Terzo Piano - Sezione Proibita

1K 43 0
                                    

Harry rimase a lungo a rimuginare in quella vasca da solo. Non riusciva a credere che tutto ciò fosse realmente accaduto, per giunta con Malfoy! Eppure, si sentiva più sollevato, ma allo stesso tempo stava in pensiero. "E se Draco si fosse pentito?" poi però ripensò alle parole di quella serpe dagli occhi grigi e ricordò che non avrebbe avuto scampo, almeno finchè non avrebbero fatto sesso, ma poi? L'idea che Malfoy avesse cambiato idea lo terrorizzava.
Solo quando l'acqua fu ormai fredda prese il coraggio di alzarsi, rivestirsi e uscire da lì col suo Uovo e con la speranza di non incontrare nessuno, non ne aveva voglia.
Decise di dover approfondire l'argomento "Seconda Prova", così corse in biblioteca, dov'era certo si trovasse Hermione, solo lei poteva aiutarlo concretamente. Non fu deluso, Hermione era proprio lì.
- Hermione! Devi aiutarmi!- il respiro era irregolare e affannato.
- Harry! Cos'hai sul collo?-.
Il ragazzo si coprì immediatamente - Oh, niente, lascia perdere-, poi continuò: - Ho scoperto in cosa consiste la Seconda Prova! Sono stato nel bagno dei Prefetti e grazie a M..- s'interruppe immediatamente, non poteva dirlo.
- Grazie a chi?- chiese l'amica curiosa.
- Gr-grazie a... Grazie a Mirtilla Malcontenta! Sì, proprio lei!- pensava di essere salvo, ma Hermione era più furba di lui.
- Ah... Mirtilla Malcontenta... Okay... Non ti chiederò di dirmi la verità, è evidente che non vuoi che lo sappia, comunque sia ti aiuterò.-
- Oh grazie! Sei la migliore!-
Dopo aver ripetuto il messaggio dell'Uovo, Hermione gli disse che avrebbe avuto bisogno di uno stratagemma per resistere per almeno un'ora sott'acqua.
- Harry, non essere così afflitto, troveremo la soluzione, ora rilassati, dopodomani ci sarà il Ballo del Ceppo e la prova per il momento può aspettare. A proposito, hai trovato la tua dama?-
- Eh, cos.. No, non ancora...-
- Beh dovresti affrettarti!- lo ammonì Hermione, poi tornò ad immergersi tra i suoi libri.
Il Grifondoro lasciò la biblioteca pensando e ripensando a quel dannato Ballo che si sarebbe tenuto da lì a due giorni, ma chi poteva invitare? Non riuscì a rispondersi. Camminò a testa bassa e assorto nei suoi pensieri, ritrovandosi automaticamente nella Sala Comune di Grifondoro. Si era fatto molto tardi e nonostante avesse fame era troppo stanco per presentarsi alla cena di quella sera in Sala Grande, così si abbandonò sul letto e fissò il baldacchino per un po', rivivendo nella sua mente ogni attimo passato di quel pomeriggio con Malfoy. Poi si addormentò.

Al suo risveglio era completamente sudato, bagnato dalla testa ai piedi e apparentemente sconvolto da quella notte, poi prese a ricordare: l'aveva sognato. Aveva sognato di fare sesso con Draco Malfoy, in una stanza che non gli era poi così sconosciuta, poi si ricordò i divani in pelle nera, le pareti verdi e argento e si rese conto. Aveva sognato di fare sesso con Malfoy nel dormitorio dei Serpeverde?! Gli stava dando di volta il cervello probabilmente. Approfondì i suoi ricordi, sforzandosi di farli riaffiorare e ci riuscì. Ricordava ogni singolo particolare, la paura che si mischiava all'eccitazione di quel momento, ricordava il profumo di Malfoy che lo inebriava, i suoi capelli morbidi che gli cadevano lenti sul viso ad ogni spinta, ricordava il fastidio che aveva provato inizialmente, che poi si tramutò in estasi, poi fu richiamato alla realtà, lontano dai suoi ricordi.

Ron lo guardò preoccupato: - Stai bene, amico?-
- Eh, sì, sì, sto bene, tranquillo-
- Meglio così allora, su vestiti e andiamo a fare colazione, muoio di fame!-
Harry annuì e si preparò lentamente, dopo 40 minuti erano in Sala Grande a gustarsi la colazione. Harry scorse lo sguardo di Malfoy che lo fissava e appena ricambiò lo sguardo, questo si voltò di scatto. Quel giorno non avrebbero avuto lezioni, a parte quella di Ballo della McGranitt, così decise di vagare distrattamente per il castello, trovandosi poi davanti ad un corridoio che gli era quasi familiare... All'improvviso si sentì chiamare: - Potter! Ehi, Potter!-. Prima di rendersi conto di chi fosse, si sentì afferrare per un polso e si ritrovò in un istante in un corridoio buio e pieno di statue lugubri. Era il terzo piano, il corridoio proibito. Lo ricordava bene, dato che al primo anno fu costretto a conoscere il caro Fuffy, il cane a tre teste che faceva la guardia alla Pietra Filosofale. Scacciò il pensiero di Fuffy e scrutò l'oscurità davanti a sè cercando di capire chi l'avesse trascinato, poi scorse una cascata di capelli platino e due occhi grigi che lo fissavano.
- Malfoy? Che ci fai qui? Che vuoi?- chiese perplesso.
- Stai calmo, mi sono trovato qui per caso e quanto pare anche tu-
- No, in realtà mi hai preso per un polso e mi hai trascinato qui-
- Oh scusa, pensavo fossi felice di rivedermi, almeno un po'-
Beh, di sicuro non ne era dispiaciuto, ma era un po' imbarazzato.
Il Serpeverde non gli diede tempo di rispondere, spinse le sue labbra contro quelle del moro che rimase senza fiato e come pietrificato. Poi si lasciò andare a quel bacio e schiuse le sue labbra nello stesso istante di Malfoy che lasciò che la sua lingua incontrasse l'altra. Si avvolsero cocenti in quelle bocche che erano diventate una cosa sola, mentre il biondo comprimeva sempre di più Harry contro il muro. Il moro si staccò dolcemente.
- Io... Non me l'aspettavo- disse lo Sfregiato.
Malfoy sorrise malizioso, poi riprese a baciarlo, più lentamente, ma più sensualmente, era come se ad ogni bacio cercasse di assaggiare il più possibile il moro che teneva tra le sue braccia. Harry impazzì di piacere, fece scivolare una mano nei capelli morbidi del biondo e lo attirò a sè approfondendo quel bacio.
Poi un rumore li interruppe, era un miagolio e si trovarono due occhi rossi fissi su di loro.
- La gatta di Gazza! Dobbiamo andarcene da qui- disse Harry.
Malfoy più veloce di lui, lo prese per un braccio e lo trascinò alla fine del corridoio proibito, si trovarono di fronte alla porta e poi -Alohomora- sussurrò la serpe e vi entrò trascinando con sè Harry e chiudendo la porta con un incantesimo.
Fuffy era ormai stato portato via da lì da un bel po', quindi non c'era da temere. Si trovarono soli in quella stanza, lontani da occhi indiscreti che avrebbero potuto vederli. Ripresero a baciarsi con più passione, vogliosi ed eccitati. Draco si tolse il mantello e lo gettò a terra, premurandosi di stenderlo in maniera delicata ed elegante, come se volesse creare uno spazio per loro. Harry si tolse il mantello imitandolo, ma fu fermato da Draco che gli si avvicinò - Ci penso io, Potter- e maliziosamente gli tolse il cardigan, poi la cravatta e infine la camicia. Si soffermò a osservare i lineamenti di quel corpo adolescenziale che tanto bramava, poi prese a baciarlo, a posare la sua bocca su ogni lembo di pelle gli capitasse a tiro, marchiandolo qua e là e raggiungendo lentamente l'apertura dei pantaloni, ma Harry lo fermò e invertì i ruoli. Aveva voglia di quella pelle candida, di assaggiarla e assaporarla, voleva riempirsi i polmoni di quel profumo e voleva raggiungere il frutto del suo maggior godimento. Gli tolse ogni cosa che ostacolasse le sue labbra e poi si abbassò, baciando e leccando dolcemente, solo con la punta della sua lingua calda, tutto il torace, fino a giungere al bordo dei pantaloni. Glieli tolse con decisione e la cosa sorprese il biondo che lo osservava. Ora Malfoy si trovava con indosso solo i boxer, che Harry non tardò a togliere, liberando la fonte del suo piacere e ispirando forte. Lo toccò, delicatamente e quel tocco fece sussultare la serpe che lo tirò su attirandolo alla sua bocca e lo baciò ardentemente. - Sdraiati- gli sussurrò con un tono così bollente che fece sussultare l'erezione nei suoi pantaloni, gli diede ascolto e si adagio lentamente sul mantello steso a terra, trascinando con sè il biondino che si ritrovò su di lui in un attimo. Un bacio fugace e poi scivolò lento e ammaliante fino alla sua erezione pulsante e la liberò dalla stretta dei pantaloni e dei boxer.
- Mh, qualcuno è eccitato- sogghignò.
- Sta' zitto Malfoy- mugugnò Harry, poi si sentì invadere dal fuoco quando il biondo Serpeverde prese in bocca tutto il suo membro, poi lo lasciò andare. Harry ansimò forte, allora Draco continuò, si immerse di nuovo a capofitto ingoiando spasmodicamente tutta l'asta. Il Grifondoro stava impazzendo. Malfoy continuò a succhiare e stimolare Harry, fino a quando sentì il corpo di quest'ultimo irrigidirsi violentemente.
- Fermo! Mi farai venire... Basta! Malfoy... Ti voglio... Dentro...-
Draco si fermò, paralizzato - No, Potter. Almeno non qui, non adesso- poi continuò il suo lavoro fino a quando sentì un liquido caldo riversarsi nella sua bocca, ingoiò immediatamente, provocando a Harry un orgasmo ancora più forte e violento. Si abbandonò lì, col volto appoggiato sul ventre dello Sfregiato che ancora respirava affannosamente. Quando sentì che il respiro fu più regolare gli si avvicinò e sfiorandolo gli diede un lungo bacio. Harry assaporò se stesso in quel bacio dolce, gli piacque e decise di ricambiare il favore appena ricevuto, così allungò una mano fino ad afferrare l'asta rigida di Malfoy che ebbe un sussulto, poi, senza smettere di baciarlo, cominciò a muovere su e giù la mano con movimenti decisi, allora decise di scendere e fece scivolare tutto il membro nella sua bocca, quasi soffocò, ma gli piacque. La serpe lo afferrò per i capelli e spinse il bacino più a fondo nella bocca del moro, che era certo di soffocare. Continuò a dare piacere a quell'essere meraviglioso che godeva sotto di lui, sentì che stava per venire ed era convinto che Draco lo avrebbe allontanato, invece spinse ancora più forte verso la sua bocca e si riversò dentro di lui con un gemito.
- Ahhh...-
Harry non ebbe nemmeno il tempo di assaporare quel seme, perchè Malfoy venne così violentemente e così in profondità che sentì solo una grande quantità di liquido caldo attraversargli la gola. Si abbandonò sulla coscia del biondo lasciandogli del tempo per riprendersi, poi alzò la testa e lo guardò negli occhi - Perchè non hai voluto farlo oggi?- chiese.
- Qui? Per terra, appoggiati su un mantello... No, Potter, la prima volta dovrà essere memorabile- e così dicendo gli accarezzò i capelli dolcemente.
Entrambi avevano ripreso fiato, così Harry parlò - Quando sarà? E dove hai intenzione di rendere memorabile la cosa?-
- Lasciami del tempo per pensare, te lo farò sapere io-
A Harry non piaceva la cosa, temeva che sarebbe passato troppo tempo.
- Andiamo, forza, dobbiamo farci vedere in giro ogni tanto- disse la serpe.
Il Grifondoro annuì in tutta risposta, si vestirono e uscirono da quel corridoio separatamente, attenti a non farsi vedere assieme.
Ognuno tornò al proprio dormitorio e Harry ebbe modo di passare un po' di tempo con Ron, che si lamentava sempre di non passare abbastanza tempo con lui. In realtà si sentiva terribilmente solo dopo la sfuriata di Hermione in cui scoprì che l'amica aveva già un accompagnatore per il Ballo. Solo allora Harry si ricordò che sarebbe stato l'indomani e loro non avevano un'accompagnatrice. Poi ebbe l'illuminazione e invitò le sorelle Patil, una per lui e una per Ron.

L'aiuto di Serpeverde Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora