Angels [Completa]

7

Intanto in un carcere un uomo era steso nel letto con lo sguardo verso l'alto pensieroso e guardava le stelle. Sentì una leggera folata di vento, si voltò e vide qualcuno all'interno della cella. L'uomo era perplesso.
<< E tu da dove sei spuntato? >>
<< Non lo so mi sono ritrovato qui e con queste! >> indicò le sue ali.
L'angelo mise le mani sulle sbarre
<< Fatemi uscire da qui! >>
fece baccano, i poliziotti andarono a controllare cosa era successo.
Il poliziotto si grattò la nuca confuso.
<< E tu da dove sei sbucato? >>
<< Mi sono ritrovato qui dentro, mi chiamo Micos e sono un angelo >>
<< Sì  come no e io sono Babbo Natale>>
<<Che sbruffone!>> gli cacciò la lingua.
Micos uscì da lì, prese il berretto del poliziotto, finse di essere uno di loro e si ritrovò i poliziotti che lo rincorsero per riprendersi il berretto.
L'uomo in carcere rise per la scena, poi Micos restituì il beretto al proprietario.
Curioso girovagò nel carcere e chiese come funzionava il loro lavoro.
Un poliziotto raccontò un episodio di quando acciuffò un ladruncolo che voleva farla franca. Micos ascoltò affascinato e si immaginò la scena come nei film.
Il poliziotto fu chiamato dal collega.
Micos provò a volare, ma non ci riuscì. Era allegro e vivace.
Il carcerato sorrise.
<< Mi ricordi qualcuno >>

Nel frattempo Shine aiutò Crystal a cercare la collana alla quale lei era molto affezionata. Arrivarono alla  stazione di polizia.
Crystal domandò dell'oggetto smarito.
Il poliziotto prese un cassetto, lo poggiò sul banco e lei spostò freneticamente le altre cianfrusaglie ed eccola!
Era entusiasta, si portò la collana al petto e chiuse gli occhi, poi se la mise al collo.
Il poliziotto andò a mettere a posto il cassetto.
Stavano tornando a casa.
Crystal parlava con Shine del fatto che era contenta di aver trovato la collana.
Andarono dai vecchietti perché gli avevano promesso che sarebbero ritornati.
La donna anziana che avevano accompagnato alla casa di riposo qualche giorno fa confessò che era stata lei a far scivolare il quadrifoglio nella sua tasca e che desiderava andare a trovare il nipote che era in carcere.

Crystal voleva accontentarla, ma nello stesso tempo aveva paura per l'anziana signora. Se il nipote era in carcere aveva sicuramente commesso un reato.
E se era una persona violenta?
Si preoccupò, però se si trovava in carcere non poteva far del male nessuno. Giusto?
La vecchietta insistette che era un suo grande desiderio rivedere il nipote che non vedeva da mesi.
Crystal da una parte non voleva negarle il desiderio e dall'altra aveva paura, guardò Shine.
<< Ti accompagno >>

Arrivarono nel carcere.
Crystal aveva il cuore che batteva furiosamente e cercò di calmarsi. Rientrarono e la vecchietta chiese del nipote. I poliziotti li accompagnarono.
<< Shine ho paura e se facesse del male alla nonna? Forse non è stata una buona idea. Io...io ho fatto un guaio, vero? >>  sussurrò lei accanto all'angelo, lui mise le mani sulle spalle di lei.
<< Hey tranquilla. La signora vede il nipote, è felice e andiamo via >>
Crystal annuì.
C'era silenzio, si sentivano solo i loro passi, il poliziotto prese le chiavi dalla tasca che tintinnarono.
Crystal era in apprensione, il poliziotto informò l'uomo nella cella che c'erano visite e aprì la cella.
Il carcerato fu accompagnato dal suo familiare.

Crystal confessò che temeva di lasciare la nonnina sola con il carcerato.
<< Sto io con lei >> rispose Shine raggiungendo l'anziana signora.
<< Shine e se ti facesse del male? >>
L'angelo la tranquillizzò e Crystal rimase ad aspettare con ansia e preoccupazione, accanto c'era Micos che si presentò a Crystal.
Appena vide uscire dalla stanza la nonna e Shine tirò un sospiro di sollievo nel vedere che stavano bene.
A Crystal batteva forte il cuore, aveva il fiato corto ed era intimorita.
Non c'era da preoccuparsi, c'erano i poliziotti che avevano la situazione sotto controllo pensò. Cercò di calmarsi.
Il poliziotto stava per portare il carcerato di nuovo in cella che si voltò guardando Crystal e lei si immobilizzò.
<< Tu? >>