Capitolo 18

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Grazie infinite a Alacalfalas per aver realizzato questa immagine meravigliosa

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Grazie infinite a Alacalfalas per aver realizzato questa immagine meravigliosa. Il disegno non è fatto per questa fan fiction, ma gentilmente concesso da Alcalafalas per le mie storie. Puoi trovare Alca su Twitter e Tumbrl.

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Posa la tua gota un istante su questa guancia ebbra.

Fammi dimenticare la guerra e la ferocia in me.

Ho in mano queste monete d'argento:

dammi il tuo vino di luce dorata.

Tu hai schiuso le sette porte del ciel,

ora posa la tua mano unifica sul mio cuore serrato.

Tutto ciò che ho da offrire è questa illusione: me stesso.

Dagli un soprannome, ché almeno questo sia reale.

(Rumi)

⧫⧫⧫


Il matrimonio venne celebrato relativamente in fretta. In quattro e quattr'otto si trovarono riuniti nella sala mensa, che fu riorganizzata per l'occasione. Il grande tavolo venne addobbato con una tovaglia blu nuova di zecca, mentre dei fiori bianchi vennero raccolti per abbellire l'ambiente.

Lui e Rey stavano in piedi davanti a Maz che officiava la celebrazione, mentre Finn stava appena ad un passo da loro come unico testimone.

Tutti gli altri assistevano seduti su delle sedie arancioni, qualche metro dietro a Finn.

La luce fioca della luna lasciava filtrare un vivace pulviscolo argentato dalle finestre lasciate aperte. Pulviscolo che ballava alla luce iridescente dei lampadari lasciati tutti accesi per far sembrare che ci fosse un evento. Una festa o qualche incontro formale. Nell'insieme, sembrava bellissimo. Le tende blu svolazzavano verso la notte e tutto il paesaggio dietro di loro sembrava immerso in una fantastica quanto irreale magia.

Ma Ben tutto questo non lo poteva vedere.

Perlopiù gli venne descritto da Finn, appena ad un passo da loro, visto che Rey aveva passato una buona mezz'ora a scambiare abbracci e piangere con tutti i partecipanti alle nozze, praticamente tutti invisibili agli occhi di Ben.

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