7.

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Quella sera Taehyung mentre era nella doccia per il suo solito rituale pensò molto a quello che era successo e sorrise.

Prese il suo solito coltello e come sempre iniziò a fare tagli profondi senza badare a cosa stesse facendo.
Come sempre un'erezione crebbe a causa del sangue caldo, ma quella volta mentre si masturbava pensò al suo dottore, al suo faccino rotondo, ai suoi occhiali, alle labbra costantemente umide, alla sua lingua nella sua bocca e al suo pene nel suo ano.

Per lui fu la sega migliore della sua vita.

Successivamente uscì dalla doccia e si disinfettò la ferita per controllare cosa avesse disegnato; delle labbra.
-ah quel dottore mi sta fottendo il cervello -
Ed andò a dormire con quel pensiero.

Durante tutta la settimana la madre provò a farlo uscire di casa, ma lui si rifiutò costantemente. Voleva uscire solo per vedere lo psicologo.

Così arrivò il lunedì succesivo e il ragazzo si preparò per uscire. Però non indossò nulla di provocatorio quella volta, voleva fare una normale seduta.

Rivide come sempre quel J, con un sorriso stampato sul volto, e quando scattarono le 12.00 entrò nello studio.

Le luci erano soffuse e non più bianche; da uno studio tranquillizzante era passato ad uno studio seducente, pieno di peccati.
Questo lo intomorì leggermente.

Vide il dottor Jeon seduto sulla scrivania e lo salutò con un flebile -salve - facendolo voltare verso di lui.

Si mise seduto sulla poltrona e girò leggermente le braccia per far ammirare i nuovi disegni al ragazzo difronte a lui.

- vedo che ieri hai disegnato ancora - disse con una voce leggermente bassa, ricevendo un cenno dalla chioma blu.

- cosa significano quei disegni Tae?-
Arrossì leggermente per il soprannome e poi rispose
- di solito non guardo cosa disegno, le mani si muovono da sole. Credo di disegnare ciò che mi è rimasto più impresso il giorno in cui li faccio-

Jungkook lo invogliò a continuare
- mh, questa rosa l'ho vista il giorno prima della prima visita. Ero uscito in giardino per prendere un po' d'aria e l'ho vista lì tutta sola appena sbocciata- si concesse qualche secondo di pausa per ricordare ogni momento
- la farfalla è della settimana prima ancora. Avevo lasciato la finestra aperta e questa era entrata iniziando a svolazzare per tutta la camera. Era meravigliosa con delle ali viola acceso-
Il ragazzo con gli occhiali era rimasto incantato per tutta la durata del racconto

- e l'ultimo disegno che hai fatto? Non si capisce tanto -
Taehyung era un po' titubante nel raccontare cosa significasse, ma prese ugualmente coraggio.

- queste sono delle labbra, le ho disegnate la sera del nostro ultimo incontro- si leccò velocemente le sue ed attese una risposta.

Rimase in silenzio ed elaborò tutta la storia, poi si alzò e senza proferire parola si avvicinò a Taehyung bloccandogli ogni via di fuga con le braccia sui braccioli della poltrona.

Lui lo fissò negli occhi e la rivide; la lussuria.
- quindi le mie labbra sono la cosa che ti è rimasta più impressa? Mi fa piacere -
Rimase in silenzio metre provava a controllare i brividi e il calore che si stava diffondendo in tutto il corpo.

Jungkook si avvicinò ancora di più e gli morse il labbro inferiore iniziando poi a succhiarlo con gusto.
Fui in quel momento che il ragazzo pietrificato si sbloccò ed iniziò a baciarlo con foga.

Proprio lì, su quella poltrona, compirono il loro secondo peccato voglioso ed atteso da entrambi.

La seduta || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora