POCHEMUCHKA= una persona che fa troppe domande.
Capitolo quindicesimo.
THIRD PERSON'S POV
Elena era confusa, persa nei suoi pensieri, particolarmente nervosa e decisamente delusa dalla scarsa considerazione che la sua migliore amica le stava rivolgendo da un po' di tempo. Non poteva assolutamente accettare che Marta la denigrasse dalla sua vita come in realtà stava già facendo. Erano sempre state l'una la spalla dell'altra: avevano condiviso così tanti ricordi che quasi Elena non sapeva da dove cominciare a raccontare del loro incontro. Ma, adesso, pur sedute vicine su delle sedie di legno scricchiolanti, non si rivolgevano la parola. Come due sconosciute che fingono di non conoscersi. Perché?, continuava a domandarsi disperatamente Elena, cosa si è rotto?. La sua voglia di aggiustare le cose, di risolvere quel piccolo problema che stava per sormontare anche la loro amicizia, venne comunque sepolta dalla paura di dire qualcosa di sbagliato. Tremava al solo pensiero di vederla arrabbiata o delusa delle sue parole. Doveva pensare bene a cosa dire ma, alla fine, continuava a muoversi in modo anormale e a voltare il capo ogni volta che stava per aprire bocca. Cosa si poteva dire in una situazione del genere? Il fidanzato della sua più cara amica era ridotto in uno straccio a causa dell'uso eccessivo di stupefacenti e la cosa che la disturbava parecchio era il fatto che l'unica ad esserne veramente colpita, fosse proprio lei.
Il silenzio assordante che alloggiava in quella triste stanza vuota faceva sentire a disagio entrambe le ragazze ma, fortunatamente, la porta da cui erano passati Tommaso e Giovanni da circa un ora venne aperta dallo stesso giovane che li aveva accolti con gentilezza. Sembrava avere più di venticinque anni, aveva gli occhiali e uno sguardo stanco e assente. Dietro di lui, Giovanni, sembrava essersi già ripreso; di fatti salutò e ringraziò velocemente il ragazzo che lo aveva aiutato e cominciò a dirigersi a passo felpato verso l'uscita di quella stanza che, apparentemente, sembrava la sala di aspetto di un ospedale. Tommaso fu più cordiale e riconoscente e dopo aver pagato il servizio del giovane si recò vicino alle ragazze.
<<Giò aspetta!>> Marta lo raggiunse in un batter d'occhio, con il cuore pesante e il respiro accelerato. Il rossore nei suoi occhi era sparito ma la ragazza poteva facilmente intuire che il suo fidanzato non si era ripreso del tutto. Sembrava così stanco che sarebbe potuto collassare da un momento all'altro davanti ai suoi occhi; doveva assolutamente riposare. Ma, al contempo, voleva sapere cosa gli fosse passato per la mente prima di assumere quella sostanza così pericolosa e deleteria.
<<Che c'è?>> il tono scorbutico che Giovanni usò non bastò per far spodestare Marta dalla sua posizione. La conosceva bene; se aveva delle domande che le ronzavano in testa, doveva assolutamente trovare delle risposte soddisfacenti. Ma lui era così stanco e di malumore da non provare nessuna emozione nei suoi confronti.
<<Che ci facevi lì? Se hai bisogno di aiuto, vieni a casa mia. Sei il benvenuto, lo sai.>> Marta cercava di essere comprensibile con il fidanzato e per giunta si trovava alle strette, avendo Elena dietro che li osservava ancora senza parole; perciò approfittò di quella situazione per parlare con Giovanni. Pensava scioccamente che davanti ad altre persone potesse contenere la rabbia che pulsava dentro di lui.
<<Hai finito?>> sbiascicò quasi a fatica il fidanzato di Marta. I suoi occhi azzurri erano spenti; sembrava essere assente eppure rispondeva con una certa partecipazione. La sola cosa che voleva era essere lasciato in pace per un po'. E tornando a casa avrebbe sicuramente trovato un angolino per riposare e pensare a come spiegare i suoi sentimenti agli altri. Ma aveva paura che non avrebbero mai capito.
<<Ho appena iniziato Giò. Capisco che tu voglia riposare ma...>> la voce supplicante di Marta venne interrotta bruscamente da quella severa di Giovanni.
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•Panta rhei• // Jeon Jungkook //{Fanfiction Ita}
Fanfic[IN PAUSA] "πάντα ῥεῖ" «tutto scorre» ★Ogni cosa cambia nel tempo perché ciò che oggi sembra irrisolvibile e doloroso, domani potrebbe non esserci più.★ ♪ I BTS sono occupati in un fan meeting, e sono tutti molto contenti della loro carriera. Ma una...