Angels [Completa]

18

Micos non demorse, voleva a tutti costi riuscire a trovare il vero colpevole.
Ragionò e pensò il motivo per il quale qualcuno potesse arrivare  a uccidere Austin. Partì dalla vittima. Una persona vivace, allegra che cercava sempre di tirare su il morale agli altri ed era sempre disponibile.

Marissa aveva avuto una lite accesa con lui, però sì è vero che poteva capitare qualche volta una discussione a lavoro, ma si erano riconciliati.
O era quello che voleva far credere?

Susy aveva una cotta per lui, ma gelosa della fidanzata. Voleva a tutti costi stare con Austin. Sì, ma non avrebbe senso ucciderlo, se la sarebbe presa con Ellie. Oppure pensava che se non stava con lei Austin non stava con nessuno?

Derek aveva avuto un atteggiamento strano, era nervoso appena era stato menzionato il nome di Austin ed era letteralmente scappato via dalla pizzeria. Aveva qualcosa da nascondere?

Ellie, la fidanzata, aveva visto
Susy insieme a Austin e pensava che lui la stesse tradendo il giorno del loro anniversario. Tre giorni prima che Austin venisse ucciso.
Potrebbe essere stata lei?

Trevor il suo miglior amico, si era dimostrato disponibile e tranquillo dal primo momento e quel giorno in cui Austin venne ucciso si trovava nel suo bar.
E se la sua disponibilità era data per mascherare l'uccisione? Se fosse stato lui? Che motivo avrebbe avuto per uccidere il suo miglior amico?

E infine c'era Meson che aveva tanti motivi per odiare Austin, ma aveva confessato che non avrebbe mai fatto del male a una persona e neanche al ragazzo che non sopportava.

Micos aveva sei sospettati, tutti sembravano avere un motivo per uccidere Austin.
Sbuffò, ritornò da Trevor e riguardò la videosorveglianza. Vide la stessa fin quando notò qualcosa vicino alla finestra della pizzeria o meglio qualcuno, notò una persona.
Meson che stava osservando la scena.
<< Hey dove vai? >>
chiese Trevor vedendo Micos che si precipitava verso l'uscita.
<< Devo parlare con una persona >>
Micos sparì, Trevor stava sistemando i bicchieri, quando notò il cucchiaino non sul piatto, ma dentro la tazza, sorrise teneramente e guardò il punto in cui Micos era sparito.

Micos entrò in pizzeria e si diresse verso Meson.
<< Il venti Aprile quando eravate al bar da Trevor, stavi fissando fuori la finestra Austin e Ellie perché? >>
<< Perché  la stava tradendo, io conosco Ellie siamo amici di infanzia e non volevo che lui continuasse a prenderla in giro >>
<< Che ne sai che la tradiva? >>
<< Be' semplice, l'altra volta stavamo lavorando e si era diretto verso Susy dandole bacio sulle labbra, ma non solo, ci provava con le clienti.
Austin faceva il cascamorto con ogni donna che le capitava a tiro, non solo  tradiva la sua ragazza, ma giocava con i sentimenti delle persone. Non è un santarellino come tutti lo descrivono >>

Micos ando da Susy.
<< Tu hai detto che avevi una cotta per Austin e volevi a tutti i costi che stesse con te senza Ellie tra i piedi >>
<< Sì è così >>
<< È possibile che saresti arrivata a ucciderlo? >>
<< Se mi piaceva Austin perché avrei dovuto ammazzarlo? >>
<< Be' o stava con te o con nessuno così dicesti >>
disse Meson che si era intromesso.
<< Vero, l'ho detto>>
ammise la donna.
<< Dunque Austin ti bacia, ci prova con le altre e tu sei rimasta delusa e ferita, ti sei sentita presa in giro da lui. È comprensibile e dunque per questo l'hai ucciso? >>
Micos chiese senza punta accusatorio, ma con tono dolce.
<< Non mi ha baciata e io non l'ho ucciso >>
I colleghi stavano abbellendo la pizzeria-ristorante per un evento.
Un diciottesimo. Avevano chiamato qualcuno per intrattenimento che stava preperando playlist e canzoni.
C'erano tutti i tavoli apparecchiati e poi c'era uno in fondo alla sala con una tovaglia azzurra, palloncini ad elio con la scritta auguri, delle bomboniere a forma di pacchi regali e confetti dentro boccette di vetro.
Micos assaggiò un confetto e sentì qualcuno parlare, si avvicinò alla porta che era semiaperta e origliò.
<< Ho avuto problemi con la polizia lo sai. Senti io ho cercato di coprire tutto, se mi scoprono sono nei guai >>