Innamorato di te

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Chapter Thirteen.

I had never known happiness before you
[non avevo mai conosciuto la felicità prima di te]

La luce invernale illumina i vostri corpi mezzi nudi e il volto sereno e addormentato di Draco.
È così bello mentre dorme, sembra un angelo e ti ritrovi a sorridere perché è il tuo piccolo angelo.
Gli accarezzi i capelli biondi spettinati, giocando con alcune ciocche che gli sposti dalla fronte, sembra così puro, così innocente in mezzo alle coperte disfatte con la testa sul cuscino, a pancia in giù.
Lo senti sospirare e con la mano cercarti.

«sono qui»
sussurri prendendogli la mano per baciarla.
Ti giri su un fianco verso di lui per guardarlo meglio.
Gli sorridi quando apre gli occhi che incontrano i tuoi, continuando quella carezza tra i suoi capelli.

«mi stavi osservando mentre dormivo?»
ti chiede con voce roca e assonnata, tu ridi leggermente avvicinando il viso al suo.

«ti stavo osservando mentre dormivi sbavando sul cuscino»
«mhh che spiritosa..»
Ti si scioglie il cuore nel vedere quel mezzo sorriso che ti riserva ogni volta appena sveglio, dopo aver fatto l'amore.

«dovremo alzarci lo sai?»
Sospiri vedendo il suo immediato cambio di espressione, stringendo di più la sua mano nella tua.

«Draco..»
«lo so.. lo so, è solo che vorrei restare così per sempre.»
Resti per un attimo in silenzio alzandoti su un gomito e comprendoti il seno con le lenzuola, mentre i tuoi capelli ricadono spettinati sulle spalle.

«Beh..quando avremo una casa tutta nostra potremo farlo»
Inzi tu scherzosamente anche se il pensiero è sincero.

«Draco ti prometto che finirà in fretta, potremo essere felici dopo.»
Per anni Draco ha creduto che per lui non potesse neanche esistere un emozione simile, La felicità, semplice quanto bella e così sottovalutata da chi ne aveva troppa.
Era invidioso di chi poteva entrare in un negozio e sentirsi libero di esplorarlo mentre a lui era vietato persino di toccare il più insignificante degli oggetti, aveva iniziato ad odiare chiunque ridesse solo perché in casa sua c'era fin troppo silenzio, così prendeva di mira le persone come Harry Potter, piene di amici e ben volute, o le persone come te che piacevano a tutti.
Gli unici brevi attimi in cui Draco si sentiva felice erano i momenti come quelli in biblioteca, a sfogliare un libro, osservarti a lezione mentre eri distratta, darti fastidio solo per ricevere la tua attenzione, o i momenti in cui gli sorridevi.
Nessuno gli aveva mai sorriso così, in modo puro e innocente, ma soprattutto in modo così vero come te.
In un attimo il suo mondo si stava capovolgendo, si stava abituando sempre di più a quella felicità che man mano tu gli stavi donando, ci si stava aggrappando con tutte le sue forze, tanto da averne paura, aveva paura di perderla da un momento a l'altro, così tanto da respingerla per non soffrirla in futuro.

«Draco mi stai ascoltando?»
Lo guardi senza aver ancora ricevuto una risposta, lo senti sospirare lentamente mentre porta una mano lungo la tua schiena nuda, provocandoti un brivido.

«ho paura di perderti»
Sussura nella maniera più tranquilla e calma possibile, mentre i suoi occhi trasmettono tutt'altro che la tranquillità che in questo momento il suo viso sembra possedere.

«ti ho fatto soffrire così tanto e tu sei ancora qui, se mio padre provasse a dividerci io potrei impazzire»
Deglutisci lentamente sentendo il cuore cedere sotto il peso delle sue parole, della sua colpevolezza che si porta dietro nonostante tu lo abbia perdonato, e del pensiero che dovrete affrontare Lucius e la sua benedizione che probabilmente non vi concederà mai, avendo già deciso per Draco un futuro nella quale tu non esisti.

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