Il giorno dopo Nova si svegliò in orario, ma decisamente stanca, alla fine era rimasta ore nell'aula di pozioni insieme a Rosier, in sé la pozione le aveva preso soltanto un ora, eppure alle 4 del mattino i due erano in giro per i corridoi di Hogwarts non badando troppo a Gazza e nemmeno dei Prefetti perché a quell'ora erano già tutti a dormire proprio come avrebbero dovuto esserlo i due Serpeverde.
Arrivando in classe con il solito anticipo Nova si andò a sedere nella penultima fila dell'aula, penultima perché era sì la più brava in classe ma di sicuro non una leccaculo come suo fratello, anche se, riteneva vedere Regulus fare tanto il sotuttoio alquanto divertente. In poco tempo la lezione cominciò, oggi Lumacorno avrebbe controllato le pozioni fatte il giorno prima visto che dovevano avere una nottata di riposo prima di essere pronte, Nova aveva semplicemente aggiunto la sua alle altre, non che Lumacorno se ne sarebbe mai accorto e anche se lo avesse fatto, di sicuro non la avrebbe detto nulla.
Nova presto notò che Rosier non c'era, di solito avevano quest'ora insieme, probabilmente era troppo stanco o qualcos'altro. La ragazza notò la sua assenza perché quando sentì l'odore di una cologne decisamente costosa mischiato a Burrobirra e whisky, alzò la testa pensando che Rosier fosse entrato in classe, ma di lui in realtà non c'era traccia.
Dopo ciò, ci fu Storia della Magia, noiosa ovviamente, ma Nova eccelleva anche a quella e sua madre le l'ha fatta frequentare comunque. La ragazza riuscì a rimanere sveglia per i primi 20 minuti di lezione prima di finire in un sonno leggero, leggerissimo.
Svariate scene si presentarono davanti ai suoi occhi alla velocità della luce, così tante che Nova non fece in tempo a capirne nemmeno una, almeno finché lei stessa non apparve in una di esse.
'credi davvero di potermi superare in astuzia?' Nova sentì la sua stessa risata rimbombare nell'aria. Era nel suo corpo ma non poteva controllarlo, non poteva controllare che faceva, né cosa diceva, era come se fosse già accaduto e lei stesse solo rivivendo il ricordo di un momento a lei sconosciuto.
'So perfettamente che non potrò mai farlo my love, ma posso comunque essere più veloce nei movimenti' Rosier stava parlando in questo momento, Nova vide poco, lei stessa non si desse abbastanza tempo per guardare intorno, vide solo alberi, foglie e delle pozzanghere d'acqua infangata qua e là.
'Oui? Alors prouve-le ma chère' e dopo averlo detto, entrambi cominciarono a lottare, spingere i loro corpi nel terreno fangoso, le lame che tagliavano le loro pelli. Nova sapeva che avrebbe vinto, Rosier era considerato un assassino spietato, finché dall'altra parte del coltello non si trovava Nova.
'Nova... Nova!' la ragazza si svegliò di sobbalzo, la voce che l'aveva chiamata parlò di nuovo 'La lezione è finita da dieci minuti, stiamo facendo tardi all'ora di Divinazione contro le Arti Oscure, muoviti'. Presto riconobbe la voce come quella della sua compagna di banco (per quella classe per lo meno) chiamata Lucretia Dasxebuox, una Serpeverde purosangue che Nova e Regulus conoscono fin da quando sono piccoli, per via delle origini francesi che la famiglia Black ha sempre avuto.
Nova non la considerava sua amica, sinceramente non considerava nessuno suo amico, sapeva che nessuna delle persone che conosceva sapeva molto riguardo la vita della giovane Black, e lei non si fidava abbastanza per raccontarla a nessuno. Quindi, se Sirius Black è il ragazzo amico di tutti- tranne che le serpi ovviamente, a scuola, Nova non aveva nessuno se non suo fratello, Evan Rosier e Barty Crouch Jr.
Nova aveva sentito che Reg aveva anche cominciato a fare amicizia con Pandora Lestrange, avrebbe dovuto conoscerla per il cognome, ma da quello che il fratello le aveva spiegato sottovoce durante l'ora di Trasfigurazione scorsa, Pandora era stata rinnegata dalla famiglia poco dopo che lei fosse nata, per via del fatto che Pandora aveva una madre purosangue e il padre mezzosangue. Beh Nova aveva subito capito che Pandora era una brava persona e che suo fratello gemello si fidava abbastanza per dirgli alcune cose successe in casa Black.
Ciò significa che era anche qualcuno che di sicuro i segreti li sapeva mantenere, beh anche Nova avrebbe avuto piacere nel conoscerla un giorno di questi.
Dopo il suo diciamo incidente nell'aula di Storia della Magia, le lezioni continuarono, ci fu Trasfigurazione e dopo di che Erbologia, che tra l'altro aveva insieme al fratello e a degli altri Corvonero. Entrarono nella serra tutti insieme, Barty con un braccio avvolto al collo di Reg mentre li ricordava come era stato divertente vedere Emmeline Vance quella mattina, le bolle si erano ridotte ma ce ne era una ancora ben visibile al lato della sua fronte, e a quanto pare a Barty faceva ridere un sacco. Regulus ascoltava l'amico con un leggero sorriso in volto, Nova invece era di fianco a lui, distratta, stava ripensando al diciamo così sogno che aveva avuto poche ore prima.
Rosier e lei stavano lottando in quella che sembrava una foresta, ma perché, e poi cos'era? Un sogno? O forse meglio chiamarlo incubo, non che le sarebbe mai dispiaciuto duellare con Evan con delle armi da taglio, ma quella scena le metteva i brividi, le sembrava così reale, lei stessa si sentiva così spietata in quel momento, eppure non capiva. Girò la testa al lato per guardare Rosier, che le camminava al lato sinistro, aveva la testa alta e un sorrisetto sulle labbra, la testa girata a guardare Barty e Reg chiacchierare. Abbassò lo sguardo solo quando si accorse che la ragazza lo stesse guardando, mandandole un occhiolino e mettendole il braccio sulle spalle, Nova non si mosse per un paio di secondi, rimase lì a fissarlo con gli occhi che luccicano.
Evan Rosier è sempre stato un bel ragazzo, Nova non lo aveva mai negato, anzi, ma nell'estate tra il terzo e il quarto anno si era fatto decisamente più attraente, e già all'età di 15 anni faceva strage di donne. Anche questa era una cosa che Rosier aveva sempre fatto, Nova aveva cominciato ad intuire che magari era il suo metodo di difesa, si sfogava su altre ragazze invece che sfogarsi sui suoi amici o su se stesso, e così costruiva la sua barreira da duro, infatti il ragazzo è sempre stato la speranza per Regulus, spesso i due si ritrovarono a parlare da soli nella Sala Comune dei Serpeverde a tarda notte, mentre la piovra gigante nuotava vicino alle finestre della sala.
Regulus non si riteneva qualcuno di fortunato, minimamente, aveva una casa di merda e una famiglia di merda, ma sua sorella insieme a Rosier e Crouch riuscivano a dargli quel po di pacificità che a tutti serviva, infondo anche i gemelli sono umani.
La ragazza si risvegliò da questo suo attimo di stupore e scosse via il braccio del ragazzo "eh levati" Rosier rise, gli sembrava fin troppo strano che la ragazza si facesse abbracciare da lui, "oppure? Hai paura di innamorarti mia cara Nova?"
"pas une ventouse comme toi à coup sûr" il fratello che aveva interrotto la conversazione con Barty per ascoltare rise, Rosier face una faccia fintamente offesa e Barty che non sapeva minimamente il francese li guardò confuso."Ugh... che ha detto?" disse alla fine, la ragazza si girò a guardarlo "che è un babbeo Crouch, proprio come lo sei tu" disse dandogli un leggero sorriso sarcastico "ma io che c'entro ora?", i tre risero e tutti insieme si andarono ad accomodare al tavolo, la lezione cominciò e finì anche, ma la mente di Nova, che si era precedentemente liberata per alcuni minuti, era di nuovo a lavorare cercando di capire cosa aveva sognato, così per distrarsi per tutta l'ora fece un ritratto in grafite a Crouch che era seduto giusto davanti a lei.
Regulus non ci mise tanto per capire che qualcosa stava occupando la mente della sorella, ma fece finta di nulla e continuò ad ascoltare la lezione, prima o poi glielo avrebbe spiegato, e se non lo avesse fatto, sarebbe potuto vivere comunque.
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𝘀𝗵𝗮𝗿𝗽 𝘄𝗲𝗮𝗽𝗼𝗻𝘀 - 𝗿.𝗯, 𝗻.𝗯 & 𝗲.𝗿
Fantasy'short story' SOTTO EDITING Nova non pensava di poter desiderare qualcosa, Regulus non pensava di poter essere amato, Sirius non pensava di essere abbastanza, magari non si consideravano fratelli, ma infondo erano sempre e comunque dei Black. 'et là...