Sergeant Barnes

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Sergeant Barnes



Sergeant Barnes?

*snap*

*snap*

*snap*

Wir können anfangen?

(Possiamo cominciare?)



Gli ingredienti per costruire un mostro sono semplici, basilari.
Basta scavare l'anima in profondità fino a ridurre il corpo ad un guscio vuoto, riservando una particolare attenzione a non lacerare la pelle, a non lasciare cicatrici... è un lavoro pulito, chirurgico.

Il risultato è un automa perfetto, se non fosse per l'edera velenosa avviluppata alla base del cranio.
L'erbaccia va estirpata, e con essa lo sciocco essere umano.



Nun, fangen wir an.

(Bene, cominciamo.)







Commento dalla regia:

So cosa state pensando, vi state chiedendo se la smetterò mai di torturare Bucky nei miei scritti... e la risposta è un sonoro e categorico "NO".
La nascita di questo piccolo progetto è da attribuire al mio esame di "teorie della comunicazione", agli studi legati al comportamentismo e i test effettuati sui topi da laboratorio... questa storia era lì, sul mio libro di testo, aspettava solo un pretesto per essere scritta.
La mia non vuole essere una spiegazione scientifica o una giustifica alla tortura (che fa da sottotrama non esplicita – le onomatopee), semplicemente voglio appellarmi per l'ennesima volta alla critica ai Russo – perché mi rifiuto di credere che le dieci parole del "codice di attivazione" siano casuali, oltre al spiegare perché fumettisticamente parlando é stato necessario – ed ipotizzare quali devono essere state le associazioni mentali di James per trasformare "Bucky" nel "Soldato" e viceversa. Quell'uomo soffre effettivamente di personalità multipla, non biasimatemi se sono sadica al punto da ricamarci sopra.
Detto questo, mi auguro che il mio piccolo esperimento vi piaccia, qualsiasi critica o commento è ben accetto!
Baci,
_T

Cavia n 32557Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora