capitolo uno

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Alzarmi la mattina non e' uno dei momenti migliori per me, vorrei solo dormire ancora un po' ma sfortunatamente non e' possibile, vado in bagno e faccio quel che devo fare, un bel bagno rilassante "mh,si mi ci vorrebbe proprio " . Mi asciugo e vado a prepararmi per un'altra e noiosissima giornata, scendo al piano inferiore e vedo un bigliettino attaccato al frizer, e' di mia madre che mi chiede scusa ma aveva un impegno importante e mi augura una buona giornata, bene inziamo la giornata ai migliori dei modi.prendo del succo dal frigo e muffin sul tavolo. "ottimo sono in ritardo" certo lo sono sempre, esco da casa e inizio a camminare verso il mio stupido lavoro, ebbene si io lavoro in un piccolo negozzietto chiamato "fantastic toys" Entro e mi ritrovo il mio capo infuriato del mio ritardo non che mi importasse qualcosa ma dovevo tenere questo lavoro per aiutare mia madre alle spese.

~HAI VISTO CHE ORA SONO? SEI IN RITARDO DI BEN MEZZ'ORA SE VUOI TENERTI QUESTO POSTO DOVRESTI VENIRE ALL'ORARIO CHE TI HO STABILITO~

~Sissignore~dico scocciato

~Ah e vedi che Niall ti aspetta al magazzino~ dice con aria severa

Mi incammino e vidi da lontano il biondo tinto che prese uno scatolo dal camion,

~hey biondo tinto~dice alzando una mano per il saluto

~ciao Haz come stai?~ abbracciandomi

~mh, vorrei andare a casa e andarmene a letto ma sono qui~prendendo degli scatoloni

passarono le tre ore e venne l'orario di pausa, mi incammino verso il bar, entro e vidi che il locale era gia pieno cosi vado alla cassa a ordinare, nella sua splendida uniforme sophie mi chiede cosa vorrei mangiare

~ciao Sophie oggi vorrei delle uova e della Coca Cola di media Grandezza~ dico sorridendole

~Ciao Har vai al tavolino l'ordinazione sara' pronta a pochi minuti~

Vado verso il tavolo e mentre sono sovrapensiero sbatto contro un ragazzo e cado a terra e lui sopra di me

~ops!~ dice lui, aveva degli occhi color ghiaccio che mi ipnotizzavano era snello e basso "uh basso che cosa carina" pensai tra me e me, lui Si alzo' e mi porse la mano per rialzarmi ed io accettai

~ciao!~ porgendo la mano per presentarmi ~io sono Harry~ lui mi guardo' e io l'ho guardai e sorridendo lo feci arrossire, "ma quanto e' bello"

~sono Louis,Scusami se ti sono venuto addosso ma sono in ritardo e dovrei andare~ avevo ancora la sua mano e la stavo stringendo un po' troppo ~ohw.. va bene e scusami tu se sono stato d'intralcio, vorrei farmi perdonare spero che ti rivedro' almeno ti offriro' qualcosa~ lui mi guardo e sorrise "che sorriso dolce" ~ mh, okkey accetto a presto Harry~mi saluto'.

Pranzai e pensai al quel ragazzo cosi bello e gentile volevo rivederlo ma sapevo solo il nome di lui e sicuramente sara' difficile incontrarlo, "Londra e' grande~ penso.

Arrivo al negozio e comincio un altro pomeriggio noioso a lavorare, menomale che c'e' Niall che mi distrae

~sai Harry vorrei andare al pub stasera con Josh,Andy, Kate e Allison tu vuoi venire?~ mi dice mentre prende i giocattoli e li mette nel bancone

~uhm, vengo pero' non mi devi fare ubriacare e mi tieni d'occhio, non vorrei finire a casa di un maniaco sessuale~ scoppiamo a ridere e continuiamo il nostro lavoro, le ore passano velocemente e arriva la chiusura, saluto il capo e mi incammino verso casa.

Apro la porta e urlo che sono arrivato, vado verso la cucina e vedo mia madre cucinare la saluto con un bacio sulla guancia~ciao tesoro com'e' andata a lavoro?~dice senza guardarmi

~Solita noia tutto qui, ah stasera esco con Niall non aspettarmi sveglio mi riaccompagna lui stai tranquilla~dico

Mangiammo tranquilli e a parlare della nostra giornata, appena finito sparecchio e me ne vado al piano superiore per farmi un altra doccia.Pronto per la serata mi metto la bandana in testa per far domare i miei capelli cosi ricci che non vogliono stare fermi,

scendo e saluto mamma ed esco dalla porta e trovo gia Niall ad aspettarmi con la macchina~hey da quanto sei qui?~

~uhm..5 minuti? Dai andiamo gli altri ci aspettano al pub~

arrivati all'entrata vediamo i nostri amici che ci aspettavano, mi salutarono calorosamente e io altrettanto. Entrammo e prendemmo un tavolo, le luci offuscate c'era un odore di fumo, alcool e sudore di chi aveva ballato tanto, ordino un cocktail leggero e ci mettemmo a parlare di varie cose di cui non mi interessavano. All'improvviso vidi degli occhi che non dimenticai era lui, venne al pub con degli amici non mi vide, guardavo ogni singolo movimento che faceva "Dio se era sexy" aveva dei pantaloni neri stretti che gli fasciavano le gambe e il sedere "uh quanto vorrei toccarlo" pensai nella mia testa, e una maglietta a maniche corte bianca con delle ancore sparse ovunque. Volevo parlargli, si ci sarei riuscito.

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buona sera ecco un'altro capitolo, spero che i dialoghi si leggano fatemi sapere e buona lettura un bacio x

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