Wabi-Sabi.

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WABI-SABI = È la capacità di apprezzare la bellezza di fenomeni vecchi o degli oggetti rotti.

Capitolo quattro.

4 febbraio, 2017.
12 a.m.

THIRD PERSON'S POV

«Mi vuoi dire dove stiamo andando?»

Soon Ri sbuffò sonoramente, guardandolo in malo modo: il corvino sentendosi osservato, sbirciò la ragazza dallo specchietto,e appena incontrò i suoi occhi, si sentì a disagio.

Spaventosa, pensò Jungkook cambiando rotta visiva.
Ma non voleva demordere, aveva bisogno di sapere dove lo stesse portando. E voleva sapere chi era quell'uomo che aveva sparato contro la sua dannata macchina!

«Ragazzina, dovresti fermarti. Oppure uso le maniere forti!» Disse il corvino convincendo sé stesso di essere il più forte tra i due.

« Chiamami ancora ragazzina, e ti faccio vedere io le maniere forti.»

Jungkook si sentì stranamente a disagio, e cominciò a temére per la sua incolumità: decise però, di non farsi mettere i piedi in testa.

«Wow, devi sentirti davvero forte per dichiarare una frase del genere davanti ad un ragazzo a cui: hai rubato la macchina, hai fregato cibo dal frigo e baciato!»

«Hai dimenticato un dettaglio:ti ho salvato pure il culo, per ben due volte.»

Jungkook rimase a bocca aperta: non sapeva bene cosa rispondere e decise di prendersi un po' di tempo prima di formulare una frase contro la ragazza.

«Io non ti ho chiesto nulla! Hai fatto tutto tu! Forse ti senti in colpa per avermi messo nella merda?»

Soon Ri non si scompose ma ebbe la sensazione che il corvino stesse cercando di renderla debole, per convincerla a parlare.
Sorrise, pensando a quanto fosse ingenuo quel ragazzo.

«Ovviamente no, cerco solo di non farmi pesare un cadavere sulle spalle.»
Non avrebbe mai ammesso che si sentiva davvero in colpa nei confronti del corvino: così cominciò a spaventarlo.

«C-cadavere? Voleva ucciderci? Anzi, voleva uccidermi?»

Soon Ri a stento trattenne un sorriso trionfante, e improvvisamente fermò la macchina; il corvino si guardò intorno e si accorse di essere ancora in centro, e davanti un negozio di ferramenta.

«Ti ricordo che si è introdotto in casa tua, e aveva una pistola. Non credo che volesse prendere un tè con te, biscottino.»

Jungkook si irritò a quel nomignolo e si passò la mano sui suoi capelli: aveva bisogno di una doccia all'istante.

«Non mi chiamare biscottino! E comunque, perché siamo qui?»

«Ho intenzione di fare un restauro. Hai soldi da prestarmi?»

Jungkook non poteva crederci: gli stava chiedendo davvero dei soldi?
Dopo tutto quello che gli stava facendo passare, aveva anche il coraggio di chiedere denaro?

«A che ti servono?»

La ragazza si girò verso il corvino con una mano aperta, probabilmente stava aspettando quello che aveva richiesto.

«Devo comprare una cosa. Ora non ho soldi con me, te li restituirò quando posso»

«Cosa mi assicura che non scapperai con i soldi,che tral'altro sono gli unici che mi sono rimasti, e mi lascerai qui?»

•Panta rhei• // Jeon Jungkook //{Fanfiction Ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora