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fine agosto 2025

Io e Charles non palammo per circa un mese dopo quel quel bacio. Lui era arrivato quella mattina presto perché doveva partire per ed io dovetti rimanere da sola per tutto il tempo. Era strano perché non mi aveva chiamato, non mi aveva scritto ed ogni volta che io provavo a fare qualcosa lui non mi rispondeva mai. La mia testa era piena di pensieri che non riuscivano a darsi una risposta. Dovetti ricominciare a camminare senza la sua presenza al fondo delle mie parallele messe di sostegno, non potevo fargli vedere i miei progressi nel camminare da sola. Ero confusa, c'era stato sempre fino a quel giorno in cui mi baciò di nuovo in ospedale...

Non era nemmeno presente il giorno della mia dimissione dall'ospedale e non nascosi di esserci rimasta male, anche perché appena rimesso piede nella mia house boat i miei occhi ne risentirono e purtroppo versai qualche lacrima. Mi muovevo per casa con una stampella sola di appoggio mentre piano piano riprendevo la mia mobilità singola, ma per fortuna la casa non era vuota; Jay mi aveva comprato un gatto.

Mi ha anche raccontato come: era andato allo zoo con Robert nel suo giorno libero e al termine della loro visita come i bambini alle scuole elementari, si erano ritrovati in un negozio che vendeva animali - tutto questo perché Robert voleva una tartaruga - e si è convinto a prendere un gattino per me. Non nego il fatto che sia un animale dolcissimo e meraviglioso, ma non sono abituata ad avere animali in casa e dunque per me è un'esperienza tutta nuova. L'ho chiamato Nuji, un nome completamente a caso ed ispirato a dei gelati. I miei amici mi avevano aiutato tutti a risistemare casa mia, dato che nessuno ci entrava dentro da un po' di tempo e Cristina - che nello stesso tempo si era presa una breve vacanza arretrata dal suo lavoro - aveva deciso di rimanere in casa con me. Mi aiutava in tutto ed io le ero eternamente grata.

Mentre eravamo indaffarate a mangiare un piatto di pasta al pomodoro, io decisi di dirle tutto.
-"Cris... senti devo dirti una cosa" sentenziai lasciando la forchetta nel piatto e pulendomi le mani nel tovagliolo, che poi portai la bocca per togliere la salsa dagli angoli.
-"dimmi, ti ascolto volentieri"
Cominciai la mia tiritera raccontandogli del primo bacio, della reazione di entrambi e di tutto quello che era accaduto all'ospedale. Ovviamente inclusi la parte in cui lui non si faceva sentire da due settimane piene e vidi il suo viso tramutare.
-"è con Ambra, per quello non si fa sentire" mi disse di soppiatto ed il mio umore tramutò in un secondo. Eccolo lo scontro con la realtà.
-"ah" sussurrai lasciando fuori un flebile verso, rendendomi conto che quella ragazza era ancora presente nella sua vita.
-"di punto in bianco ha deciso di venire con lui e purtroppo lui non ha potuto porre molta resistenza, ci sta ancora insieme... e per tutto il resto... potrei averlo già saputo" ridacchiò sarcastica d io aggrottai la fronte, un attimo prima di spalancare gli occhi.
-"in che senso?"
-"perché vi ho visto qualche volta e lui mi raccontava cose mentre eravamo in aereo. Io gli chiedevo come stavi e lui mi parlava con una quantità tale di tenerezza e dolcezza negli occhi da farmi sciogliere. Cioè non sapevo ci fossero stati dei baci, ma avevo capito che qualcosa sotto... per lo meno da parte sua c'era. E poi beh... con questo ho unito i pezzi"
-"dolcezza... se sta con quella ragazza.."
-"mh, non sono così convinta che tutto sia liscio. Ti ripeto, lei non è mai venuta, non si è mai interessata"
-"magari ha cambiato idea" mormorai facendo girare la forchetta senza un senso.

La pasta era terminata, rimaneva solo la salsa ed io cercavo di guardare il lato positivo dalla sua parte al posto che vederlo dal mio, nonostante provassi a non accettare il fatto di essere caduta in una dolce quanto tortuosa trappola.

-"nah, lei non cambia mai idea."
-"quindi pensi... sappia qualcosa?"
-"ha certamente capito che sta perdendo terreno, Charles non l'ha calcolata per la maggior parte del tempo e quindi vuole far vedere al mondo come tra loro due la relazione sia stabile e duratura. Può darsi che stia pensando a qualcosa, giusto per farsi vedere tramite la tv e dire "io sono la sua ragazza e tu no", una cosa di questo tipo"
-"beh effettivamente ha ragione" commentai e lei scosse prontamente la testa, facendo scivolare fuori i capelli dalla coda che si era fatta con un elastico.
-"nono, è un comportamento da teste di cazzo questo. E inoltre, gli sta talmente tanto attaccata che non gli dà il tempo di prendere il telefono in mano e può vedere quello che scrive, a chi scrive. Credo che lui non lo faccia per questa ragione, vuole solamente proteggerti"
La ascoltai senza più ribattere ed alzai le spalle, convinta a metà della sua versione.

Burn with me | Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora