeterminazione
Fanfiction"Ben perché non sei tornato da me?" gli chiese, asciugando le lacrime. Ma lui rimase immobile a guardarla, sorpreso e senza fiato. "Rey? Sei tu?" le rispose, incredulo, aggrappandosi al cristallo kyber che lo teneva prigioniero. "Pensavo che non ti...