Note grammaticali

320 8 4
                                    

CARATTERISTICHE GENERALI

-Il giapponese è una lingua agglutinante: gli elementi invariabili (radice di verbi, sostantivi, avverbi, particelle) e i suffissi si accostano senza fondersi.

-Per indicare il valore grammaticale di una parola, si usano suffissi posposti a verbi, aggettivi, sostantivi, pronomi, avverbi e altri elementi di una frase.

-Il giapponese è una lingua SOV: soggetto + complemento oggetto + predicato

-L'aggettivo ha una coniugazione (come i verbi)

-Il giapponese non presenta genere (maschile/femminile) e solo in alcuni casi si può esprimere pluralità

-Il soggetto tende ad essere sottinteso. Se si parla di una persona si preferisce usare il cognome, rispetto al pronome lui/lei/tu/ecc.

SOSTANTIVI

Come detto sopra, i sostantivi non possiedono un genere e per indicare la pluralità bisogna usare dei suffissi appositi.
Non esistono articoli che li precedono. Per capire il numero e genere di un sostantivo, bisogna guardare il contesto della frase.

Suffissi che rendono il plurale: "-たち/-ども/-ら/-がた" (-tachi/-domo/-ra/-gata)

-tachi: rende l'idea di una collettività
-domo: usato per i sostantivi riferiti alla prima persona, per indicare un tono umile
-ra: il meno formale fra i quattro
-gata: il più formale fra i quattro

Un altro modo per formare il plurale è ripetere la parola, esempio:
(Regola che vale per un tot di sostantivi, non vale per tutte le parole)

Persona: 人 hito
Persone: 人々 hitobito

Albero: 木 ki
Alberi: 木々 kigi

Come vedete, si forma una variazione fonetica nella seconda parte della parola

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Come vedete, si forma una variazione fonetica nella seconda parte della parola.
Il kanji che indica il raddoppiamento è 々

PREDICATO NOMINALE

Il predicato nominale si esprime con il verbo "です desu", che noi traduciamo con il verbo essere.

In italiano il verbo essere è detto "copula", mentre il nome o aggettivo forma il predicato nominale.

Esempio:

COPULA+AGGETTIVO:
Chiara è bella -> è= copula; bella= aggettivo che forma il predicato nominale

COPULA+NOME:
Stefano è un maestro -> è= copula; maestro= nome che forma il predicato nominale

Come potete notare, il predicato nominale può essere formato sia da nomi che da aggettivi ed in entrambi i casi la struttura è la stessa. In giapponese, invece, nomi e aggettivi si comportano in modo differente. Si avrà quindi un predicato nominale in presenza di un nome, invece si avrà un predicato aggettivale se il predicato è costituito da copula+aggettivo.

Lezioni di giapponese 日本語Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora