A Team piaceva l'aria fredda, ma non il freddo dell'aria condizionata. Poteva sembrare una contraddizione, ma la naturale aria fredda e quella artificiale per lui non erano la stessa cosa. Era così sin da quando era bambino. Essendo cresciuto in una regione del nord, in una casa fuori città circondata da alberi, non aveva quasi mai dovuto fare affidamento all'aria prodotta artificialmente. Dopo essersi trasferito a Bangkok, Team si ritrovò costretto ad accendere il condizionatore ogni notte.
Ma non deve per forza essere tanto fredda, uno si congela così!!!
L'aria era così gelida che costrinse il ragazzo infreddolito e spaventato a cercare un posto per ripararsi. Quando trovò un corpo caldo, le due braccia e le sue lunghe gambe si attorcigliarono alla fonte di calore che fece un mormorio incomprensibile. Il caldo invase tutto il suo corpo. Per la prima volta dopo molti anni, Team si addormentò tranquillo. Niente incubi. Tutto il suo corpo era rilassato e non aveva più voglia di svegliarsi.
"Mh."
I raggi del sole penetrarono attraverso la tenda, svegliando la persona nel letto che aprì pigramente gli occhi. Team mosse la mano lungo il suo lato del letto, in cerca del telefono. Il numero sullo schermo segnava le 6:45. Poteva dormire ancora 15 minuti prima di doversi alzare.
"Perché l'aria condizionata è così bassa?" mormorò Team mentre cercava il telecomando nella stanza. Dopo essersi completamente svegliato iniziò a notare delle differenze.
La camera aveva un arredamento sconosciuto, con un libreria in ferro nero. Fredda, minimalista, per niente familiare. Il ragazzo spostò nuovamente lo sguardo sul letto, ed i suoi occhi caddero su una palla di pelo bionda. Non era la sua camera. Saltò quasi fuori dal letto per lo shock, i ricordi della sera prima gli tornarono in mente e lui andò nel panico.
Aveva letto abbastanza fumetti nella sua vita. Molte volte aveva letto del protagonista che si svegliava con qualcuno tra le sue braccia. O in casi più sfortunati, tra le braccia di qualcuno. Ma sarebbe dovuta essere una ragazza piccola e carina. Perché invece di ritrovava uno così muscoloso ed alto?
Chi non si stupirebbe a svegliarsi con un gigante che dorme tra le proprie braccia?
"Sei pesante."
La cosa che sembrava una palla di pelo bionda, era la testa del proprietario della camera: Hia Win, che lo aveva fatto dormire nella sua stanza la notte precedente. Abbracciarlo lo scaldava, perché l'aria condizionata in quella camera era così forte che sembrava di essere al polo nord. Inoltre hia non indossava il pigiama, mostrava il suo corpo muscolo ricoperto di tatuaggi, ed era incredibilmente sexy.
"Hia svegliati" Team scosse gentilmente il corpo che abbracciava, ma non ricevette nessuna reazione. Quindi Team cambiò strategia e scosse la testa di hia "Svegliati! Ohi hia svegliati!"
Phawin stava ancora dormendo ed i suoi occhi erano sigillati. Si girò ed abbracciò il cuscino che era particolarmente caldo oggi. Attorciglio le gambe e le braccia al cuscino stringendolo a se. Strinse così forte fino a sentire uno strano crack. Qualcuno gli aveva dato un calcio spingendolo giù dal letto.
"Tu!"
"Che diavolo stai facendo hia? Muori!"
Win si mise a sedere sul pavimento. In quello stesso istante il telefono iniziò a squillare. Guardò Team e poi prese il cellulare per spegnere la sveglia.
"Hai lezione oggi?"
"no"
"Bugiardo." Win era ancora insonnolito, si grattò la pancia e tornò a mettersi nel letto, steso con la faccia sul suo morbido cuscino. Tornò a dormire. "Hai lezione alle 10. Non dirmi che hai intenzione di saltarla."
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UWMAseries: Hemp Rope [traduzione italiana]
Ficción GeneralAutrice: LazySheep Hemp Rope racconta la storia del vice-presidente del club di calcio Win e del suo nong Team. La coppia fa parte dell'universo di Until we meet again. Hemp rope non è il sequel di UWMA ma i fatti raccontati accadono in contempor...