POV's esterno
La sua vita scorreva, come al solito, solitaria. Era una semplice ragazza di 17 anni. I genitori ce li aveva, solo che non erano in ottimi rapporti. Infatti la ragazza abitava da sola in un appartammento di quella immensa città, Sydney.
A scuola andava bene, certo, era l'unico modo di passare del tempo senza annoiarsi, ecco perché studiava tanto.
La restante parte del tempo lavorava, in un piccolo ristorante come aiuto cuoco, ma lavorava.
A dirla tutta stava bene. Si era abituata a vivere in solitudine, e questo li era molto comodo.
Era appena uscita dal locale. Controllò l'ora sul suo cellulare per poi rendersi conto che erano le due e trenta del mattino. Quel giorno aveva lavorato così tanto che avrebbe preferito dormire su un marciapiede che camminare, dopo ore di lavoro, per tornare al suo appartamento.
Guardò da un lato e dall'altro della strada per poi incamminarsi per andare dall'altra parte, sul successivo marciapiede.
In questo era molto prudente, non voleva che le succedesse un qualche incidente che le avrebbe procurato dolore. Era particolarmente ostile al dolore.
Comunque non doveva preoccuparsi di ciò al momento, perché la strada era desolata, e lei la poteva attraversare con tutta la calma di questo mondo.
Appena giunta al centro della strada, la ragazza chinò il capo verso le sue vans nere, e notò che alla punta della sua scarpa destra c'era una monetina di quelle rare che da una parte vi si trovava una croce e dall'altra una testa.
Si abbasò all'alteza dell'oggetto individuato e lo raccolse.
Sembrava che la monatina non volesse staccarsi dall'asfalto. La ragazza continuava a fare leva con le sue poche unghie per cercare di smuoverla anche solo un pò. Ma niente.
Così la giovane si alzò, e rimanendo sempre al centro della strada, si passò la mani sulle ginocchia per togliere la polvere posatasi.
Quando sentì, in lontananza, della musica in maniera ovattata.
Agrotò le sopraciglia non capendo da dove provenisse quella melodia visto che era notte fonda e che non c'era nessuno nei dintorni.
E tutto successe così velocemente....
La ragazza vide delle luci accecanti, la musica e le urla farsi sempre più vicine e forti, tanto forti da annullarsi in uno schianto....
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remember [Ashton Irwin] [Calum Hood]
FanfictionLa vita è un gioco. Bisognia viverla, giocarsela... e alla fine del viaggio ricordare quei bei momenti e ridere per le cazzate fatte. Però se un giorno ti risvegliassi con un'amnesia, e ti dimenticassi di tutte quelle piccole cose, come reagiresti? ...