VII

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Presto il compleanno dei gemelli arrivò e ricevettero entrambi la lettera per Hogwarts, non lo mostrarono mai, ma i due si incontravano la notte una nella camera dell'altro per gli ultimi 5 giorni di vacanze prima della scuola, quando Sirius li sentì una di quelle notti si aggiunse a loro.

E così i fratelli parlavano di quanto non vedessero l'ora di andare a scuola e di conoscere nuova gente, di imparare nuove cose, non stavano nella pelle. Per quanto fossero silenziosi, le loro risate riecheggiavano tutte le notti nelle pareti vuote di Grimmauld Place Dodici, e Walburga spesso nascondeva il leggero sorriso che le cresceva sulle labbra sentendole, ricordandosi di quei giorni in cui lei e la sorella maggiore stavano sveglie tutta la notte a parlare di quanto non vedevano l'ora di tornare a scuola. Ciò potrà sembrare strano, ma anche la madre severa che è ora, è stata una volta ragazzina e sapeva perfettamente come ci si sentiva, eppure non diceva nulla.

Presto il primo settembre si presentò alle porte, Nova non era riuscita a dormire molto bene quella notte, si era girata e rigirata nelle coperte scure e profumate del suo letto fino a che decise che non c'era verso di addormentarsi. Così invece che stare a letto a fare nulla, si sedette sul bordo della finestra a guardare come pian piano, la luce dei raggi di sole sovrastava quelli della luna, illuminando così il volto della bambina.

Nova amava vedere l'alba, eppure preferiva la notte, non era sicura se era per il fatto che lei stessa discende da una stella che si poteva vedere solo quando era buio, oppure per il fatto che la notte a Grimmauld Place non faceva poi così paura, perchè non era un silenzio assordante, ma piuttosto uno leggero, che ti avrebbe sussurrato all'orecchio fiabe della buonanotte quando i tuoi genitori non lo facevano. Forse le piaceva la notte perché nel silenzio trovava la serenità e la calma che di giorno si trasformava in un silenzio assordante, come il rumore di un gesso che graffia una lavagna, e non vedi l'ora che finisca.

Nova non sentì gli effetti della sua notte in bainco fino a che, dopo essersi apparati alla stazione 9 ¾ , aveva già sentito la sua mente scivolare nelle braccia di Morfeo, ma il suo corpo stava ancora ad ascoltare le noiose parole della madre, che in realtà nessuno voleva sentire. Quando li lasciò andare Sirius disse ai due primini che lo potevano trovare nel terzo scompartimento sulla sinistra del quindicesimo vagone, e ovviamente Nova dimenticò dove stava il fratello dopo neanche cinque minuti.

I due gemelli decidettero di sedersi insieme in un dei tanti vagoni liberi, essendo che c'erano ancora poche persone visto che erano arrivati in anticipo, il contrario dello scorso anno, e il motivo era solo perchè Sirius sta volta non aveva badato granchè ai suoi capelli, ma invece si preparò il più in fretta possibile per rivedere i suoi amici al più presto.

Per quanto Nova lo volesse capire, era comunque nata e cresciuta nella famiglia Black, e non capiva perché il fratello provasse così tanto interesse in traditori del proprio sangue e mezzo sangue, ma lasciò la cosa scorrere perché in fondo, a lei davvero non importava. Perché dopo aver passato anni a dissetare Dioniso con succo d'uva, quando lui finalmente scoprì il vino, Nova era felice di non aver più quel compito sulle spalle.


Dopo poco che i appoggiarono il loro bagaglio sul portabagagli sopra i sedili e si sedettero, la porta si aprì e un ragazzo biondo con capelli leggermente mossi, ma corti, spuntò dalla porta scorrevole del vagone. Il suo sguardo cadde sullo stemma della famiglia Black che i due avevano cucito sulla loro divisa, un sorrisetto gli si formò in viso "Black eh? Piacere Alex Barrow" "ah si? beh levati Barrow così possiamo entrare anche noi" una voce suonò da dietro il biondo.

Quando esso si spostò, altri due ragazzi si fecero vedere all'ingresso del vagone, Nova dannò Eva perché quella volta aveva dato vita agli uomini, ma il suo malaugurio scomparve dalla sua testa quando vede quegli occhi color nocciola guardarla, era tanto che non vedeva il moro, eppure nell'ultimo periodo non aveva pensato così tanto del ragazzo, forse troppo eccitata per la scuola o il ritorno di Sirius a casa.

Tra i due fu il primo ad entrare, spingendo il ragazzo con i capelli corti, quasi del tutto rasati, sul muro. Appoggiò il baule pesantemente sul sedile e si buttò su di esso. I due gemelli, che per tutto quel tempo erano stati zitti, si lanciarono un'occhiata, perché a loro le maniere erano state insegnate- cosa che Nova dubitava non fosse stata fatta anche al ragazzo davanti a lei, eppure loro le rispettavano.

Regulus salutò tutti con un cenno della testa, "Rosier, ci rivediamo, voialtri, piacere Regulus Black" nova così parlò dopo il fratello "Nova Black" si poteva dire che entrambi erano fieri di essere dei Black, e portavano la corono della famiglia alta e luccicante sulla testa. Il biondo si sedette di fianco a Rosier e così l'ultimo dei tre andò di fianco a Nova che era tra i due, la più vicina alla porta "piacere gente Barty Crouch Jr"

Nova era sicura di aver già sentito quel cognome, e il ricordo della madre che si lamentava di come Crouch facesse pena al Ministero, le volò nella mente, pregando che il ragazzo di fianco a lei non posse penoso come il padre, o almeno basandosi sulle parole di sua madre, che in realtà non erano mai da prendere alla lettera.

I cinque ragazzi stettero insieme per tutto il viaggio, ma Nova cedette alle lussurie di Morfeo dopo nemmeno un'ora, e cadde nelle sue braccia, calde e confortevoli, che la aspettavano per il riposo ben meritato della ragazza. Non successe nulla di particolare per il resto della giornata, si era stata bella esperienza e Nova non poteva essere più felice, ma le parole che il vecchio cappello parlante le aveva sussurrato nelle orecchie prima di smistarla nella casata argento e verde, le avevano lasciato un certo che di amaro in bocca.

Potresti finire il qualsiasi casata giovane Black, sento la tua voglia di imparare e la tua grande conoscenza, sento il coraggio che vela il tuo cuore, ma quel basilisco che nascondi dentro la tua testa sta iniettando le tue vene di veleno, e ben presto quello che rimarrà di te sarà solo una carcassa mia cara.

Nova non aveva idea di quello che significasse, forse era solo un riferimento alla casata di Serpeverde, o forse aveva un significato più profondo, ma questo la, oramai Serpeverde lo avrebbe solo scoperto più avanti.

𝘀𝗵𝗮𝗿𝗽 𝘄𝗲𝗮𝗽𝗼𝗻𝘀 - 𝗿.𝗯, 𝗻.𝗯 & 𝗲.𝗿 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora