sempre e per sempre

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Chapter Fourteen

I was so lost that I believed I was darkness, you are bringing me back to the light
[ero così perso da credere di essere oscurità, tu mi stai riportando alla luce]

Un anno, è passato esattamente un anno da quella sua richiesta di aiuto, tu e Draco avete affrontato mille tempeste, litigi e incomprensioni.
Hai versato lacrime ogni notte per lui e vi siete urlati contro il peggio, ma ne siete usciti sempre trionfanti e più forti di prima.
Siete maturati nel corso del tempo, partendo da una stretta di mano non ricambiata, all'odio che poi è sfociato in un uragano di emozioni che ha travolto entrambi, portandovi ad amarvi, e col tempo a non poter fare a meno l'uno dell'altro.
Il primo ti amo
La prima volta
L'andarvene insieme da Hogwarts.
Questi due anni sono stati incredibili e travolgenti, come un mare in tempesta Draco Malfoy ti ha travolta facendoti perdutamente innamorare di lui, e nonostante tutti i problemi siete ancora qui, uno accanto a l'altro mentre vi tenete per mano, pronti a varcare la porta di casa Malfoy.
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«sei pronto?»
Stringi la mano di Draco nella tua cercando di infondergli forza e sicurezza, il biondo sposta lo sguardo su di te intrecciando lentamente le dita alle tue, con un semplice gesto del capo annuisce puntando gli occhi grigio-azzurri sulla sua vecchia casa nella quale ha sofferto più di quanto ci si possa aspettare.
Casa è un posto dove tutti solitamente si sentono al sicuro, protetti e amati, Draco invece si sentiva fuori posto, sbagliato e terrorizzato.
Passava per lo più della sua infanzia ad esser intimorito persino a camminare nei  corridoi delle sue stesse mura, a stare attento a dire una parola di troppo o a esser troppo euforico la mattina di natale.
Ovviamente tutto questo lo nascondeva dietro un ghigno con i suoi compagni a scuola, certo, ricco viziato, e figlio di papà, ma c'era molto di più dietro un bel viso e un carattere strafottente.

«Non siamo costretti a farlo»
Sussuri mentre ancora osserva la villa come un vecchio ricordo che vorrebbe cancellare dal suo passato.

«No»
Risponde secco stringendo ancora la tua mano.

«voglio farlo invece»
Continua iniziando a camminare lungo il viale con te accanto, salite i gradini fermandovi dinanzi all'enorme entrata, gli ci vuole qualche secondo prima di suonare il campanello, poco dopo una bellissima donna apre la porta quanto basta per controllare chi sia.
La signora si sporge lasciando intravedere metà del suo volto, ha la pelle chiara come quella di Draco, è Narcissa, la riconosci immediatamente per via dei suoi occhi scuri lucenti, che sembrano però esser molto stanchi ora.

«Draco»
Sussura la donna aprendo completamente la porta, guardando suo figlio come se non si aspettasse nemmeno una visita da parte sua, i due si guardano in un silenzio quasi triste, Draco abbassa lo sguardo aprendo la bocca per dire qualcosa e richiudendola subito dopo senza dire nulla, a rompere il silenzio è proprio sua madre che vi lascia spazio per farvi passare, guardandosi poi intorno come se stesse aspettando un terzo ospite, la casa è enorme e cupa, piena di antichi oggetti e mobili vecchi oltre ad essere ben curata, probabilmente dalla servitú, da l'idea di una casa non vissuta a pieno, a primo impatto fredda.
Draco non ci metteva piede dall'ultima volta che è sceso dal Hogwarts Express, l'ultimo viaggio di ritorno a casa, l'ultima volta su quel treno, è stata dura ma avete deciso che subito dopo aver finito l'anno Draco sarebbe tornato a casa a prendere le sue cose per venire a stare da te per un po', finché non avreste trovato una villetta tutta vostra.
Inizialmente c'era imbarazzo in casa, hai presentato Draco alla tua famiglia come tuo ragazzo ufficiale e fortunatamente è andata bene.
Hai riscoperto in lui un altra parte che ti ha fatto follemente innamorare, aiutava o almeno cercava di aiutare in casa cercando di non fare pasticci, se pur ha quasi rischiato di far esplodere il forno facendoti ridere per una settimana di fila.
Ha scoperto il calcio quando poco prima sapeva solo dell'esistenza del Quidditch e ogni sabato sera lui e tuo padre guardavano le partite insieme. Una notte dopo aver fatto l'amore, ti ha confidato che non era mai stato così felice come allora in una casa babbana, quale aveva sempre disprezzato prima di conoscere te.
Ti guardi intorno cercando di ambientarti se pur Draco e sua madre sembrino più spaesati di te, passano i secondi e ancora nessuno ha aperto bocca, Narcissa si accarezza le mani sorridendo nervosamente, si percepisce tensione e imbarazzo, persino quando lei finalmente vi invita a sedervi e a bere qualcosa.

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