Capitolo 6

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I loro corpi erano ancora intrecciati sotto le lenzuola.

Bella posava la sua testa sulla spalla di lui e con una mano teneva stretta quella di Al con l'altra accarezzava il petto liscio e nudo di lui.

Lei era già sveglia. Erano le 7 di mattina. Bella è da sempre stata abituata a svegliarsi all'alba che ormai si sveglia sempre presto, anche solo per rimanere al letto e accarezzare il suo uomo.

Si sistemò sul fianco per guardarlo meglio. Quando dorme, Alex sembra un bambino, si era addormentato col sorriso, finalmente era lì, tra le sue braccia; era felice come se avesse conquistato il mondo, invece era solamente il mondo di lei, Arabella.

Bella non esitò a dargli un bacio. In quel momento lui si sveglio e la imprigionò a se'.

"Buongiorno, baby"

"Buongiorno, darling"

Lei sopra di lui lo studiava, lo desiderava. "Che fai oggi?"

"Niente oggi è il mio giorno libero. Come mai queste domande miss?"

"Così, mi sembrava un po' brutto rimanere a casa e sprecare un giorno così" disse Bella, guardando fuori dalla finestra. Il cielo era azzurro, limpido.

"Ci inventeremo qualcosa!"

"Tè o caffè?" cambiò discorso, la signorina.

"Cosa?"

"La colazione."

"Caffè"

Bella si alzò, lasciando solo Alex in camera da letto.

Le loro conversazioni erano più sciolte, non si vergognavano più come prima. Ormai, avevano battuto giù il muro che li divideva (finalmente, aggiungo).

Dopo neanche dieci minuti Arabella ritornò dalla cucina con una tazza di caffè e una di tè e dei biscotti.

"Wow" Alex rimase sorpreso non solo dalle attenzioni di lei che non avrebbe mai immaginato, ma anche dalla sua determinazione: chissà quante giornate Alex aveva sprecato a letto, e non si sarebbe mai alzato dal letto subito per fare la colazione, anzi lui delle volte rinunciava di mangiare alla mattina perchè era pigro.

"Ringraziami, darling"

"Grazie!"

"Così mi piaci, darling." quanto faceva eccitare quel 'darling'.

Si sedette sul letto anche Bella, posando in mezzo il vassoio.

"Secondo te cosa siamo?" chiese all'improvviso Alex.

"In che senso?" Arabella era un po' impaurita dalla domanda, aveva la netta paura di amare e poi soffrire di nuovo.

"Noi due."

"Una coppia dici?"

"Cioè tu ..."

"Io la tua baby e tu il mio darling?"

"Sì"

"Facciamolo!"

"Ti posso baciare, baby?"

"Yes, darling".

*NOTA: Scusate se pubblico i capitoli in tempi abbastanza lunghi. Grazie, R.

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