Solo un gioco

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Chapter five

Do you want to play with me?
But you break my heart..
[vuoi giocare con me?
ma mi spezzi il cuore]

"sto solo giocando un po' con te..."
Continuano a rimbombarti nella testa le sue parole, il respiro ancora affonnoso non ti aiuta a mantenere la mente lucida, le guance calde e un improvviso giramento di testa, questo per te è troppo, non ne puoi più e sei stufa dei suoi giochetti, mentre intento ad andarsene dopo averti voltato le spalle per uscire da quello stanzino piccolo e stretto, con uno scatto lo raggiungi, lo afferri per un braccio facendolo girare, vi guardate negli occhi, i tuoi grandi e ipnotici e i suoi di quel grigio-azzurro freddo che ti fa impazzire.
Non sai nemmeno il perché non lo hai lasciato andare, ma senti il bisogno di controbattere.

«tu.. sei un..»
Continui a balbettare cercando di dire ciò che pensi e provi ma le tue emozioni non ti aiutano mai in questi casi, fai sempre fatica ad esprimerti soprattutto da arrabbiata o delusa, ti capita qualche volta quando sei sul punto di un crollo emotivo di balbettare, magari quel "qualche volta ti capita sempre quando c'è di mezzo lui.

«un cosa? Un cosa Y/n avanti dillo, dopo ti sentirai meglio»
L'aria nei polmoni è sempre meno, sei sul punto di piangere sotto il suo sguardo e dio quanto detesti questa cosa, non sopporti mostrarti debole di fronte agli altri, specialmente davati ad uno come Draco Malfoy.

«sei u-un una persona orribile! senza sentimenti! Un maledetto doppiogiochista! Ecco cosa sei e non hai rispetto per i sentimenti di nessuno! Non ti frega di nulla se non di te stesso!»
Gli sputi addosso parole con ormai i tuoi occhioni lucidi, senza nemmeno rendertene conto batti i pugni sul suo petto facendolo di conseguenza indietreggiare, continui ad urlargli come una furia quanto lo odi e quanto sia uno stronzo senza nemmeno sentire ciò che ha da dire lui.

«Y/n ferma»
«No!! Non ho finito! Mi mandi completamente in bestia! Poi ti lamenti se la gente come Harry Potter è piena di amici mentre tu sei solo! Fatti due domande Draco!»
Continui ormai quasi a singhiozzi continuando a battere i pugni ripetutamente sul suo petto senza badare al fatto che le sue mani sono strette in torno ai tuoi polsi nel tentativo di fermarti.

«Y/n chiudi quella cazzo di bocca per un attimo!
«perché?! Non ti divertiva vedere la gente a pezzi Draco? O sbaglio? Bhe complimenti ci stai riuscendo alla perfezione!! ora sono abbastanza patetic- Mhh!»
Provi a parlare cercando di liberarti dalla sua mano sulla tua bocca con il palmo che preme su essa per zittirti, dandoti inconsciamente anche una sensazione piacevole che ora presa dalla rabbia non puoi notare, il biondo fa più pressione per tenerti zitta mentre con l'altra ti afferra dal polso trascinandoti verso la porta d'uscita dove si ferma, allunga la mano per socchiuderla tornando poi con essa sulle tue labbra, tu confusa segui i suoi movimenti corrugando la fronte e assumendo un espressione indispettita ma incredibilmente tenera, cerchi di parlare inutilmente, riuscendo solo a far versi che soffochi ogni qual volta Draco fa pressione.
Alzi gli occhi buttando leggermente la testa all'insù per cercare di guardarlo, le tue mani sulle sue braccia e le guance bollenti mentre ti zittisci sospirando lentamente.

«Mhhh! Mi spieghi che succede?!
finalmente ti liberi ma non ricevi subito risposta.

«Riesci a stare zitta?»
Draco si para dietro di te riportando la mano alle tue labbra e facendo lo stesso con l'altra, ora ti zittisce con entrambe e il peso del suo corpo preme contro il tuo, senti il suo petto gonfiarsi lentamente contro la tua schiena che Inarchi di istinto mentre si sporge a guadare dalla fessura della porta semichiusa, tu chiudi gli occhi e inizi a fare respiri lenti cercando di non pensare alle sensazioni che stai provando e che fanno placare la tua rabbia come una medicina soporifera.

«c'è gazza fuori che sta perlustrando il corridoio con quel suo orrido topo da compagnia.. Se non fai silenzio ci becca.»
«Mhh Tecnicamente è un gatto.»
Sussuri tu piano sotto i palmi delle sue mani che fanno pressione sulle tue labbra morbide.
Draco trattiene un sorriso cercando di vedere dove sia diretto gazza e di non far caso al fatto che le tue curve, premono letteralmente su certi punti del suo corpo che fa fatica a controllare.
Non lo ha mai detto ma ha sempre amato questa tua fissazione di correggere le cose.
«è leviosa.. Non leviosàa»
Dice a bassa voce dopo aver esitato, mentre ancora guarda fuori con le mani che dalla tua bocca scivolano sulle tue spalle, tu lentamente ti giri con uno sguardo perplesso e le palpitazioni più lente insieme ad uno strano tonfo al cuore.

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