Presagi

803 39 0
                                        

Si era fatto tardi e dovevano tornare al castello. Smontarono la tenda e s'incamminarono facendo attenzione a non mettersi nei guai. Raggiunsero il castello e tornarono ognuno nei rispettivi dormitori, si lavarono e si incontrarono in infermeria, avrebbero dovuto dormire lì.
Si addormentarono l'uno tra le braccia dell'altro, Harry sentiva il respiro di Malfoy tra i suoi capelli e si rilassò, abbandonandosi ad un sonno profondo e tranquillo.
D'improvviso si svegliò nella notte ansimando, respirava forte per regolare il respiro. Si portò una mano alla cicatrice che bruciava ardentemente. Draco si svegliò percependo il respiro affannato di Harry.
- Ehi, ehi! Stai bene?-
Aveva la fronte imperlata di sudore, la maglietta bagnata e un'aria alquanto terrorizzata.
- La cicatrice! Mi fa male!- stringeva gli occhi per scacciare quel dolore, ma gli risultò impossibile. Davanti a sè continuava a vedere un lampo verde e un grosso baule, poi una faccia che sembrava tutt'altro che amica.
- Chiamo Madama Chips!-
- No! No. Sto bene- rispose Harry in fretta afferrando il compagno per il polso prima che potesse alzarsi.
- D'accordo, ma domani andremo da Silente- disse il biondo, senza permettere obiezioni. Il moro annuì e si accoccolò tra le braccia di Draco, affondando il viso nel suo petto. A sentire il calore dell'altro si tranquillizzò e si lasciò andare. Dormì tranquillo fino al mattino seguente, Draco no. Passò la notte a controllare il respiro del Grifondoro e a carezzargli i capelli sperando che quel gesto portasse pace nella sua anima.
- Buongiorno. Come ti senti?- Draco era già sveglio, vestito e sistemato e sedeva accanto a lui, quasi come il mattino precedente. Quello sarebbe stato l'ultimo giorno in cui avrebbero potuto fare qualsiasi cosa, ma la ragione gli suggerì che era meglio consultare Silente e rimandare la loro giornata. - Ti ho portato la colazione-
Harry aveva appena inforcato gli occhiali e si era messo seduto. Si sporse in avanti e posò un dolce bacio sulla bocca rosea di Malfoy. - Grazie- sussurrò su quelle labbra. Mangiò la sua colazione mentre Draco gli spiegava cosa avrebbero detto al Preside, Harry si vestì e insieme andarono verso l'ufficio.
L'immenso gargoyle li lasciò passare quando dissero la parola d'ordine e arrivarono nello studio del Preside.
- Oh, buongiorno miei cari ragazzi. A cosa devo questa visita?-
- Harry stanotte è stato male-
- Non sono stato male!-
- No? Come lo chiami quello?-
- Ho soltanto fatto un sogno professore... Nient'altro-
Ma lo sguardo di Silente era posato sull'espressione preoccupata di Malfoy. Harry raccontò il sogno, omettendo il dettaglio della cicatrice dolorante, ma ci pensò il biondo a sottolinearlo e il Preside spalancò gli occhi. Poi pensò che rivelare ai due ragazzi i suoi sospetti non sarebbe stato saggio, poteva essere un presagio, ma non voleva terrorizzarli più di quanto non fossero già: - Harry, mio caro, temo che sia la preoccupazione data dall'imminente Terza Prova. Riuscirai nell'impresa, non affliggerti. E naturalmente il signor Malfoy sarà al tuo fianco!-
- Certamente, professore- aggiunse in fretta il Serpeverde.
- Ottimo! Ora andate, vi resta mezza giornata ancora!- li congedò dall'ufficio e si accomodò sull'immensa poltrona dietro alla scrivania.

I due giovani passarono la giornata in riva al Lago Nero. Ormai Harry non lo temeva più ed era riuscito anche a dimenticare il sogno fatto quella notte.
- Harry... Ho paura-
- Di cosa?-
- La cicatrice... Pensi che sia un segno? L'ultima volta che ti aveva fatto male era stato a causa di... Voldemort...- assurdo quanto Draco temesse il nome di Voldemort ancor più di Harry.
- Non lo so, Draco. Non credo che ritornerà. Magari il sogno riguardava i suoi seguaci o chessò io, ma non preoccupiamocene ora- e si sporse per assaporare quelle labbra morbide che ora appartenevano a lui. Draco ricambiò il bacio intensamente, lo spinse sul prato e gli fu sopra in un attimo. Lo baciava lentamente, ma con passione e continuava a scompigliargli i capelli corvini.
- Mi fai venire una voglia assurda ogni volta...- disse Harry al suo orecchio.
- Io ho sempre voglia quando ti ho accanto...- gli morse dolcemente il collo, sentendo l'altro tremare sotto di sè.
- Però... Non possiamo qui... Potrebbero vederci- disse il Grifondoro dispiaciuto.
- D'accordo, allora torniamo al castello. La Torre di Astronomia- Draco si alzò e cominciò a correre trascinandolo con sè. Non appena entrarono nel castello furono bloccati immediatamente da Malocchio Moody e Severus Piton.
- Potter! Proprio te cercavo, vieni con me- Moody lo afferrò per una spalla e lo trascinò con sè zoppicando fino al suo ufficio.
Harry fece in tempo a gettare un'occhiata mortificata a Draco, ma Piton subito attirò l'attenzione del biondo: - Signor Malfoy- la lentezza nella sua voce era insopportabile. - La stavo giusto cercando. Il weekend d'amore con Potter non la rende esente dai compiti. Dunque, sarebbe meglio se usasse le restanti ore di questa giornata a scrivere una dettagliata relazione sulla pozione Polisucco. E adesso vada-.
Passarono la loro ultima giornata di tranquillità privata ognuno impegnato in qualcosa che sembrava fatto apposta per tenerli lontani.
Il professor Moody passò il pomeriggio a dare suggerimenti e dritte a Harry riguardo la Terza Prova che si sarebbe tenuta due settimane dopo. Gli svelò che nel Labirinto avrebbe trovato non poche difficoltà e suggerì anche quali svolte avrebbe dovuto prendere per raggiungere la Coppa. Harry sapeva che da lì a due settimane avrebbe comunque dimenticato quelle informazioni, ma finse di prestare attenzione. La sua mente però vagava e pensò a Draco, dove poteva essere? Cosa voleva Piton da lui?
Finalmente Moody lo lasciò andare e corse in Sala Grande a cercare Draco, ma una volta arrivato osservò che la testa bionda che si era aspettato di scorgere al tavolo dei Serpeverde non c'era. Sconfortato si diresse al suo dormitorio e osservò la Mappa del Malandrino. Non voleva controllare i movimenti del compagno, solo sapere che stesse bene e trovarlo. Osservò il puntino che riportava il nome di Draco Malfoy nell'aula di Pozioni, nella stessa aula lesse il nome di Severus Piton. Almeno non era nel dormitorio. Prese il suo Mantello dell'Invisibilità e corse a perdifiato fino all'aula di Pozioni.
- Signor Malfoy, può andare.- disse Piton con tono riluttante, infastidito dal fatto che il suo alunno avesse già consegnato la relazione, addirittura prima dell'effettiva data e fece anche un ottimo lavoro. Sapeva che in Pozioni non avrebbe mai avuto problemi.
Un attimo dopo fu fuori dall'aula e si sentì afferrare da qualcosa di invisibile che gli coprì la bocca per evitare che urlasse.
- Shh, sono io- Harry lo coprì col Mantello dell'Invisibilità e si trovò faccia faccia col biondo stupito e attonito. Lo baciò intensamente, come se per quel giorno non avesse aspettato altro. Malfoy ricambiò il bacio tra il confuso e lo stupito, poi si allontanarono, prima che Piton potesse accorgersi di loro. In un attimo raggiunsero il bagno di Mirtilla Malcontenta e si tolsero il Mantello. Entrarono in un cubicolo e ripresero ad assaggiarsi l'un l'altro, mentre le mani correvano lungo gli abiti per toglierli e liberare la pelle nuda e rovente di entrambi.
- Non sai quanto speravo di rivederti oggi- disse Draco.
- Ed io ti ho trovato-
- Già, voglio fare l'amore, Harry- e così dicendo si abbassò i pantaloni, poi portò le mani sulla cintura di Harry e liberò la sua erezione dal tessuto teso. I baci si spostarono sul collo, poi sulla spalla e di colpo fece voltare Harry spingendolo contro la parete piastrellata. La sua bocca rovente si posò sulla nuca, poi sulla schiena scoperta e discese giù fino a raggiungere la curva sopra ai glutei sodi del moro. Morse delicatamente una natica e poi si fiondò tra esse per raggiungere l'apertura pulsante del moro. Non appena la lingua del Serpeverde si posò sull'anello del Grifondoro, questo sussultò e fu rapito dal piacere. Malfoy continuò la stimolazione con la lingua, lasciando una quantità di saliva necessaria a rendere meno dolorosa la penetrazione. Fece scivolare la mano sul suo pene per umettarsi la punta e si posizionò sull'apertura del moro, poi vi affondò. Si chinò sulla schiena di Harry gemendo dal piacere mentre questo si inarcava in modo assai innaturale lasciandosi fuggire un grido di dolore e piacere. Il respiro fu immediatamente spezzato da un'altro movimento di Malfoy che affondava sempre di più nella carne dell'altro. I movimenti erano lenti, ma decisi e ad ogni spinta lo faceva sempre più suo. Draco posò una mano sul petto di Harry, poi raggiunse la spalla e la afferrò, attirando il corpo dell'amante verso il suo e affondando maggiormente in lui, raggiungendo il culmine del piacere. Fu un orgasmo che travolse entrambi, Harry con le lacrime agli occhi e in preda al piacere, Draco che teneva l'altro attaccato al suo corpo riversandosi in lui, come se non avesse mai voluto lasciarlo andare. Passato l'orgasmo rimasero fermi in quella posizione ancora per qualche istante, poi Draco posò un casto bacio sulla nuca di Harry, come un tacito ringraziamento e si ritrasse dal corpo tremante del moro. Quest'ultimo rimase ancora qualche istante in quella strana posizione, contemplando l'amplesso meraviglioso appena avvenuto e poi si tirò su i pantaloni, ma sentì una sensazione di bagnato sulla coscia. Si calò di nuovo i pantaloni scomprendo una grossa pozza biancastra che ora imbrattava anche la sua coscia. Prese della carta e ripulì il più possibile, poi Draco tornò dal compagno e con un colpo di bacchetta lo ripulì completamente.
- Sei sicuro di essere un mago? A volte non sembra, sai- e rise prendendo in giro l'amante che non aveva minimamente pensato ad usare la bacchetta.
- Sta' zitto, Malfoy- lo rimproverò, ma poi sfuggì una risata anche a lui.
Tornarono ai propri dormitori dispiaciuti del fatto che dal giorno dopo tutto sarebbe tornato alla normalità e per vedersi avrebbero dovuto trovare nascondini e sotterfugi, ma non importava, gli bastava stare insieme.
Passarono due settimane e il giorno della Terza Prova arrivò.

L'aiuto di Serpeverde Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora