Il giorno seguente arrivò in fretta e Harry e Ron scesero in fretta per la colazione, ma una volta seduti alla loro grande tavolata, Harry si sentì chiamare da lontano - Ehi Sfregiato!- si voltò e si beccò dritto sul naso una pallina di carta lanciata da Malfoy. "Ma che diamine fa?" si chiese, poi lo guardò torvo e fece per girarsi, ma prima riuscì a vedere Malfoy che gli fece un cenno. Harry perplesso si voltò e continuò la sua colazione un po' turbato, poi, quando si accorse che Ron era troppo impegnato a trangugiare cibo, decise di aprire la pallina che poco prima gli era finita in pieno viso. Lesse: "Stasera alle 11 nei sotterranei. Penso a tutto io." si voltò istintivamente verso Malfoy e annuì. La sua mente elaborò in fretta quelle informazioni e capì a cosa si riferiva Draco, quella sera sarebbe stata memorabile. Però c'era il Ballo e doveva trovare il modo di dileguarsi senza esser visto da nessuno.
Passò il pomeriggio a chiedersi come sarebbe stata quella notte, cosa sarebbe successo, dove l'avrebbe portato Malfoy e cos'aveva in mente?
Prese a prepararsi e si aggiustò elegantemente l'abito. Era magnifico quella sera. Scese con accanto un Ron alquanto depresso e antico, dato l'abito che la cara Molly gli aveva spedito. Arrivarono nell'atrio e trovarono le sorelle Patil vestite in maniera identica. La McGranitt chiamo l'attenzione di Harry e gli comunicò che sarebbe stato lui, insieme agli altri Campioni del Torneo, ad aprire le danze. Terrorizzato si diresse verso la Sala Grande, accuratamente trasformata in una sala da ballo deliziosa. Durante la sfilata dei Campioni scorse tra la folla di studenti gli occhi grigi di Malfoy che lo squadravano dalla testa ai piedi. Alzò le sopracciglia come a volersi complimentare di fronte a cotanta bellezza. Harry sorrise e poi continuò a guardare davanti a sè.
Il Ballo ebbe inizio e si accorse dopo il primo giro che Malfoy era sparito. Guardò l'orologio e si accorse che erano solo le nove e mezza, dov'era finito?
ll tempo passava inesorabilmente lento e Harry non vedeva l'ora che arrivassero le undici. Già alle dieci e venti abbandonò la pista da ballo e si lasciò cadere su una sedia abbastanza lontano dagli occhi di tutti. Alle dieci e mezza decise che era l'ora di incamminarsi verso i sotterranei per l'appuntamento con Malfoy. Era terrorizzato, estremamente impaurito da quello che sarebbe successo, ma si diresse comunque lì come per inerzia.
Arrivò all'appuntamento con qualche minuto di anticipo, ma non si mosse. Fu Malfoy a palesarsi alle sue spalle.
- Ehi, Sfregiato-
- Ma sei pazzo a vederci qui? E se qualcuno della tua casa ci vedesse?-
- Tranquillo, Potter, sono tutti al Ballo. Seguimi-
Harry lo seguì, preoccupato, giunsero entrambi all'ingresso della Sala Comune dei Serpeverde. Draco pronunciò la Parola d'Ordine ed entrarono.
Era esattamente come se la ricordava: divani in pelle nera, pareti verdi e argento, poi Malfoy lo portò al centro della stanza e gli diede un lungo bacio, intenso e passionale e Harry si sciolse.
- Lo faremo qui?- sussurrò tremando.
- No...- rispose il biondino mordicchiandogli il lobo dell'orecchio.
Si staccò da quel bacio e lo trascinò su per una scala a chiocciola, poi si fermò davanti a una porta nera che Draco aprì lentamente.
- Dopo di te, Potter-
Harry entrò e fu piacevolmente sorpreso da ciò che potè ammirare: il letto a baldacchino di Draco si ergeva maestoso di fronte a lui, dritto contro la parete principale. Il biondo alle sue spalle intanto chiuse la porta con un incantesimo e poi sussurrò "Muffliato". In quel modo nessuno avrebbe potuto entrare e nessuno li avrebbe sentiti. Draco raggiunse Harry alle spalle, lo voltò e lo baciò, imprigionandolo in un lungo bacio infuocato.
Il biondo cominciò a togliere la veste elegante al moretto, fino a lasciarlo completamente nudo, poi gli ordinò - Spogliami- e il Grifondoro, con le mani tremanti prese a togliere ogni strato inutile che ricopriva quel corpo marmoreo che gli apparteneva. Entrambi si ritrovarono nudi, in piedi uno di fronte all'altro. Infine la serpe parlò: - Sdraiati- Harry obbedì e si infilò nel letto, seguito da Draco. Harry poteva sentire il calore del corpo appiccicato al suo che stava per mandarlo a fuoco. Si trovarono così faccia a faccia, petto contro petto, con le erezioni bollenti che strusciavano una contro l'altra. Malfoy amplificò il bacio e fu in un istante sul corpo del bel moro. Ansimavano, un po' per paura, un po' per la voglia. Lo Sfregiato trovò il coraggio di andarsi a prendere ciò che gli apparteneva, allungò una mano sulla natica di Malfoy e la strinse, attirandolo a sè. Draco si liberò dolcemente da quella morsa e cominciò a baciargli il petto, raggiunse i capezzoli e ne succhiò uno, mentre l'altro veniva torturato tra le sue dita, poi gli lasciò un succhiotto sotto al capezzolo destro, delicatamente scese attraversando il ventre del compagno e lasciando una leggera scia di saliva bollente, giocò attorno al membro eccitato che si ergeva davanti ai suoi occhi, ma non lo toccò, continuava a leccare la zona circostante, ma senza nemmeno sfiorarlo. La cosa stava facendo impazzire Harry che ansimava e non desiderava altro che la bocca calda del biondino ad accogliere la sua erezione, ma non accadde. Draco scese ancora più in basso, posò le mani sotto le natiche di Harry e lo spinse leggermente verso il capo del letto. Grifondoro capì.
Il biondo fece scivolare la lingua nella zona sottostante i testicoli, fino a raggiungere l'apertura delicata e tremante del moro, che ebbe un sussulto. Iniziò a leccare il piccolo ingresso, stimolandone l'apertura, Harry doveva rilassarsi o non avrebbero fatto un bel niente.
Draco dopo qualche minuto si alzò e si avvicinò alla bocca del Grifondoro che inspirò forte. - Girati...- sussurrò Malfoy, ma prima Harry gli infilò la lingua in bocca e lo baciò, inarcando il corpo verso quello del biondo che fece cenno di no con la testa e ripetè - Girati, non mi piace ripetermi...- il suo tono era maestoso, imponente, ma anche estremamente dolce e sensuale. Harry obbedì e si trovò con la faccia immersa nel cuscino. Draco si abbassò di nuovo sulle sue natiche, separandole delicatamente e affondandoci dentro la bocca. Il moro istintivamente alzò il bacino, facilitando le cose a Malfoy. Dopo qualche attimo passato a leccare e stimolare quell'apertura, decise che era il momento di fare un passo avanti e così immerse la punta della lingua. Il movimento fece ansimare Harry che emise un gemito. Senza spostarsi da quel punto, il biondo avvicinò il dito medio, che inumidì con cura e lo spinse sull'apertura dello Sfregiato che opponeva resistenza. - Rilassati...- disse il biondo, così Harry provò a rilassare i muscoli e lo lasciò entrare. L'altro fu molto delicato e appena la prima falange sparì sentì che poteva continuare, dopotutto doveva solo essere stimolato a dovere. Riuscì ad inserire tutto il dito, fino in fondo e quando fece per uscire, Harry emise un gemito più forte, si aggrappò alle lenzuola e si rilassò di nuovo. Allora Malfoy provò a inserire anche l'anulare, questa volta sentì una pressione attorno alle sue dita, ma con dei movimenti circolari lenti e ben eseguiti riuscì ad allargare un po' l'entrata. A Harry piaceva moltissimo, era la prima esperienza e nonostante il dolore stava godendo tantissimo. Sentì Draco allontanarsi, con le dita ancora nel suo corpo e capì.
- Farà male?- chiese tremando.
- Penso di sì, ma cercherò di essere delicato. Fermami se è troppo-
Harry annuì e si preparò, costrinse tutto il suo corpo a rilassarsi. Il biondo tirò fuori le dita, si bagnò la punta del suo membro e la posò delicatamente in quel punto che era stato tormentato. Fece un respiro profondo e si fece strada, sentendo Harry che soffocava un grido di dolore. Gli si avvicinò all'orecchio, spingendosi ancora di più in lui e gli sussurrò - Shh.. Rilassati, è normale...- continuò a spingersi in lui lentamente, ansimando forte. Sentiva una morsa avvolgerlo ad ogni movimento, poi riuscì a penetrarlo a fondo, ormai si erano abituati e il dolore fu sostituito dal piacere, dal godimento. Continuava ad immergersi in lui e ad uscirne in maniera sempre più scandita. Il corpo di Harry sussultava sempre più ad ogni movimento, Draco gli si avvicinò e disse - Guarda... Guardaci...-. Alla loro destra c'era un lungo specchio fittamente decorato che rifletteva i loro corpi uniti e scolpiti. Il Grifondoro sentì una vampata di eccitazione attraversargli tutto il corpo ed ebbe il coraggio di parlare -Di più, Draco, continua, più forte-.
A quelle parole il Serpeverde si ritrasse e osservò l'apertura ormai abbastanza larga, così si tuffò con una spinta decisa e arrivò a sentire le natiche di Harry contro la sua pelle. Il moro inarcò la testa e mosse il bacino verso il biondino che ora lo penetrava sempre più forte, con una mano attirava a sè il bacino di Harry e con l'altra gli torturava l'erezione estrema che ad ogni spinta rilasciava goccioline bollenti cadere sulla sua mano, fino a che... Con un urlo si abbandonò nel corpo di Harry, riempiendolo del suo seme e raccogliendo quello del compagno nella mano, poi si accasciarono entrambi stanchi.
Passò qualche attimo prima che Malfoy si adagio accanto ad Harry. Si guardarono negli occhi e il biondo notò una lacrima scendere lungo la guancia del suo Grifondoro.
- Ehi... Shh...- lo accarezzò e lo tranquillizzò, portandosi il volto sul suo petto, poi gli disse - Buon Natale, Harry. Spero che il mio regalo ti sia piaciuto...-
Il moro lo guardò con aria interrogativa e la risposta fu servita - Ti ho regalato la mia verginità, Potter, e in cambio ho preso la tua. Equo, no?-
Harry sorrise e con un dolce bacio lo zittì. - Buon Natale, Draco- rispose dopo. La serpe continuava ad accarezzargli i capelli e poi disse - Puoi dormire qui stanotte, nessuno verrà.-
- Chi ti dice che voglio?- ribattè subito Harry.
- Beh se vuoi puoi andartene-
- Non hai capito. Chi ti dice che voglio dormire?-
Draco lo baciò maliziosamente sorridendo e poi aggiunse - Va bene, ma fammi riprendere fiato un attimo-.
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L'aiuto di Serpeverde
FanfictionQuarto anno, Harry viene scelto per il Torneo Tremaghi, in questa situazione scopre che Draco Malfoy ha degli atteggiamenti strani nei suoi confronti, è preoccupato, ma Harry crede che sia geloso. I due provano a mettere da parte l'astio degli anni...