Figlio di papà

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Chapter two

How long have you not called me by name?
[da quanto tempo non mi chiami per
nome?]


«magari con un fiore no..»

Draco ha ottenuto proprio ciò che voleva con questa frase, lo sguardo di Aiden sempre più rude seguito dal suo respiro irregolare e i pugni ancora stretti per la rabbia.
Anche non volendo dare questa soddisfazione a Malfoy non è riuscito a farne a meno, lo manda su tutte le furie il pensiero che tu vada via con un tale cretino, proprio non si sopportano e il motivo principale da tutti questi anni sei tu, da sempre hanno avuto questa specie di rivalità nei tuoi confronti e quasi senza che nessuno dei sue se ne sia reso conto.
Aiden è sempre stato un ragazzo calmo e pacifico e che soprattutto non ama le discussioni, uno che se ne sta per fatti suoi insieme alla sua compagnia della quale fa parte anche Cedric Diggory, senza impicciarsi mai o scatenare addirutura futili litigate. Ma Draco riesce a tirare fuori il peggio di lui, ogni volta la sua pazienza si annulla con il serpeverde tra i piedi.
Lasciandolo la, pieno di rabbia e in mezzo alla sala, Draco decide finalmente di seguirti lungo il corridoio con le mani in tasca e un mezzo sorriso sul volto.
Nel silenzio che si è creato tra voi due e i soli passi dei vostri piedi ad interromperlo, non può fare a meno di notare con i suoi occhi grigio-azzurro e freddi, il movimento dei tuoi capelli che si spostano da una parte a l'altra.
Continua ad osservati in un silenzio che sembra infinito, notando solo dalle tue spalle rigide e il tuo passo veloce quanto appari nervosa.
Socchiude gli occhi scrutandoti ancora per un po', costringendosi poi a distogliere lo sguardo per fingersi disinteressato.
D

opo aver camminato leggermente distante da te, ti affianca e tu doppiamente rigida sposti lievemente lo sguardo verso il ragazzo col viso semi coperto dai tuoi capelli.
Non avete detto una parola da quando siete usciti insieme dalla sala, e sembra che lui abbia intenzione di continuare così.

«Se devi dire qualche cattiveria dilla ora ma sappi che non ho nessuna voglia di stare a sentire le tue prese in giro Malfoy»
inizi tu di punto in bianco incrociando le braccia al petto quasi come se volessi difenderti da qualcosa.
Lo guardi in attesa che controbatta con qualche cattiveria, ma non arriva nessuna reazione.

«non ho nessuna voglia di prenderti in giro Y/n, non mi interassa, non sta sera»
Afferma poco dopo sospirando rumorosamente per l'irritazione che gli provochi.
Odia il tono di superiorità che usi con lui, avendo quasi l'istinto di prenderti e sbatterti contro un muro per zittirti con gran piacere.
Si lecca lentamente le labbra a quel pensiero costringendosi a pensare ad altro e ad affrettare il passo per arrivare alla sua stanza.
Ancora tutt'ora dopo sei anni non ti capisce, come tu sembri proprio non capire lui, in un modo o nell'altro non andate d'accordo e sembrate destinati a rimanere perfetti "conoscenti"
Solo due persone che si incrociano tra i corridoi o per i banchi senza rivolgersi la parola, come avete fatto per anni d'altronde.
Quando ci sei tu il suo umore non fa altro che peggiorare ma allo stesso tempo non può fare a meno di starti intorno ed osservarti sempre, anche da lontano, questa cosa lo fa doppiamente impazzire, non ne capisce il motivo ma sente il bisogno di comprenderti, non sapendo però da dove iniziare.
Sempre più titubante rallenti il passo, cominci a pentirti di aver accettato il suo stupido obbligo, per un istante chiudi gli occhi cercando di tenere a mente le tue qualità da Serpeverde, tra queste c'è la determinazione e non hai nessuna voglia di tirarti indietro se pur si tratti solamente di un gioco, non è proprio da te, lo hai dimostrato più di una volta quanto sei determinata, uno dei motivi per il quale il cappello parlante non ha esitato nemmeno per un istante sul dove collocarti, esattamente come è successo per Draco.
Ti ripeti nella testa che è solamente per questo che lo fai, per la determinazione che hai e non perché una parte di te desidera ardentemente passare del tempo con Draco Malfoy.
In poco tempo arrivate nel dormitorio maschile della vostra casa andando verso la sua stanza, lui entra lasciando la porta aperta per farti passare, non curante ormai del fatto se tu lo stia seguendo o meno.
Prendi un altro respiro profondo mentre ti fai avanti per entrare.

«e se ci scoprono?»
Chiedi iniziando a guardarti intorno nella sua camera con quel tuo fare curioso che ti rende incredibilmente tenera.

«paura Y/n?»
Alzi lo sguardo sul suo viso bloccandoti in mezzo alla stanza, lo oservi mentre intento a sciogliersi il nodo alla cravatta, ti rivolge uno di quei suoi soliti sorrisi che ti mandano in confusione poiché dovresti odiarli quando in realtà ti fanno tutt'altro effetto.

«Ti piacerebbe»
Esordisci in tutta risposta con sarcasmo e un leggero sorriso che lui non può far a meno di notare.
Non ricevi risposta, continui a guardarti intorno nella stanza con le mani giunte in avanti, giocherelli con le tue dita per distrarti dall'imbarazzo mentre fai vagare lo sguardo da una parte a l'altra, notando solo da uno dei due lati della camera una mensola stracolma di libri con pagine giallastre, aggrotti le sopracciglia  curiosa di sapere a chi possano appartenere, Tiger e Goyle non ti sembrano certo tipi svegli o da lettura e quei libri ti paiono anche abbastanza vecchi e consumati, come se fossero stati letti e riletti più volte.
Sposti lo sguardo dai libri a lui e abbassi nuovamente gli occhi sul nodo che cerca di allentare, non puoi fare a meno di fissarlo, trovi parecchio buffo il fatto che sia ancora alle prese con quella cravatta.

«cosa c'è che ti fa tanto divertire?»
Chiede Corrugando la fronte e facendo così spuntare in mezzo ad essa una rughetta, tu unisci le labbra come a nascondere o trattenere un sorriso timido, Scuoti semplicemente la testa e richiudi la porta della camera alle vostre spalle che era rimasta socchiusa.

«Draco è da quando siamo arrivati che cerchi di sfilarla, lasciati aiutare»
Ti avvicini al biondo che resta impassibile davanti a te con quell'espressione corruciata.
"Draco?" deglutisce lentamente una volta che ti ritrovi davanti a lui, immerso nei suoi pensieri si chiede
da quanto non lo chiamavi per nome, forse non lo hai mai fatto dal momento che non ricorda di avertelo mai sentito pronunciare.
Prontamente senza esitare fin troppo, porti le tue piccole mani proprio sul colletto della sua camicia bianca, siete entrambi rigidi e vi guardate negli occhi, tu sei costretta ad alzare la testa e incrociare per forza il suo sguardo.
Siete nuovamente in silenzio e ancora una volta ti osserva lasciando che tu sciolga quel maledetto nodo che gli si stringe alla gola, butta la testa all'indietro per facilitarti la cosa lasciando in bella vista il suo collo chiaro e pulito come il resto della sua pelle chiara, deglutendo manda su e giù il suo pomodadamo costringendoti per via dell'imbarazzo a guardare altrove.
D'improvviso sussulti quando affera di scatto il tuo polso in modo da farti abbassare la mano e lasciare la presa in maniera poco gentile.

«può bastare»
esclama con irritazione, nascondendo l'agitazione che gli provochi col suo tono freddo.
Indietreggiando di qualche passo Draco abbassa lo sguardo portando la mano sul suo collo, iniziando ad accarezzarlo ti guarda notando il rossore sul tuo viso.

«sei imbarazzata mezzosangue?»
Chiede iniziando uno ad uno a sbottonarsi la camicia già sgualcita, bottone dopo bottone.
Tu sempre più rossa oltre che confusa dal suo continuo cambio di umore, sgrani gli occhi senza far più di tanto caso almeno per una volta al nome con cui ti chiama ormai da sempre per deriderti.

«cosa? ma finiscila..»
Prendi a guardare altrove pur di non fissarlo, inizi ad accarezzarti in modo nervoso il braccio senza notare che il sorriso di Draco è sempre più ampio, non potendo fare a meno di trovare la cosa divertente e per quanto non voglia ammetterlo a se stesso, anche tenera.
Ha capito quanto sei nervosa da quel semplice gesto, come quanto eri agitata la fuori in corridoio, pensa di sfruttare questa cosa a suo vantaggio, non sai nemmeno quanto in realtà questo ragazzo dalla pelle chiara e gli occhi di ghiaccio ti conosca più di quanto in realtà tu creda.
«a me sembra proprio di si»

Spazio autrice 🐍
E finiamo anche questa prima parte del secondo capitolo con Draco.

Godetevi il capitolo e ricordatevi di accendere la stellina

-scusate eventuali errori


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